Nel tumultuoso panorama politico dell'Inghilterra del XVI secolo, la figura di Lady Jane Grey emerge come un simbolo di innocenza tragica e di ambizione dinastica. Nata in una famiglia nobile e legata da sangue alla dinastia Tudor, Jane non avrebbe mai immaginato che il suo destino l'avrebbe portata, seppur brevemente, sul trono d'Inghilterra. La sua storia, segnata da inganni, tradimenti e un tragico epilogo, continua a suscitare fascino e commozione. Ma chi era davvero Lady Jane Grey, e come è finita per diventare la regina dei nove giorni?

Jane Grey nacque a Bradgate Park nell’ottobre del 1537 da Henry Grey pronipote di Enrico VIII e lady Frances Brandon, figlia a sua volta di della principessa Maria Tudor (sorella di Enrico VIII). Quarta in linea di successione al trono, Jane fu da subito al centro delle ambizioni dei genitori che avrebbero voluto vederla sul trono e nel 1546 fu mandata a corte come dama di compagnia di Caterina Parr, sesta moglie del re Enrico VIII. Alla morte del re, suo figlio Edoardo VI salì al trono e Caterina Parr sposò il lord ammiraglio Thomas Seymour. Quest’ultimo, fratello del consigliere di Edoardo VI, chiese ed ottenne l’affidamento di Jane con lo scopo di farla sposare con Edoardo e sostituire il fratello nella carica di consigliere. Il piano fallì e nel gennaio del 1549 Seymour tentò di rapire il re, ma ancora una volta i suoi piani fallirono ed il lord ammiraglio fu condannato a morte.

Successivamente alla sfortunata serie di eventi, nel 1553 Jane Grey sposò Guildford Dudley, figlio del duca di Northumberland nuovo consigliere di Edoardo VI. Ancora una volta Jane si ritrovò ad essere la pedina di un affamato gioco di potere pilotato dal duca di Northumberland e dai suoi genitori. Il duca, infatti, convinse il re a designare Jane come suo successore al trono, nonostante Enrico VIII avesse designato Maria I Tudor come erede al torno di Edoardo.

Edoardo VI morì poco dopo il matrimonio della cugina e Jane divenne la prima regina d’Inghilterra e d’Irlanda, scavalcando la cugina Maria e provocandone la sua ira. C’è da dire però, che alla notizia della sua incoronazione, Jane rifiutò di salire sul trono per lasciare il posto alla legittima erede. Tuttavia, l’innocenza e la devozione di Jane Grey, vennero annientate dal duca di Northumberland, il quale la convinse ad accettare la corona facendo leva sui sentimenti religiosi di Jane. Da qui ebbero inizio i nove giorni del regno della regina Jane.

Nel pianificare la loro ascesa al trono, il duca ed i genitori di Jane non avevano però, tenuto conto del consenso popolare di Maria. Appoggiata dal popolo che la considerava la legittima erede al trono e da gran parte degli uomini politici del paese, rivendicò i suoi diritti alla successione venendo acclamata e incoronata regina d'Inghilterra il 19 luglio 1553. Quando salì al trono all'età di 37 anni, Maria I era priva di qualsiasi formazione politica e strategica, per questo perdonò tutti i suoi oppositori tranne il duca di Northumberland, che mandò al patibolo il 22 agosto. Al contrario Jane e il suo consorte, vennero imprigionati e decapitati otto mesi dopo.

La tragica fine di Jane Grey fu poi immortalata nei secoli come un monito e un esempio di virtù sfortunata. Emblematico in questo contesto è il dipinto di Paul Delaroche L’esecuzione di Lady Jane. A trecento anni dai fatti, Delaroche portò all’attenzione del pubblico quello che viene definito un “fatto minore” della storia dell’Inghilterra del XVI secolo.

Con gli occhi bendati, i capelli sciolti e un abito bianco (forse ad indicare la sua innocenza), Jane viene rappresentata mentre con le mani cerca il ceppo su cui poggiare la testa. Al suo fianco John Fecknman, decano della chiesa di St.Paul, aiuta la ragazza ad andare incontro al suo destino. Alle spalle di Jane, le sue dame di compagnia si disperano e distolgono lo sguardo dalla scena, una delle due tiene in mano un rosario cattolico in contrasto con la fede protestante di Jane, ma in tema con la riforma cattolica apportata da Maria I.

Nonostante alcune inesattezze storiche come il colore dei vestiti di Jane o l’ambientazione della scena dell’esecuzione, la quale contrariamente al dipinto avvenne all’aperto; Delaroche riesce a trasmettere allo spettatore la drammaticità del momento e riporta l’attenzione sulla storia di Lady Jane Grey, la regina dei nove giorni.

Nonostante il breve regno e la tragica fine, Lady Jane Grey è rimasta una figura di grande fascino storico e culturale. La sua storia viene studiata e ricordata non solo per il suo valore storico, ma anche come simbolo della virtù e dell'innocenza schiacciata da forze superiori.