Milano è la mia città, il luogo in cui vivo e dove posso realizzarmi nel mondo dell'arte dipingendo, esponendo, tenendo conferenze d'arte, pubblicando biografie di artisti del passato e intervistando i contemporanei: tuttavia rimane nel mio cuore il ricordo incancellabile dei miei primi vent'anni, vissuti nell'infanzia a Roddi, nelle Langhe e i successivi a Bra nel Roero.

Da sempre mi hanno incantata le dolci colline della mia terra, con i loro colori che mutano col mutare delle stagioni.

In quegli anni formativi mi sono trovata spesso a contatto con la natura e il legame che ne è scaturito ha plasmato la mia personalità.

I ricordi incancellabili di tempi che non esistono più, di persone indimenticabili, di abitudini, di costumi di cose ormai obsolete, che forse i più giovani non riescono neppure ad immaginare, hanno creato un profondo legame non solo con questa terra, ma mi hanno spinta ad indagare su nonni, bisnonni ed antenati: le loro storie mi hanno appassionata e coinvolta, perchè ho scoperto con ammirazione il loro vissuto, sapendo con certezza che i loro sacrifici mi hanno permesso di essere quella che sono, di poter acquisire una cultura che loro non avevano, la loro saggezza e dirittura morale mi sono state di grande esempio in ogni momento della vita e sono ugualmente apprezzabili.

Sono orgogliosa di loro, della gente delle Langhe e del Roero, che, alla pari del meraviglioso paesaggio, sono un esempio di correttezza morale, di rispetto, di impegno, di sensibilità e delicatezza. La gente della mia terra forse è meno espansiva di quella di altre regioni, ma non è da meno nella gentilezza e serietà, creatività.

Quello che mi hanno lasciato i miei avi è un patrimonio inestimabile, che oggi si va perdendo. Quindi l'invito a partecipare alla Collettiva “Dreaming In Art” mi è giunto quanto mai gradito: come pittrice ho dipinto paesaggi e spesso mi sono ispirata alla terra dei miei ricordi.

In più ho molto apprezzato l'iniziativa dell'Associazione, ispirata a valori che condivido da sempre. Questo dialogo tra le arti è stata un'esperienza unica e coinvolgente in cui i confini tra le diverse discipline si integrano, permettendo allo spettatore di scoprire nuove prospettive e connessioni tra le varie forme espressive e il paesaggio che le ispira.

La Mostra ha ricercato un dialogo tra le arti, offrendo un incantevole viaggio tra le Langhe ed il Roero, esplorando i multiversi dell'arte.

Questo territorio, le Langhe ed il Roero colpisce non solo per la bellezza naturale, ma anche per la ricca tradizione artistica, perchè sono luoghi carichi di storia, di avvenimenti fondamentali per la storia dell'Italia. Molti artisti in passato se ne sono ispirati, Cesare Pavese e Beppe Fenoglio sono certamente quelli che più hanno amato e descritto questa terra, riconosciuta, insieme al Monferrato, dall'Unesco “Patrimonio dell'Umanità” per i Paesaggi Vitivinicoli, insieme ai luoghi più prestigiosi del Mondo. E' stato il primo paesaggio culturale vitivinicolo italiano ad essere riconosciuto dall'Unesco.

L'Associazione Culturale “Dreaming In Art”, presieduta da Matteo Gotta, al fine di valorizzare questi luoghi, insieme a Marina Panero e Diego Repetto, si è costituita nell'intento di farli conoscere in modo sempre più coinvolgente attraverso il meraviglioso linguaggio artistico, pittorico e scultoreo tradizionali, spingendosi verso nuove suggestioni artistiche come il mondo della fotografia e multimediale, non dimenticando il teatro, la musica, la poesia e la letteratura.

L'evento, tenutosi nella suggestiva chiesa di S. Bernardino, a Sommariva Perno (Cn), luogo incantevole per le sue vigne e casolari che fanno da cornice a un paese dal fascino antico, ma moderno ormai nelle abitudini, come d'altronde tutto questo territorio, si è svolto dal 13 al 22 settembre ed ha visto una partecipazione da parte del pubblico quanto mai numerosa ed entusiasta.

