Sono nata a Torino, dove ho portato a termine i miei studi, specializzandomi in letteratura nord
americana. Da anni mi occupo di insegnamento e scrittura, senza mai tralasciare la mia passione per
le arti.
Amo scrivere di ciò che accende la mia curiosità, sentendo – da sempre - l’esigenza di narrarlo.
Rendere il prossimo partecipe di un’esperienza dal vivo, di un libro letto o di una mostra visitata è
un’esperienza di conoscenza senza pari.
Le persone incontrate ed i Paesi visitati a questi scopi hanno dato vita ad ineguagliabile bellezza e a
molteplici riscontri/resoconti, in cui mi piace coinvolgere un numero sempre maggiore di lettori.
Le parole hanno un valore intrinseco incandescente e, se è vero che noi siamo forgiati anche da
quelle che i nostri artisti preferiti sanno regalarci, diviene imperativo continuare a rispettarle e
condividerle.
Inoltre, da diversi anni, porto avanti studi personali ed accademici su Gabriele d’Annunzio. Con
approccio divulgativo, mi appassiono all’idea di cambiare la vulgata stantia che, da troppo tempo,
incasella uomo e scrittore in punti di vista ormai superati.
Di recente pubblicazione due saggi per la Ianieri Edizioni, dedicati ai suoi rapporti con il Piemonte
e la Gran Bretagna (le mie due patrie d’elezione) per riconsegnarne un’immagine a tutto tondo e
ristabilirne l’importanza come figura centrale della Belle Époque.
D’Annunzio: Tracce Piemontesi
L’immaginario collettivo – quando si parla di Gabriele d’Annunzio – è, indissolubilmente, legato
alla città di Pescara ed al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (BS). Ciò affermato; si mosse,
davvero, solo tra questi due poli? O lasciò tracce di sé anche altrove? Domande aperte, poiché tracce
fisiche, postume e simboliche del Vate sono ovunque si abbia voglia di volgere uno sguardo curioso.
Il volume è accompagnato dalla prefazione di Franco Di Tizio e da un corollario di interviste a
scrittori, registi, costumisti e collezionisti; fino ad arrivare ad un incontro con Giordano Bruno
Guerri, dedicato al futuro del Vittoriale.
D’Annunzio: Connessioni d’Oltremanica
Spirito ardente, Gabriele d’Annunzio intrattenne connessioni e rapporti con l’estero, estremamente
vari e degli di nota. Analizzando gli aspetti prettamente artistico-letterari e volgendo lo sguardo
verso Gran Bretagna ed Irlanda, si noterà che il Vate mutuò molto dalla cultura d’oltremanica, della
quale adottò il gusto estetico d’avanguardia, nonché l’impareggiabile preraffaellismo nell’uso di
simboli e nella creazione di versi.
Il volume è accompagnato dalle introduzioni di Franco Di Tizio e Rebecca Lipkin, nonché da un
corollario di interviste a scrittori e curatori; fino ad arrivare ad un incontro con Giordano Bruno
Guerri, dedicato al futuro del Vittoriale.
D’Annunzio: Passeggiate d’Arte e Voluttà
Passeggiare a Roma, Venezia, in Toscana e in Abruzzo. Senza disdegnare Parigi e altre soste in Italia e all'estero, per poi perdersi al Vittoriale degli Italiani. Un sogno che diventa realtà, in questo volume di facile consultazione, grazie al quale è possibile immergersi nell'universo dannunziano, guida alla mano. Una serie di percorsi, ideati dall'autrice, da seguire viaggiando o - semplicemente - immergendosi fra le pagine, per molteplici itinerari all'insegna delle arti e delle voluttà tanto care al Vate. Le orme lasciate da Gabriele d'Annunzio sono sempre più vive ed è, ora, possibile riscoprirle e ripercorrerle.