Uno dei più importanti settori del Design a mio dire, è il Mecha Design! Padri di quest’ importante ramo sicuramente i maestri visionari Giapponesi.
Il Mecha Design è l'arte di creare e disegnare robot, veicoli e altre macchine fantastiche per opere fantasy e di fantascienza, in particolare negli anime giapponesi. Il termine Mecha deriva dal termine inglese mechanic, ed è usato per indicare sia i robot giganti pilotati da esseri umani (come i Gundam o i Mazinga) sia i robot autonomi o semi-autonomi (come i Tachikoma o i Doraemon).
Il Mecha Design negli anime giapponesi ha avuto una lunga e variegata evoluzione, che ha visto il coinvolgimento di numerosi artisti, registi e studi di animazione. In questo articolo, cercheremo di tracciare una breve storia del Mecha Design dal 1970 ai giorni nostri, soffermandoci su alcuni dei nomi più importanti e influenti del settore: Go Nagai, Hayao Miyazaki e Hideaki Anno.
Go Nagai: il padre dei super robot
Go Nagai è considerato uno dei più grandi mangaka di sempre, nonché il pioniere del genere dei super robot, ovvero quei mecha di dimensioni enormi, dotati di poteri e armi spettacolari, che combattono contro mostri o nemici alieni. Nagai ha iniziato la sua carriera nel 1967 con il manga Meakashi Porikiki, ma il suo successo è arrivato nel 1968 con la serie La scuola senza pudore, che introduceva l'erotismo nei manga per ragazzi. Nel 1970, ha fondato la Dynamic Production, la sua casa di produzione e distribuzione. Nel 1972, Nagai ha rivoluzionato il Mecha Design con il manga e l'anime Mazinga Z, che per la prima volta presentava un robot pilotato da un essere umano all'interno di una cabina di comando.
Nagai ha continuato a creare altri super robot famosi, come Jeeg robot d'acciaio, Getter Robot e God Mazinger. Ha anche esplorato tematiche religiose e demoniache con le serie Mao Dante e Devilman, quest'ultima considerata una delle sue opere più mature e drammatiche. Nagai ha influenzato molti altri autori di Mecha Design, come Yoshiyuki Tomino (il creatore dei Gundam) e Hideaki Anno (il creatore di Evangelion).
E recente è l’annuncio di un nuovo “reboot” del mitico Goldrake!
Nel 2024, i fan di Goldrake potranno godersi una nuova serie animata dedicata al celebre robot spaziale. La serie si intitolerà Goldrake Grendizer U e sarà prodotta da Manga Productions e Dynamic Planning, la casa di produzione fondata appunto da Go Nagai. La regia sarà affidata a Mitsuo Fukuda, noto per la sua opera su Mobile Suit Gundam SEED, mentre il character design sarà curato da Yoshiyuki Sadamoto, famoso per aver lavorato a Neon Genesis Evangelion. La sceneggiatura sarà di Ichiro Okouchi, autore di Code Geass: Lelouch of the Rebellion, e la musica sarà composta da Kohei Tanaka, celebre per One Piece e Sakura Wars. Il teaser ufficiale della serie è stato presentato al festival Akiba Daisuki di Tokyo e ha mostrato il logo inedito e alcune immagini dei protagonisti. La serie andrà in onda in tv e sulle piattaforme streaming, ma non è ancora nota la data precisa di uscita.
Ciò che più solletica la mia mente è che dietro a tutto questo palinsesto stratosferico c'è una coproduzione con il Medio Oriente già in atto dal 2022.
Il primo risultato della partnership è stata l’inaugurazione della statua “Goldrake” nella capitale Riyadh (Arabia Saudita), riconosciuta dal Guinness dei primati come la più grande figura metallica di un personaggio immaginario al mondo, con un’altezza di oltre 33 metri.
Hayao Miyazaki: il maestro dell'animazione
Hayao Miyazaki è uno dei più celebri e acclamati registi d'animazione del mondo, nonché il fondatore dello Studio Ghibli, uno dei più importanti studi di animazione giapponesi. Miyazaki ha iniziato la sua carriera nel 1963 come animatore presso lo studio Toei Animation, dove ha lavorato a serie come Lupin III e Heidi. Nel 1979, ha diretto il suo primo lungometraggio da regista: Lupin III: il castello di Cagliostro.
Miyazaki si è distinto per il suo stile ricco di dettagli e realismo tanto che alcuni paesaggi sono messi a paragone con foto riprese da scene di vita quotidiana, per le sue storie avventurose e poetiche, per i suoi personaggi complessi e sfaccettati, e per le sue tematiche ambientaliste e pacifiste. Il suo Mecha Design si basa spesso su elementi storici o folkloristici, come le macchine volanti ispirate a Leonardo da Vinci o i draghi legati alla mitologia orientale.
Tra le sue opere più famose ci sono Nausicaä della Valle del vento (1984), Laputa - Castello nel cielo (1986), Il mio vicino Totoro (1988), Kiki - Consegne a domicilio (1989), Porco Rosso (1992), Principessa Mononoke (1997), La città incantata (2001), Il castello errante di Howl (2004) e Ponyo sulla scogliera (2008). Miyazaki ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l'Orso d'oro, l'Oscar e il Leone d'oro alla carriera.
Hideaki Anno: il visionario di Evangelion
Hideaki Anno è un regista, animatore, sceneggiatore e attore giapponese, noto soprattutto per la sua opera più celebre: Neon Genesis Evangelion. Anno ha iniziato la sua carriera nel 1981 come animatore per la serie Macross, dove ha conosciuto il suo mentore Hayao Miyazaki. Nel 1984, ha lavorato come animatore per il film Nausicaä della Valle del vento, disegnando alcune delle scene più impressionanti, come quella del Dio Guerriero.
Nel 1985, Anno ha fondato lo studio Gainax, insieme ad alcuni suoi ex-compagni di università. Con lo studio Gainax, Anno ha diretto diverse serie di successo, come Gunbuster (1988), Nadia - Il mistero della pietra azzurra (1990) e Kareshi kanojo no jijō (1998). Tuttavia, la sua opera più famosa e influente è stata Neon Genesis Evangelion (1995-1996), una serie che ha rivoluzionato il Mecha Design e l'animazione giapponese per Design colori esseri antropomorfi e filosofie legate alla sfera personale di ogni personaggio.
Evangelion racconta la storia di un gruppo di adolescenti che sono chiamati per destino o bravura a pilotare dei robot chiamati Eva per combattere contro esseri misteriosi chiamati Angeli. La serie mescola elementi di fantascienza, religione, psicologia e filosofia, creando una trama complessa e controversa, che ha generato ulteriori finali alternativi avuti nel film The End of Evangelion (1997), che ha suscitato ulteriori polemiche e discussioni.
Anno ha continuato a lavorare ad Evangelion con il progetto Rebuild of Evangelion, una serie di quattro film che riprendono e rielaborano la storia originale. Il primo film, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, è uscito nel 2007, mentre l'ultimo, Evangelion: 3.0 +1.0 Thrice Upon a Time, è uscito nel 2021 come ultimo e conclusivo stadio della fine di tutti gli Evangelion.
Per concludere
Il Mecha Design negli anime giapponesi è un fenomeno artistico e culturale che ha avuto una lunga e variegata evoluzione, che ha visto il coinvolgimento di numerosi artisti, registi e studi di animazione, Nagai, Miyazaki e Anno, tre Maestri che hanno saputo creare opere originali e innovative, guardando oltre l’orizzonte conosciuto, segnando la storia dell'animazione giapponese e mondiale e che si spera continueranno a stupire e far sognare, le future generazioni.