Se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente,
presto il poco diventerà molto.
(Esiodo)
Dopo i tempi difficili della pandemia, imprese e famiglie si trovano ad affrontare i rincari dovuti all’incremento del prezzo dell’energia (elettricità, gas, petrolio) mentre nel cuore dell’Europa divampa una guerra, agghiacciante e sanguinosa e l’inflazione aumenta.
La situazione è critica e soffiano venti di paura per il futuro che spaventa un po’ tutti. Spetta a governanti, istituzioni, tecnici ed economisti approfondire ed individuare possibili vie d’uscita a livello nazionale, europeo e planetario. Osservare che le aziende dell’energia stanno accumulando ingenti extra profitti, speculando sull’aumento dei prezzi, fa indignare. Per questo, auspico fortemente che vengano individuati i correttivi giusti e introdurre misure per ripristinare l’equilibrio e superare queste inaccettabili diseguaglianze.
Da un lato vediamo piccole e medie aziende costrette a chiudere per l’aumento delle bollette e dall’altro grandi imprese che accumulano ingenti ricchezze a vantaggio di una élite. Tuttavia, sono convinta che, anziché cedere agli allarmismi, allo sdegno e alle lamentele, per ognuno di noi sia più utile riflettere sui possibili scenari e le eventuali strategie che si possono intraprendere a livello personale sin da subito, ciascuno nel proprio ambito, partendo, ad esempio, da una migliore gestione del bilancio personale e familiare.
Quando si deve stringere la cintura, per far fronte a spese non programmate, conoscere bene le proprie finanze aiuta a gestirle al meglio. Impegnarsi nel riordinare i propri conti diventa un impegno concreto per migliorare la situazione. Da dove si comincia? Ecco alcuni pratici spunti per mettersi all’opera.
Mettere in ordine le carte
I conti in rosso o fuori controllo spesso si accompagnano al caos in cui si trovano i documenti di casa: bollette, fatture e conti da pagare diventano accumuli di carte che generano ansia, inquietudine e perfino notti insonni.
Nella mia esperienza, acquisita grazie al lavoro di tanti anni con allieve e clienti, ho scoperto che, quando si inizia a fare ordine e spazio nel proprio ambiente, arriva il momento di affrontare il difficile compito di riordinare le carte di casa, spesso nel caos.
La confusione nelle questioni monetarie crea tanti problemi: risistemare fatture, bollette o bollettini da pagare è il primo passo se si vogliono mettere i conti di casa in equilibrio.
Fare economia
Un tempo, quando si rendeva necessario fare attenzione alle spese, si usava dire “bisogna fare economia” associando questa locuzione al concetto di risparmio. Anche se caduto in disuso, questo modo di dire sembra ritornato attuale e di grande utilità, considerando gli attuali venti di crisi. I principi fondanti della gestione delle cose di casa rivestono grande importanza oggi più che mai.
Se guardiano al termine “economia” esso deriva dal latino e trae le sue origini dal greco oikonomia, letteralmente "amministrazione delle cose domestiche". Se oggi, per noi, l’economia sembra riguardare soltanto i grandi numeri (di aziende, nazioni o continenti) si scopre in realtà che il significato in origine faceva riferimento all’organizzazione delle cose di casa.
Il vocabolario, fra le altre definizioni, afferma che “economia indica l'uso razionale del denaro per ottenere il massimo vantaggio, a parità di dispendio o lo stesso risultato col minimo dispendio”.
Ritorna il concetto della massimizzazione, del miglior uso del denaro. Il dizionario menziona la locuzione “fare economia” come ‘parsimonia’ riferita anche a cose diverse dal denaro: fare economia di tempo, di spazio, di forze con il significato di risparmiare denaro, tempo, energia. Ed oggi il tema del risparmio energetico e delle risorse è di grande attualità.
Risparmiare
La parola risparmiare viene dal termine di origine germanica sparanjan – da cui il dialettale sparagnare - e indica “astenersi dall'usare, dal consumare una cosa, o limitarne l'uso e il consumo, per lo più in vista di future necessità” Da qui il concetto di risparmiare il denaro (come le forze) e, di conseguenza, conservare.
