Laureata con il prof. Alberto Quadrio Curzio a Milano in Scienze politiche indirizzo internazionale, ha da subito lavorato nel campo della comunicazione e, volendo seguire le sue due vere passioni, il viaggio e la scrittura, ha deciso di diventare giornalista. Facendo la gavetta. Dal 1989 scrive per le principali testate periodiche nazionali e dalla laurea per i successivi 18 anni segue master e workshop di psicologia applicata alla comunicazione. Vinta una borsa di studio per operatore radiofonico, segue un progetto pilota europeo di network radio durato cinque anni; lavora per Radio Popolare Bologna e per Radio RAI2 producendo mini-trasmissioni divulgative sulla parità di genere.
Dopo un lungo viaggio sabbatico e professionale tra il 2000 e il 2001 in solitaria nell'Africa australe, al lavoro ha affiancato, oltre ai necessari aggiornamenti tecnologici (formazione continua su programmi, app, ecc.) e di conoscenza professionale, un costante impegno come volontaria insegnando l'italiano "pratico" agli emigrati e le emigrate ospiti in case-famiglia. Una specie di quadratura del cerchio tra la passione per i viaggi e la cronaca sociale e culturale, di cui ha sempre scritto con servizi per settimanali e mensili nazionali.
Già caposervizio di Vanity Fair nel 2003, per cui ha lavorato alcuni anni, ha posato la propria attenzione anche sui fenomeni legati alla cultura del cibo pubblicando in seguito racconti in Francia e dando alle stampe in Italia, nel 2011, il fortunato volume di racconti Spiriti Bollenti. Ritratti terrestri di 21 chef stellari, (Guido Tommasi editore) finalista al Premio Bancarella Cucina 2012. Con lo stesso editore, nel 2020, ha dato alle stampe Suite per un Castagno, secondo classificato al Premio Bancarella Cucina 2020. Nel mezzo altre pubblicazioni su tematiche diverse (vedi sezione libri del suo sito).
Scrive anche per il web e affianca imprese sociali nelle startup: dal 2014 partecipa al progetto dell’associazione di promozione sociale Smallfamilies® occupandosi del Portale delle famiglie a geometria variabile come responsabile contenuti editoriali e ideatrice e curatrice, insieme con Laura Lombardi, della collana editoriale smALLbooks (Cinquesensi Editore), prima in Italia ad occuparsi esclusivamente di testimonianze sulla famiglia in trasformazione.
Dal 2014 al 2022 ha collaborato con DlaRepubblica, su temi di sua vocazione in particolare sociali e di cultura del cibo.
In seguito all'esperienza di scrittura (auto)biografica con la stilista Mila Schon, per la quale nel 2006 ha dato alle stampe Nei miei panni, ha iniziato a offrire al mercato un servizio di scrittura su commissione di (auto)biografie di persone, luoghi, aziende, enti, associazioni partendo da un assioma: raccontarsi è uno strumento per difendere la memoria personale e per lasciare ad altri la testimonianza della propria vicenda. Scrivere in prima persona, inoltre, offre benessere, lenisce ferite del corpo e dell’animo. Non tutti e tutte, però, riescono a superare il muro della “pagina bianca”, per narrare il proprio sé o testimoniare la storia di un’attività, di un’invenzione, di un’azienda, un’associazione, di un partito e perfino di un’idea o un cibo.
La scrittrice si propone come “traduttrice”: la missione è raccontare storie di vita in modo autentico, catturando l'essenza unica di ogni soggetto. E siccome ogni esistenza è inserita in un contesto, il ritratto (auto)biografico si fa anche testimonianza e, quindi, strumento di conoscenza e comprensione di un’epoca. Elemento che aumenta il valore stesso del racconto. La Storia è sempre frutto delle storie di ciascuno. Un esempio tra quelli realizzati è Step by Step (tradotto anche per il mercato statunitense): come un operaio e un’impiegata sono diventati imprenditori di successo grazie a una passione e hanno cambiato l’industria del camper in Europa e Nord America.
Uno dei suoi motti è una frase che non si sa a chi attribuire - ma ha importanza? - e suona così: “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”.
Ph. Matilda Michelini