Lo stimolo della ricerca della conoscenza e del sapere è imprescindibile per chi vuole utilizzare il tempo di vita su questo nostro minuscolo pianeta in modo informato e dunque cosciente; nella consapevolezza che le differenze di storia e cultura impongono un’apertura al diverso e al nuovo assumendo quanto ci garba. E così verificando idee e gusti; in una ricerca continua sulle orme del modello rinascimentale del sapere.
La γνῶσις continua per cercare di soddisfare l’Ulisse che è in noi. Per questo studio di storia e filosofia all’università la Sapienza di Roma.
Questo aiuta anche alla verifica o modifica delle proprie abitudini: apprendere e confermare. Come i giapponesi e danesi i quali se arrivano prima all’appuntamento a casa tua attendono l’ora giusta prima di suonare il citofono (anche sotto la pioggia), al ribadire che la carbonara non può essere preparata con panna e pancetta invece che con il solo guanciale.
Il passaggio dalla ricerca del sapere alla curiosità è fare giornalismo e quindi impegno nella ricerca continua è fare giornalismo: giornalista free land.
Iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti del Lazio ho scritto ed elaborato dossier per testate della carta stampata quotidiana e radiofonica nazionale, per periodici specializzati.
Direttore di riviste specializzate.
Per 33 anni al Parlamento europeo ho prestato la mia consulenza in diversi settori: RDT (ricerca e sviluppo tecnologico), Industria ed Energia - Affari costituzionali - Affari esteri - Controllo di bilancio. Stando al centro della complessissima macchina istituzionale dell’Unione europea, delle singole istituzioni enei rapporti tra di loro, Parlamento europeo, Consiglio, Commissione, Corte di giustizia e del Conti dell’Unione.
La ricerca del sapere non può essere separata dal vissuto delle persone, dei popoli e quanto li anima. L’incontro con il vissuto il quale accresca la conoscenza.
Visiting professor all’UNAM (Universidad Nacional Autonoma de Mexico) sul trasferimento di tecnologia.
Chiamato ad essere relatore a convegni sulle tematiche della CEE prima e dell’Unione europea poi.
Ça va sans dire l’attività nel “sociale” e nello sviluppo della crescita culturale in diversi ambiti per la scoperta e la verifica. La memoria del passato alla ricerca della libertà nell’attività con la sezione dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Bruxelles di cui sono il presidente emerito e direttore delle edizioni “Anpi Belgique”. L’approfondimento a tutto spettro con la presidenza e la direzione dell’associazione culturale Antonio Gramsci di Bruxelles e quello più specificamente filosofico nel consiglio di amministrazione dell’A.B.A. (Association Belge des Athées) e nel consiglio di amministrazione dell’A.L.B.I. (Association Laïque Belgo-Italien).
Cittadino del mondo nato a Roma. Romanista.