L'obiettivo dei curatori della Mostra è stato centrato e i loro meritevoli obiettivi sono stati raggiunti al di là di ogni più rosea aspettativa.

E questo è notevole in un mondo che ormai va troppo “di fretta”, in cui si privilegiano attività di divertimento e passatempi, più che la riflessione sull'arte, che oggi è un po' la “Cenerentola” dei nostri tempi.

Eppure la nostra storia di italiani fa di noi i possessori del più grande patrimonio culturale e artistico del mondo. Noi troppo spesso lo dimentichiamo, perchè è lì, davanti a noi, che lo trascuriamo, mentre vengono turisti da tutto il mondo per conoscerlo. E in alcuni casi lo conoscono meglio di noi... E' una triste realtà... Perciò la volontà dell'Associazione “Dreaming In Art”, che ha voluto mettere in luce e valorizzare questo stupendo territorio, con l'obiettivo di fornire strumenti e opportunità di scoprire, comprendere e apprezzare maggiormente il grande patrimonio artistico e culturale che esiste nelle Langhe e nel Roero, è stato un intento molto apprezzabile: quello di creare una profonda connessione tra le persone e l'arte, rendendo accessibile a tutti la fruizione della nostra eredità comune e delle nostre abilità artistiche, contribuendo a preservare e diffondere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, stimolando il coinvolgimento attivo e consapevole della nostra identità.

E questo è stato possibile perchè sono stati invitati ad esporre più di trenta artisti, per descrivere, attraverso il loro amore per questa terra, mediante il loro linguaggio creativo e poetico, gli incantevoli paesaggi delle Langhe e del Roero, fatto di vigneti, noccioleti, campi di mais e di grano, alberi da frutta di ogni tipo, in una terra che è tra le più fertili d'Italia: ma ciò che incanta sono gli stupendi castelli, tutti restaurati o in via di restauro, che fanno da baluardo in ogni piccolo paese, ergendosi orgogliosi della loro storia millenaria.

L'evento è stato patrocinato da molte istituzioni e in primis dalla Regione Piemonte, per cui all'inaugurazione sono intervenute molte autorità istituzionali, come sindaci, consiglieri provinciali, presidenti di varie importanti istituzioni, assessori ai lavori pubblici. Non sono mancati importanti Prelati, perchè si deve a loro la disponibilità del luogo dell'evento.

Il pubblico è accorso molto numeroso: al taglio del nastro è seguita la performance del musicista Cristiano Alasia, che con la sua chitarra magica ha creato un brano ispirato alle opere presenti esposte nella chiesa. La successiva installazione del video “Flow Time” dell' architetto Diego Repetto ha incoraggiato e invitato il pubblico a godersi il tempo di vivere questa esperienza immersiva nell'arte attraverso immagini accattivanti. In chiusura l'attore Claudio Marcone ha recitato liriche di Cesare Pavese, ispirate a queste terre che lui tanto ha amato e testimoniato nelle sue opere, come La Luna ed i Falò.

La visita alla Collettiva ha regalato al pubblico opere di grande impatto, molto apprezzate. Nei giorni successivi si sono alternati laboratori musicali con gli ex studenti della scuola Pertini di Alba, diretti dal prof. Alasia.

Sono seguiti pomeriggi letterari in cui gli autori hanno letto e commentato brani delle loro opere. Infine il giorno della chiusura è stata registrata una puntata radiofonica “Viaggio nel Quinto Paesaggio” per la GBJ Radio International Sound, in cui gli artisti sono stati invitati dall'architetto Diego Repetto, cofondatore dell'Associazione, a descriversi come paesaggi reali o immaginari.

E' stato un grande evento, che ha coinvolto tanti artisti, dando rilievo alla loro creatività e alla bellezza dei luoghi, in un connubio quanto mai felice, perchè l'arte è la grande consolazione dell'uomo.

Ho intervistato Matteo Gotta, Marina Panero e Diego Repetto, fondatori dell'Associazione.

Presentatevi

L'Associazione culturale Dreaming In Art, fondata da Matteo Gotta, Marina Panero e Diego Repetto, si propone di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, con un focus particolare sull'arte in tutte le sue espressioni. L’obiettivo è offrire ai cittadini strumenti informativi e esperienze che permettano di scoprire, comprendere e apprezzare il ricco patrimonio artistico e culturale circostante. Attraverso attività educative, eventi e iniziative di sensibilizzazione, l'Associazione mira a creare un legame profondo tra le persone e l'arte, rendendola accessibile a tutti.

