In molti miei scritti parlo del corpo come il Tempio dove al centro della grande navata esiste la Scintilla Divina che chiamo Amore. Dove è instillata quella Frequenza di Dio che traslo nel concetto del Sacro Femminino dove non esiste la separazione ma una sola stessa direzione.

Addiziono i due aspetti che molti separano, creo così la fusione e mi sposto verso l’origine dove tutto è Uno. Sovente non ci accorgiamo che siamo in ogni istante della nostra esistenza dentro un continuo suono. Anche quando pensiamo di essere nel silenzio, invece, anche lì troviamo la vibrazione del suono perché il silenzio è musica per le cellule del nostro corpo che continuano a vibrare ad una frequenza così alta che supera la stessa barriera del suono e diventa musica che, tra una cellula e l’altra, si fa sinfonia e si propaga per mantenere l’armonia dentro noi, fuori di noi e per incontrare la sinfonia degli altri. Il silenzio diventa il canto dell’anima.

La musica è vibrazione e i nostri corpi aurei vibrano emettendo non solo luce ma musica che arricchisce e partecipa alla stesura dello spartito della nostra vita proiettandoci nel futuro ma facendoci vivere il momento presente.

Siamo abituati ad ascoltare la musica o una canzone come elemento per farci compagnia, per meditare, per rilassarci ma non ci fermiamo facilmente ad ascoltare la musica della nostra anima attraverso il nostro corpo. Lui vibra e s’illumina d’immenso e la nostra stessa voce è un canto che può accarezzare chiunque ne ha bisogno.

Ci sono poi anime come quella che avrà avuto sicuramente la Maria Maddalena, l’Apostola degli Apostoli, la proiezione terrena della Dea Madre, che si ripresentano in questa dimensione profana attraverso quella Dea-Donna che come una musica che si propaga dentro il ritmo anche del silenzio, della melodia del suo canto che insieme diventano l’armonia di tutti gli elementi che danno piacere, emozioni indicibili, divine. Quando ci entri in contatto scopri il mondo degli Dei.

Ascoltarne la voce, la musica della sua anima che si trasmuta nella quint’essenza del tutto. Elisir come balsamo per la mente e il corpo. Quella che in alchimia viene descritta come “tintura rossa” ovvero pietra dei filosofi che nella vibrazione del canto e della musica si manifesta per penetrare in sintonia con la parte più profonda di ognuno di noi. È viaggiare nel mondo interiore e avvicinarsi a quella vibrazione della Maria Maddalena dei nostri giorni anche per chi ancora non è in grado di comprendere che la sua musica e il canto sono ciò che serve a sperimentare la nostra stessa vibrazione.

Se la sfiori mentre nel silenzio canta, la sua pelle diventa lo strumento del cielo. Il suo corpo l’orchestra del Divino, il suo respiro ciò che illumina ed emoziona e tutto diviene estasi dentro la vibrazione della vita, presenza di note musicali che diventano profumi, sapori, visioni. Il suo canto dell’anima è il respiro dell’universo. È il soffio del Divino che si manifesta. Un insieme di accordi che risuonano nello stesso tempo tra il Divino e l’umano che provocano un campo emozionale dove immergersi, respirare, sentire, vibrare soavità attraverso il suono, attraverso la sua voce.

Quel linguaggio che non va ascoltato ma sentito perché è musica e si è dinanzi a ciò che fa vibrare l’anima. È un canto che giunge da una voce che arriva da un altro mondo e che non ha bisogno di altri strumenti musicali perché quella voce è l’intera orchestra sinfonica. È qualcosa di molto più profondo che va verso tutte quelle emozioni che messe insieme non hanno un nome ma contengono la massima espressione della frequenza dell’amore. Coinvolge tutti i sensi.

È vibrazione nel corpo fisico, come scrivo nel mio articolo La vibrazione dell’amore nel corpo fisico, è energia che si espande sotto forma di musica fatta di canto.

Come scriveva il Profeta Khalil Gibran “Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta”. Anzi, …di più! Ssshhh…