Per chi non ha più vent’anni i cambiamenti appaiono più tangibili. È molto facile per chi come noi ha superato un “certo” limite d’età, abbandonarsi alle nostalgie del tempo. Tranne rari momenti di lucidità (in cui reminiscenze trascorse ritornano), facciamo fatica a ricordare il tempo prima del web, quello senza tecnologia, quando qualsiasi cosa bisognava farla con le proprie mani, camminando quasi a tentoni.
Per fortuna la nostra mente è allenata, e quindi a dispetto della tecnologia è ancora ricettiva e potrebbe cimentarsi in una rilevazione statistica sui generis, anche un po’ filosofica. Prendendo ad esame, per esempio, ciò che è principio cardine di vita profondamente suscettibile dell’invasione tecnologica: parliamo delle relazioni.
Inutile negarlo, i rapporti tra le persone sono cambiati, e non in meglio. E non è solo colpa della tecnologia. La statistica, ad esempio - se adottassimo un metodo misto “tutto nostro”, navigando tra infinite variabili - potrebbe portarci a scoprire nuovi giardini e sottoboschi. Qui sono cresciute relazioni con sé stessi, peggiorati i rapporti familiari e nati intrecci sociali costruiti su apparenza e convenienza. Questo è il quadro. E nemmeno Picasso avrebbe potuto dipingerlo meglio!
I single sono sempre di più; si tratta di persone che non hanno mai trovato l’anima gemella, che non la cercano, che l’hanno perduta, che credevano di averla trovata. Oppure che non amano la monogamia, che non preferiscono la monotonia. Insomma, nei supermercati si vendono sempre più porzioni mono di qualsiasi cosa e poi anche qualche ananas. Stare bene è diventato un mantra, e forse il rapporto con noi stessi (più intimo, più profondo, conoscitivo), potrebbe essere la chiave di svolta di relazioni più vere e pulite.
La nuova tendenza spagnola
Scorrendo le news sul tablet, mi cattura la notizia di una nuova moda tra i giovani spagnoli, lanciata da TikTok: incontrarsi al Mercadona per "fare match". Le app di incontri hanno stancato, così i ragazzi, che non hanno mai camminato nel nostro tempo, provano a immaginarlo e si incontrano al supermercato.
Forse, la Generazione Z ci sta chiedendo di ricordare e raccontare il tempo in cui non si correva dietro a like e a messaggi (sempre che ce ne sia rimasta memoria). Di quando la connessione tra due o più persone nasceva nei corridoi della scuola o nei bagni. Oppure in piazza e qualsiasi altro luogo fisico che non fosse un display.
La nuova tendenza, dunque, che prende avvio naturalmente da un social suggerisce di recarsi tra le 19 e le 20 presso i supermercati Mercadona per “flirtare”. Basta posizionare un ananas al contrario nel carrello come segnale. Usando la stessa tecnica, due carrelli, due teste e due cuori potranno fare finalmente “match”.
In Spagna, i giovani non vanno al supermercato per fare la spesa
Come accade spesso nell’universo, due galassie si incontrano, due meteore si sfiorano così la casualità è innescata da una scintilla. Infatti, è stata l’attrice spagnola Vivy Lin a postare una scena sui social in cui era a Mercadona con una sua amica, lanciando la nuova moda.
Il video è diventato virale nell’etere ed ha continuato a girare nell’universo di stelle nei pressi e dentro Mercadona. La forza di gravità ha poi spinto ancora il video tra migliaia di follower e visualizzazioni, tanto che il nuovo modo di conoscere persone è stato postato in più salse da tante persone. La nuova moda si è subito estesa al Portogallo per una prevedibile combinazione di algoritmi.
A noi, che abbiamo superato gli Anta piaceva ascoltare le storie dei nostri nonni, sapere come si facevano un tempo le cose, cercando spesso un nesso, un segnale tra quanto letto sui libri di storia e i dettagli di quella narrazione. Più che uno scontro, era un incontro generazionale.
Ed è proprio ciò che dovrebbe avvenire oggi. Bisognerebbe ricostruire relazioni generazionali, in cui ognuno possa portare qualcosa, senza rinunciare alla propria identità. Sarebbe bello creare un match tra generazioni per raccontarsi a vicenda e trovare l’ancestrale intesa.
Proprio come avviene nell’universo da milioni di anni, con le stelle e le meteore. Questi corpi celesti persi nello spazio hanno una infinitesimale possibilità su miliardi di miliardi di incontrarsi. Sarà necessario che l’universo crei condizioni favorevoli, mettendo pianeti e stelle al loro posto, incastrando milioni di anni luce con l’energia delle stelle, ma solo in un preciso e unico istante.
Una possibilità su diversi miliardi.
…Noi invece cerchiamo di incontrarci al Mercadona, e se non vi vedo aspetterò nel parcheggio. Attenderò l’inaspettato incontro (spontaneo) sperando nell’universo, egli ananas sono finiti, bisognerà attendere che nuovi frutti maturino.