Dalla Enciclopedia Treccani si ha questa definizione del termine lusso: “Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente o in qualche modo adeguato alle normali occorrenze della vita”.
Da ciò si deduce che il lusso non è funzionale per la gestione quotidiana della vita e anzi è chiaramente un modo di essere non necessario addirittura eccessivo, perciò, del lusso bisogna farne a meno per non ritrovarsi in un modus vivendi spiralmente perverso.
Tuttavia, il lusso esiste, eccome se esiste, e non tende a diminuire né a trasformarsi in ridistribuzione delle risorse verso chi non ha neppure lo stretto necessario per vivere (l’antilusso, potremmo chiamarlo).
I ricchi, i benestanti, tutti coloro che hanno denaro in abbondanza, ne utilizzano la parte abbondante tramutandola in lusso per sé stessi - senza però dimenticare che fra di loro ci sono anche i benefattori, i filantropi, che devolvono, sicuramente, perlomeno una parte della loro abbondanza finanziaria a pro di tutti coloro che vivono nell’antilusso -.
Inoltre, lo spostamento del denaro verso l’ambiente del lusso è un ottimo investimento dalla notte dei tempi, poiché l’uomo apprezza il bello per sua natura e se questo “bello” può essere acquistato deve avere gioco forza un valore che, nel tempo, può solamente aumentare, rendendo l’oggetto a cui corrisponde il termine “bello” una fonte di potenziale guadagno incredibile.
Dallo “sguazzare nel lusso” vagheggiato da chi non può permetterselo all’incipit della rivista The JamesEdition - un must be read del settore-: “Benvenuti nel mondo del luxury living! Siamo entusiasti di presentare l’ultima edizione di JamesEdition la tua guida definitiva alle cose più belle della vita. In questa pubblicazione ti porteremo in un viaggio attraverso il mondo degli immobili di fascia alta, yacht di lusso, auto esotiche e molto altro...”; dall’aforisma targato Vittorio Alfieri: “Il lusso - che io definirei l’immoderato amore ed uso degli agi superflui e pomposi - corrompe in una nazione ugualmente tutti i ceti diversi”; alla frase recitata da Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo: “Mi dispiace ma io so’ io e voi nun siete un cazzo” - perché il lusso è parente strettissimo del potere - : il lusso da sempre scioglie i nodi della fantasia umana e ci spinge a discuterne, parlarne, spesso risultarne essere invidiosi dei pochi che se lo possono permettere e anche di sublimare questa mancanza in un modello alternativo di vita, quello senza alcun lusso, anche se chi lo pratica non ne avrebbe la necessità, proprio per dimostrare (a parere mio, piuttosto a se stessi che agli altri) che si può vivere senza lusso e godere di altro (sic!).
Tirando le fila del discorso intrapreso, mi sento di dire che il lusso deve esistere e non può essere altrimenti in una società sempre più dualistica come la nostra e se il lusso è indicato come il diavolo quindi il male, va da sé che l’antilusso impersonifica l’angelo, ossia il bene; ma, senza l’uno non esisterebbe l’altro e di conseguenza nessuno riuscirebbe a trovare una definizione di bene che, perciò, resterebbe indefinito ed indefinibile a oltranza, quindi irraggiungibile.
Adesso, bando alle ciance, passiamo alla parte succulenta di questo panegirico (!): il lusso. Di seguito troverete una lista dove sarà descritto il più lussuoso (e lussurioso(!)) fra le auto, gli orologi, gli yacht e gli immobili. Tutto ciò perché, in fin dei conti, tutti noi vorremmo vivere nel lusso, nessuno escluso e perciò, dato che ciò per molti non è possibile, almeno possiamo provare ad immaginarcelo, aiutati da ciò che incarna a pieno titolo il luxury living; e dato che il lusso non si misura solo attraverso il valore dei suoi oggetti, ma a questo si somma anche la bellezza degli oggetti stessi, la lista susseguente non sarà composta necessariamente dagli oggetti più costosi, ma anche dai più belli e quindi, dato che la bellezza sta nell’occhio di chi guarda, solo a parere mio.
Categoria auto: Ferrari LaFerrari
Non l’auto più costosa in assoluto ma la più costosa fra le Ferrari e di sicuro la più bella ed intrigante. Questa è l’ultima hypercar Ferrari e ad oggi non è previsto alcun successore, in vendita a circa 3.300.000 dollari. LaFerrari ha una particolarità che la rende davvero molto speciale: la livrea tradizionale della Ferrari è rossa con alcune eccezioni come il giallo, questa Ferrari, nella sua rarità di razza, sfoggia anche una altrettanto rara verniciatura grigia.
Categoria orologi: Vacheron Constantin Traditionnelle Grandes Complications
Il più antico orologiaio della Svizzera, Vacheron Constantin, è in attività dal 1755. Nel corso degli anni, il rispettato creatore di capolavori dell’orologeria ha accolto clienti decisamente di grosso calibro, da Napoleone Bonaparte e il duca di Windsor a vari papi. Il Traditionnelle Grandes Complications, come detta il nome, è un pezzo di orologeria meccanica che possiede le cosiddette grandi complicazioni ossia funzioni aggiuntive, come il calendario perpetuo, il tourbillion e la suoneria a ripetizione, che rendono un orologio meccanico un pezzo di pregio assoluto. Il Vacheron Constantin più costoso è attualmente in vendita a 720.836 dollari.
Categoria yacht: Evo 120
Questo yacht sportivo in alluminio è stato progettato dall’Italian Sea Group, che gestisce il costruttore italiano Tecnomar. L’Evo 120 Viktoriia, ha scafo in alluminio, vasca idromassaggio e sala da pranzo, con una silhouette elegante e curva il modello di superyacht può ospitare fino a 12 persone in quattro sale. L’area equipaggio comprende una cabina principale del comandante con un letto singolo e due cabine dell'equipaggio con due letti singoli. Meravigliosa nella sua linea futuristica e filante questa imbarcazione lascia senza fiato già dal primo sguardo.
Categoria immobili: Villa La Datcha
Questa residenza favolosa è situata in posizione ideale sulla costa del Pacifico e vanta una splendida vista sull’oceano. Composta da tre edifici interconnessi, ci sono voluti diversi anni per dare vita al progetto: non c'è da stupirsi, data l'attenzione ai dettagli. Una delle proprietà in affitto più lussuose di Cabo San Lucas, l’arredamento si ispira alle haciendas messicane: aspettatevi interni dai colori vivaci, patii ombreggiati e mobili di artigianato locale. E con l’area che gode fino a 350 giorni di sole all’anno e una temperatura dell’oceano di 22-29 gradi a seconda della stagione, è una destinazione per tutto l’anno: una casa lontano da casa.