Andrea Sartori nasce a Vigevano, il 20 febbraio del 1977, si è diplomato presso il Liceo classico “Benedetto Cairoli” di Vigevano; al termine degli studi classici, si è laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Pavia, con una tesi incentrata sullo studio dell’Egitto greco-romano. Ha vissuto la maggior parte della sua adolescenza nella zona della Lomellina, nella provincia di Pavia, prima del temporaneo trasferimento a Londra, nel Regno Unito, dove ha vissuto solo per alcuni mesi, e a Mosca, nella Federazione Russa, dove ha trascorso tre anni.

Giornalista pubblicista, ha insegnato per qualche anno presso una scuola privata vigevanese, per poi intraprendere la carriera giornalistica come corrispondente locale presso i giornali L'Informatore Lomellino, La Lomellina e La Provincia Pavese, per poi trasferirsi a Mosca nel novembre del 2016.

Nella capitale russa ha insegnato la lingua italiana presso la scuola steineriana di Laryushino (Oblast' di Mosca) e ha potuto collaborare con la facoltà di medicina dell’Università Statale di Mosca per la curatela dell’opera di Galeno, oltre a tenere corsi di lingua italiana come lavoratore freelance. Dopo essere tornato in Italia, verso la fine del 2018, ha ripreso a collaborare con testate giornalistiche locali. Ha collaborato giornalisticamente per Visione TV nel 2021, mentre a partire dal 2023 tiene una rubrica di divulgazione storica su No Limits Radio.

Ha collaborato come giornalista con il Giornale di Reggio, per il quale ha scritto diverse recensioni ad alcune mostre che si sono svolte presso il museo Puskin di Mosca: come la mostra su Raffaello e Piranesi del 2016, la mostra su Giorgio Morandi del 2017, la mostra sulle opere di Giorgio De Chirico e quella dedicata al Rinascimento veneziano, sempre nel 2017.

È autore di due romanzi: Dionisie: la prima inchiesta di Timandro il Cane (IBUC edizioni 2016) e L'Oscura Fabbrica del Duomo (IBUC edizioni 2019), del saggio La Vergine di Nazaret (IBUC edizioni 2022), e del racconto horror Il misterioso caso della dama in nero (Kraken edizioni; 2020) ed è stato finalista ai premi di poesia “Settembre a Milano” (1998) e “Val di Magra” (1999). Quest’ultimo premio gli è valso la sua prima pubblicazione.

Parla tre lingue (inglese, francese e russo), ma coltiva anche una passione per le lingue antiche: oltre al greco classico e al latino ha approfondito da autodidatta la conoscenza dell’ebraico biblico e dei geroglifici egizi. Sposato con Anna Borisova, ha un figlio di nome Leone. I suoi hobby principali sono la lettura, il cinema e la scrittura creativa.