In questo modo, non solo si contribuisce alla diffusione e alla preservazione del patrimonio culturale, ma si stimola anche una partecipazione attiva e consapevole della comunità nella tutela e nella valorizzazione della nostra identità culturale.

Cosa rappresenta per Voi l'Arte?

Se per Aristotele, nella sua "Poetica", l'arte era essenzialmente un mezzo per imitare e interpretare la realtà secondo regole precise, con un fine catartico, per noi l'arte rappresenta una forma di libertà espressiva che può discostarsi dai concetti tradizionali di “mimesis”, educazione, intrattenimento o purificazione delle emozioni.

Nella contemporaneità, l'arte esplora nuovi modi di riflettere sul mondo, aperta a molteplici interpretazioni, dove è spesso lo spettatore, attraverso i propri sensi, a dare significato all'opera. Le regole formali sono diventate molto più fluide: non c'è una forma o uno stile dominante e la sperimentazione è incoraggiata. L'arte concettuale, ad esempio, può allontanarsi completamente dall'oggetto fisico o dalla rappresentazione, focalizzandosi su idee, processi o interazioni.

Che significato ha per Voi l'Associazione “Dreaming In Art”?

Gli artisti contemporanei utilizzano materiali, tecniche e concetti che non sempre rimandano alla rappresentazione del mondo fisico. La mostra “Dreaming In Art”, Viaggio nei multiversi dell’arte di Langhe e Roero, Dialogo collettivo sul contemporaneo” nasce proprio dal desiderio di offrire una visione panoramica dell'arte contemporanea nel cinquantesimo sito Unesco, coinvolgendo artisti affermati, maestri d'arte e autori emergenti. L'associazione Dreaming In Art è uno spazio unico dove immergersi nella ricchezza e nella complessità della bellezza artistica, uscendo arricchiti sia sul piano culturale che spirituale.

Pensate che nel passato le Langhe ed il Roero siano stati valorizzati?

Riteniamo che in passato ci si sia spesso concentrati su una logica di "coltivare il proprio orticello", con associazioni, fondazioni e istituzioni impegnate a valorizzare principalmente le proprie peculiarità. Tuttavia, crediamo che sia più stimolante e arricchente creare opportunità di contaminazione e collaborazione tra le diverse discipline artistiche e gli stessi artisti. In questo modo, si offre ai visitatori e agli operatori del settore artistico l’occasione di sviluppare una visione più ampia e una riflessione critica più approfondita.

Voi cosa vi riproponete?

Più eventi volti a favorire collaborazioni tra enti, istituzioni e artisti, non con lo scopo di "mettersi in mostra", ma con l'intento di creare valore etico, morale e culturale nel territorio in cui si opera.

Cosa significano per Voi le Langhe ed il Roero?

Le Langhe e il Roero sono un territorio affascinante che conquista non solo per la straordinaria bellezza paesaggistica, ma anche per la ricca tradizione culturale e artistica. Queste terre, avvolte in un'atmosfera suggestiva e intrise di storia, sono per noi una fonte d'ispirazione ideale per dare forma alle nostre idee.

Cosa Vi aspettate da questo dialogo collettivo artistico sul contemporaneo?

Ci aspettiamo una significativa riduzione delle "distanze" tra gli artisti, con l'obiettivo di creare una comunità impegnata a portare bellezza nella società e nel territorio in cui opera.

Ho posto le stesse domande ad alcuni artisti che hanno partecipato alla Collettiva.

Pittore Franco Gotta

Il mio nome è Franco Gotta nato a Bra il 26 gennaio 1952

L’arte per me rappresenta un modo diverso di intendere la vita fatta di sentimenti, che trascrivo su tela con colori forti e dolci…sempre carichi di passione…nelle mie tele ci sono “io” che parlo a chi vuole ascoltare il mio messaggio.

"DREAMING IN ART " è un’associazione nata dall’entusiasmo di tre persone Marina, Diego e Matteo che con entusiasmo si sono messi in gioco chiamando a raccolta gli artisti che con la loro arte danno respiro al bello.

