Non siete pienamente soddisfatti del vostro sviluppo di carriera? Siete alla ricerca di un lavoro? Non siete soddisfatti del vostro progetto professionale? Desiderate crescere professionalmente? A queste domande potete dare risposta rivolgendovi ad un Career Coach o Consulente di carriera ed intraprendere un percorso che vi farà raggiungere l’obiettivo desiderato.
All’interno del vostro percorso di carriera o del vostro progetto professionale, ritenete che i punti di forza che vi differenziano dalle altre persone siano soltanto quelli legati alle competenze più tecniche e specialistiche. Dopo non aver colto qualche opportunità di lavoro si comprende che per farsi assumere o farsi aumentare lo stipendio occorre sviluppare anche diverse soft skills.
Attraverso un percorso di Career Coaching lavorerete per sviluppare la capacità di costruire efficaci relazioni interpersonale, migliorare la capacità di ascolto, affinare la leadership e la resistenza allo stress ed imparerete a comunicarle in modo chiaro ed efficace quelli che sono i vostri punti di forza. Ogni atleta di successo è seguito da un allenatore.
Oggi i lavoratori si rivolgono ad un Career Coach per essere aiutati a raggiungere i propri obiettivi di carriera e a sviluppare un percorso professionale coerente con le proprie ambizioni. La parola “carriera” deriva dalla parola latina “carrus” che significa carro; strada; percorso o configurato in senso competitivo pista.
Per molti aspetti, la propria carriera è la pista per una delle più grandi corse della vita, una corsa dove i premi in palio sono: importanza, soddisfazione personale, ricompensa finanziaria e gratificazione creativa. Tuttavia, per troppe persone questa è una gara dolorosa e insoddisfacente, soprattutto quando l’aspettativa si concentra sul cambiare lavoro.
Sempre più persone si stanno rendendo conto che si accontentano senza pensare a quello che possono davvero essere ed ottenere. Il Career Coach è un allenatore che aiuta le persone a crescere e prosperare nella corsa per un appagante percorso professionale, economico e personale.
La consulenza alla carriera professionale è relativamente nuova. Introdotta formalmente negli anni ’90, la sua evoluzione risale al 1907, quando Frank Parsons sviluppò per la prima volta l’idea che fosse possibile insegnare ad abbinare le persone a lavori specifici nel proprio lavoro “Scegliere una vocazione”. Nel 1921, John Mills di Western Electric, sviluppo’ l’idea che la carriera è “l’espressione della propria personalità” e da questo si sviluppo’ la scomposizione dei meccanismi che regolano il funzionamento della personalità in quattro categorie: idee, persone, cose e dati/informazioni.
All’inizio della Grande Depressione nacque il concetto di Coaching di gruppo in cui chi era alla ricerca del lavoro poteva riunirsi e sviluppare strategie di ricerca di opportunità e condividere idee. Uno dei primi gruppi del suo genere era conosciuto come il Thursday Night Club, fondato da Carl Boll nel tentativo di assistere i laureati della Harvard Business School. Nel 1935 il gruppo più grande del suo genere, Man Marketing Clinic, fu formato da Sidney Edlund e servì più di mezzo milione di persone tra il 1935 e il 1955. Nel 1933 Boll lancio il messaggio: “Tu sei uno su cento”, intendendo chiaramente che chi cerca lavoro deve essere proattivo nel “vendersi” a un datore di lavoro. Boll fu il primo a riconoscere che la ricerca di lavoro doveva seguire le logiche del marketing.
Nel 1936 Harper and Brothers Publishing diede alle stampe il primo vero libro sulla ricerca di lavoro in America intitolato “Your Work Abilities: How to Express and Apply Them Through Man Power Specifications”, di AW Rahn. Ha trattato argomenti che includono tecniche autodirette di ricerca di lavoro, la stesura di una biografia di lavoro (il curriculum) e l’uso di strategie multiple, incluso lo sviluppo di contatti. Nel 1938 viene pubblicato il più antico libro sulla ricerca di lavoro ancora in commercio ”Pick Your Job - And Land It!"di Sidney e Mary Edlund. Nel 1939 il governo USA, pubblica la Directory of Occupational Titles (DOT) con 17.500 titoli di lavoro / classificazioni.
Nel 1946 la prima società di consulenza sullo sviluppo di carriera come intendiamo oggi viene fondata da Bernard Haldane di Bernard Haldane & Associates. È ancora attivo nel settore ed è considerato il più vecchio pioniere vivente nel career coaching / consulenza professionale.
Negli anni ’60 il mercato ha visto circolare più di una decina di pubblicazioni sui temi della ricerca di lavoro e sullo sviluppo di carriera da parte di un piccolo numero di autori. Nel 1966 John Holland pubblica il suo lavoro, “The Psychology of Vocational Choice: A Theory of Personality Types and Model Environments” (La psicologia della scelta professionale: una teoria dei tipi di personalità e ambienti modello), un libro di riferimento per il suo tempo.
Dal 1995 ad oggi nascono programmi di certificazione e accreditamento su vari argomenti: certificazioni per il curriculum vitae e per i colloqui di lavoro come base, ma l’attività si estende fino a coprire, con un percorso di career coaching, tutti gli aspetti dell’individuo, il suo progetto professionale, i punti di forza, che influenzano la vita professionale e l’evoluzione della propria carriera.
Le prime attività riconducibili al Career Coach riguardano le attività di base legate alla ricerca del lavoro (come scrivere il curriculum efficace, come superare un colloquio di lavoro….). Queste fanno parte del bagaglio del Career Coach, ma non possono essere le sole. La conferma più eclatante di quanto poco sia compreso il ruolo del Career Coach in Italia arriva dalla figura del Navigator.
Anche parlando di orientamento professionale ci sono alcune criticità. Ci si è concentrati su aspetti tecnici ed accademici senza legami ed esperienze concrete nel mondo del lavoro. Spesso si tende a confondere il Coaching e Counselor, ovvero allenatore e consigliere. Il Career Coach chiarisce cosa vuole il cliente prende il tempo necessario per scoprire che significa “successo” per lui. Aiuta il cliente a chiarire la sua visione, i propri obiettivi ed i passaggi per arrivarci, e aiutandolo a definire un percorso di carriera che lo porti ad una piena realizzazione, sia personale che professionale.
Un buon Career Coach sprona i clienti verso l’acquisizione di competenze che impattano direttamente in modo attivo sugli obiettivi professionali e, inoltre, li incoraggia e supporta ad aumentare la professionalità, la produttività e l’efficacia del proprio progetto professionale. Il Career Coaching si concentra su:
- progetto
- soluzione
- lavora verso i risultati
- non dà consigli
- chiede “Come possiamo cambiare?”
- aiuta il cliente a trovare le proprie soluzioni
- utilizza il linguaggio del cliente per ricapitolare parole o frasi importanti.
Il Counselling si concentra su: - origini - cause - lavora sulle emozioni - fornisce consigli e raccomandazioni - chiede “Perché dovremmo cambiare?” - Il consulente ha le risposte: dà diagnosi e trattamento - riformula una frase o di un testo usando altre parole.
Queste professioni sono diverse, uno non è migliore dell’altro e possono coesistere. Molti coach sono stati counselor e molti counselor hanno conoscenza delle pratiche di coaching. Un percorso di Career Coaching non è un prodotto qualsiasi, prima di decidere è indispensabile parlare con il potenziale Career Coach. Solo così sarete tranquilli nella scelta e potrete partire per il percorso sia con lo spirito giusto sia con più alte possibilità di successo.