Molto spesso desideriamo le cose che non abbiamo. Ci dimentichiamo di apprezzare ciò che abbiamo nel “qui ed ora” e ci rattristiamo pensando a ciò che potremmo avere.
Riuscire a placare quella sensazione di voler sempre quello che ci manca significa alleggerirsi di un peso.
La vita non è sempre giusta, accettiamo questa realtà e facciamo del nostro meglio per renderla migliore. Tutto dipende da noi, non serve a nulla portare un peso dentro di noi per il resto della vita, meglio guardare avanti.
Il nostro tempo è troppo prezioso per riempirlo di rancori. Non danno nulla e tolgono molto. Lasciamo andare e torniamo a sorridere, lo meritiamo.
Prendersi cura di qualcosa o di qualcuno significa condividere. Donare felicità a qualcun altro ci farà sentire felici come non lo siamo mai stati. Questo significa vivere serenamente.
Noi siamo il cibo che mangiamo, i libri che leggiamo, le persone che frequentiamo, il luogo in cui viviamo, la musica che ascoltiamo e il modo in cui riempiamo il nostro tempo.
Proviamo a esercitare la consapevolezza, in qualsiasi momento, qualunque cosa stiamo facendo. Dobbiamo essere causa e non effetto nella nostra vita.
Ascoltiamo il nostro corpo, la nostra anima e la nostra mente, dedichiamo qualche momento, ogni giorno alla solitudine. Nel silenzio riusciremo a trovare le risposte che cerchiamo da tempo.
Amor proprio significa pensare al proprio benessere.
Noi facciamo parte di quel meraviglioso quadro chiamato natura. La natura ha il potere di farci vivere più serenamente mostrandoci di non essere soli.
Leggere rende liberi, il mondo è ricco di alternative a pessimismo e rassegnazione. Se ogni giorno leggessimo per 30 minuti, in una settimana avremmo letto 105 pagine, in due settimane avremmo letto un libro, in un anno avremmo letto 26 libri.
Certe cose succedono e basta. Non possiamo farci niente, quindi non ci dovremmo pensare. Le nostre preoccupazioni devono riguardare solo ciò che possiamo controllare. Non sprechiamo il nostro prezioso tempo a lamentarci per ciò che abbiamo subito: è andata così, è il passato e non ci possiamo fare nulla.
Non possiamo sapere quando moriremo ma possiamo decidere come vivere.
Meno abbiamo e più abbiamo controllo nella nostra esistenza. Cose, relazioni, situazioni da gestire, stare bene significa avere un’esistenza semplice e minimalista.
Vivere più serenamente è possibile. Eliminiamo il superfluo e avremo tempo ed energie da dedicare a ciò che conta davvero: l’essenziale.
Avere solo ciò che è essenziale permette di renderci conto di ciò che non funziona nella nostra vita.
Se scegliamo di essere minimalisti, scegliamo di avere meno per poter riprendere il controllo totale della nostra vita.
L’essenziale non è mai “avere”, ma “essere”.
L’essenziale non ha mai a che fare con il verbo avere ma con il verbo essere.
Passiamo la nostra vita tentando di conquistare il mondo, una posizione sociale, una sicurezza materiale ma anche se otteniamo tutte queste cose ci accorgiamo che manca qualcosa, manca l’essenziale.
Essere ottimisti, al giorno d’oggi, è un dovere.
La vita può essere meravigliosa, se ci impegniamo a renderla tale.
Non c’è alcun motivo per alzarsi al mattino e non affrontare la giornata con un sorriso. E se qualcuno prova a convincerci del contrario, non ascoltiamolo e diamo il buon esempio.
La vita è troppo breve per spendere tempo con persone negative e pessimiste.
Se ci sentiamo sempre in dovere di intervenire, non potremo mai vivere con leggerezza. E’ giusto passare all’azione quando la situazione lo richiede e quando il nostro intervento ha delle conseguenze positive, ma credere che tutto ciò che accade ci debba riguardare è un peso molto grande.
Chiediamoci sempre il perché lo stiamo facendo, se ne vale la pena e se usciremo dalla situazione con qualcosa in più o con qualcosa in meno.