Nelle Langhe e nel Roero vive gente che da sempre è dedita al lavoro trasformando il territorio in qualcosa di rara bellezza... poi negli ultimi anni c’è chi si è impegnato a valorizzare il territorio con eventi artistici importanti e l’esposizione di Sommariva Perno ne è la prova.

Da questo dialogo tra artisti mi aspetto il rifiorire della bellezza nella sua semplicità con scambi di idee e di valori.

Pittrice Chiara Genta

Sono Chiara Genta, insegnante di Storia dell’Arte. Per me la parte pratica non può prescindere dal guardare, nel mio piccolo, ai Maestri del passato. Potermi esprimere attraverso la pittura rappresenta al tempo stesso un traguardo, guadagnato con fatica e determinazione, ma anche il punto di partenza di un viaggio alla ricerca di un linguaggio personale.

L’Arte è un linguaggio, potente e immediato, una necessità di espressione e comunicazione.

Dreaming in Art è un’interessante realtà, che può instillare nuova linfa per la valorizzazione culturale e artistica del territorio, soprattutto le Langhe. Tuttavia si è puntato molto su determinati aspetti, seppur identitari e fondamentali, ma di immediato ritorno economico.

Mi auspico che si promuova la conoscenza della storia e dei protagonisti che hanno in qualche modo determinato l’identità del territorio. Solo indagando il passato si può tentare di leggere il presente e costruire il futuro in maniera consapevole.

Le Langhe e il Roero per me significano radici, identità e fascino.

Da questo dialogo collettivo mi aspetto di ricevere ricchi spunti e nuove ispirazioni.

Pittrice Ileana Genta

Ileana Genta nasce e vive a Bra. Appassionata di disegno e pittura fin dalla tenera età, si diploma al Liceo Artistico di Alba e completa gli studi presso l’ Accademia Albertina di Torino. E’ insegnante di Discipline Grafiche e Pittoriche e Storia dell’Arte.

L’arte è espressione, è meraviglia, è qualcosa che viene da dentro, dal profondo e si manifesta in modo vario e talvolta inaspettato, l’arte è libertà. E’ un percorso sempre in divenire, che esige ricerca, sperimentazione e stimoli sempre nuovi, dai quali ripartire nei momenti di insoddisfazione o smarrimento.

Dreaming In Art è un’opportunità per la valorizzazione del territorio e della cultura nelle sue varie forme espressive.

Penso che in passato le Langhe e il Roero non siano stati sufficientemente valorizzati, in modo particolare il Roero. Credo che si possa e si debba ancora fare molto in questo senso, puntando soprattutto alla salvaguardia del territorio.

Credo che la conoscenza sia la via maestra verso la valorizzazione di un territorio. E’ importante salvaguardare le tradizioni, la storia, i monumenti, la cultura, tutti aspetti che caratterizzano un luogo. Occorre puntare al futuro con uno sguardo consapevole e per fare questo è necessario conservare la memoria di territorio.

Le Langhe e il Roero per me significano origine, storia, natura, bellezza. Mi aspetto nuovi impulsi, stimoli positivi.

Pittrice Giovanna Galizio

Sono Giovanna Galizio dipingo per passione, ho lavorato nella scuola per 40 anni. Sono nata a S.Vittoria D'Alba dove attualmente vivo. L'arte alimento vitale per la mia anima

L'associazione "Dreaming In Art" significa una grande opportunità di conoscenza in tutti i campi. Perchè quest' associazione coinvolge non solo pittori bensì musicisti, scrittori, fotografi scultori. Matteo, Diego, Marina sono umanità, spontaneità, coinvolgimento, grazie a loro si è creata una bella atmosfera di amicizia .

Le Langhe sono state valorizzate molto in questi anni: il Roero è un po' lasciato da parte, ma io ritengo che il Roero ha risorse, bellezze stimoli ancora da valorizzare e scoprire.

Abbiamo molte associazioni culturali, forse bisognerebbe semplicemente avere un calendario comune che coinvolga tutti i Paesi del Roero, le loro proposte, appassionare e coinvolgere i volontari.

Il Roero è la mia terra, la vorrei vedere ammirata, valorizzata ancora di più. Mi aspetto che escano idee e progetti innovativi e che possano tutti gli artisti essere coinvolti .

