Erika è una giornalista indipendente, con esperienza di Photo Editor e consulente di comunicazione da più di dieci anni. Dopo una laurea in Filosofia Teoretica sul decostruzionismo di Jacques Derrida e un Master in Editoria Libraria e Multimediale inizia la sua carriera lavorando come redattrice e coordinatrice editoriale per diverse case editrici italiane, principalmente di filosofia.
In parallelo si appassiona di fotografia grazie alla possibilità di assistere ai lavori sul set di importanti servizi fotografici.
Avendo esperienza di giornalista per un settimanale di cronaca cittadina inizia a sperimentare la narrazione del dietro le quinte di tali shooting, maturando così la sua collaborazione prima come giornalista, poi man mano come photo editor e traduttrice per la realizzazione delle edizioni italiane e internazionali delle riviste di Hasselblad, storico marchio della fotografia professionale.
È in questo periodo che da Milano si trasferisce a Londra, dove vive due anni per studiare con esperti del settore giornalistico e aprirsi al mercato internazionale dei freelance. L’accesso al mondo internazionale della fotografia e la possibilità di raccontare la creatività di numerosi fotografi e addetti ai lavori del settore la fanno riscoprire dietro l'obbiettivo quando inizia a collaborare, prima come giornalista e poi come fotografa, alla creazione di due libri e una app sulla sua città natale, Milano.
Appassionata sin dagli anni universitari di filosofia orientale si avvicina allo yoga prima come lettrice dei testi fondamentali e poi come praticante. Lo yoga è per lei una grande fonte di crescita personale e di autoanalisi che vorrebbe condividere a più livelli. Per questo apre Psycho Yoga Blog e diventa insegnante riconosciuta Yoga Alliance nel 2020. Psycho Yoga Blog ha come slogan: “How the body changes the mind & Vice Versa” ed è il diario autobiografico di una yogin alle prese con le pretese perfezionistiche ed estetiche, tipicamente “occidentali”, che la società contemporanea impone e che più spesso il mondo dello yoga, contraddittoriamente alla sua filosofia originaria, finisce per esaltare.
L’accezione autoironica che sottende alla narrazione si propone in questo senso di essere una sorta di chiave de-drammatizzante socialmente utile.
Oltre alla fotografia di reportage e d’autore Erika è appassionata di
giornalismo d’inchiesta e oggi vuole continuare la sua carriera come giornalista e consulente di comunicazione per il mercato internazionale incentrato su Breaking News, Ambientalismo, Diritti umani, Arte e Fotografia, Viaggi e Lyfestyle.