Paolo Vergnano, fotografo

Sono fotografo “fine art” e biologo, vivo e lavoro nella città di Alba. Mi sono avvicinato alla fotografia come forma altra del racconto. E' una necessità che coinvolge il mio modo di vedere, di pensare, di vivere. La mia ricerca è sempre stata improntata sul raccontare le emozioni.

Alterno periodi in cui scatto quotidianamente ad altri, più frequenti, in cui non prendo in mano la macchina fotografica e non ne sento la necessità: è la fase di gestazione del progetto, quella che tra tutte preferisco. Per questo motivo stento a ritenermi un fotografo in senso stretto. Nonostante questo la mia vita è sempre filtrata attraverso un'inquadratura, un’idea per un progetto che ha poi bisogno di molto tempo per realizzarsi.

Raramente riesco a rappresentare le mie emozioni con un singolo scatto, come se una singola foto non fosse in grado, da sola, di contenere un discorso di più ampio respiro.

L'arte è la modalità con la quale cerco di esprimermi, di rapportarmi con gli altri. Ritengo che il fine ultimo dell'arte sia emozionare, sollevare domande, indagare dove la realtà e la scienza vacillano.

Conoscevo solo Diego per aver esposto e collaborato con me in precedenza. Gli altri due compagni di viaggio sono stati una nuova e felice scoperta. Ho trovato in loro un entusiasmo coinvolgente. E’ grazie anche ad associazioni come questa che noi artisti “minori” abbiamo la possibilità di esporre e farci conoscere.

Personalmente, nel mio piccolo, ho trovato più spazi espositivi fuori dalle Langhe e Roero. Solo negli ultimi anni ho avuto qualche richiesta in zona. Si sta sicuramente muovendo qualcosa a livello artistico, forse legato anche ad un turismo non più votato esclusivamente all’eno-gastronomia.

Proporrei esposizioni come queste ma più specifiche. A mio modesto parere, c’è una difficoltà nel rappresentare più arti contemporaneamente come in questa esposizione; si rischia di essere dispersivi e superficiali. Vedrei meglio esposizioni mono-artistiche legate alla scultura, alla fotografia, alla pittura e via dicendo.

Le Langhe ed il Roero sono il luogo in cui sono nato e in cui vivo. Il luogo che conosco meglio, con cui volente o nolente mi scontro in ogni mia serie fotografica.

Questo evento diciamo che mi ha dato una possibilità in più di conoscere nuovi artisti e di poter esporre i miei lavori. Questo è un grande obiettivo, ed è stato raggiunto. Uno degli aspetti più difficili, nel quale devo dire i tre organizzatori si sono davvero impegnati è trovare attività collaterali per coinvolgere nuovo pubblico. Purtroppo, quella dell’affluenza di pubblico, resta, a mio avviso la più difficile e lacunosa.

Bruno Murialdo, fotografo

L'Arte è un concetto profondamente soggettivo e personale. Ogni individuo la interpreta e la vive attraverso la lente della propria creatività, riflettendo così una varietà di prospettive che arricchiscono il panorama artistico.

L'Associazione “Dreaming In Art” rappresenta un collettivo di persone impegnate a superare l'immobilismo che caratterizza la società contemporanea. Attraverso iniziative artistiche e culturali, il gruppo si propone di stimolare il cambiamento e favorire la crescita sociale e culturale.

Le Langhe e il Roero sono territori che devono gran parte del loro valore alle presenze che li abitano e vi lavorano. Il loro impegno e il livello di cultura determinano la valorizzazione di queste aree. Un confronto con il passato permette di misurare i progressi o i cambiamenti avvenuti.

Propongo soprattutto alle nuove generazioni di coltivare l'impegno, la determinazione per crescere e comprendere meglio la realtà in cui viviamo.

Riflessioni sul contemporaneo: non mi aspetto nulla di specifico dal contemporaneo, poiché lo vedo come un periodo caratterizzato da idee confuse, sia nell'arte che nella vita quotidiana. Siamo in un momento storico particolare che ha il potenziale di portare tanto il bene quanto il male e per questo motivo è cruciale mantenere una prospettiva critica e attenta.