Risparmiare le risorse energetiche, l’acqua e le altre risorse della terra ed evitare lo spreco per il nostro benessere e quello dell’ecosistema è fondamentale per diffondere un approccio ecologico alla vita.
Scegliere un approccio ecologico alla vita
Una vita ecologica è una vita piena di rispetto di sé, degli altri, del pianeta. Di conseguenza, è importante sapere se gli obiettivi che scegli di perseguire sono ecologici oppure no.
Faccio un esempio: se una persona decide di raggiugere una certa posizione sul lavoro - e per ottenerla mette a repentaglio la vita famigliare, distruggendo le relazioni o persino la salute - avrà raggiunto sicuramente una posizione di successo ma avrà distrutto aspetti importanti nella propria vita. Anche nello sport vale la stessa regola: se per giungere ad un certo traguardo un individuo si rovina il fisico avrà perso tutto, benessere compreso.
Tre parole chiave da mettere in pratica
Economia, risparmio ed ecologia sono concetti importantissimi da conoscere e mettere in pratica soprattutto per l’impatto che hanno sul benessere, l’equilibrio e la tranquillità interiore. Come possiamo applicare questi concetti, nel loro senso più vero, alla vita di tutti i giorni?
Ecco alcuni consigli che, solo in apparenza, riguardano la gestione della casa e che, in realtà, abbracciano tanti aspetti della vita e la possono migliorare profondamente.
Cambiare atteggiamento
Come afferma Albert Einstein, “non è possibile risolvere un problema usando lo stesso modo di pensare che ha creato quel problema”. Risparmiare le risorse o il denaro implica fare attenzione alle proprie necessità e chiedersi se sono reali e imprescindibili. Ti serve davvero tutto quello che acquisti? Se non arrivi a fine mese, chiediti perché? Riesci a tenere le tue spese sotto controllo oppure ti lasci prendere dall’euforia dello shopping? Prova a cambiare atteggiamento, presta attenzione al tuo rapporto con il denaro.
È evidente che, quando le entrate sono inferiori alle necessità primarie della gestione quotidiana, è difficile se non impossibile arrivare a fine mese. Tuttavia, devo ammettere che, nella mia attività, ho scoperto che in molti faticano ad arrivare a fine mese, pur disponendo di un reddito di tutto rispetto.
Le cause? Mancanza di abitudine a controllare e conteggiare le spese e scarsa conoscenza delle nozioni di base su come gestire l’economia della casa e della famiglia
Impara l'economia
Tenere i conti in ordine è uno semplice strumento che permette di gestire le finanze. Se ben applicato, consentirà di smettere di essere in ansia per la gestione delle proprie risorse. Non necessariamente dovrai privarti delle cose che ti servono, semplicemente dovrai imparare a stabilire le priorità.
Stabilisci le tue priorità
Se hai un desiderio e vuoi realizzare qualcosa di importante, risparmiare in vista di un progetto più grande è un percorso di crescita. Portarlo a compimento ti farà sentire soddisfatto di te stessa/o e di quello che hai conseguito.
Metti l'ansia alla porta
Quando sperperi tutto il tuo denaro per comprare tante cose sull’onda dell’emozione del momento e, a fine mese, ti trovi sempre con il conto che langue sotto i colpi inferti dal bancomat o dalla carta credito, avrai sicuramente la casa piena di oggetti - che ti hanno dato una gratificazione momentanea – ma vivrai in preda all’ansia.
Fai una scelta: preferisci vivere con tranquillità oppure avere gli armadi e la casa piena di oggetti che vengono dimenticati dopo qualche settimana dall’acquisto?
Il valore del risparmio
Risiede nell’avere la copertura necessaria in caso di eventi esterni imprevisti. Quando ti viene richiesto di far fronte a spese maggiori rispetto a quelle preventivate ecco che tutto il bilancio personale o famigliare andrà in crisi, così da costringerti a chiedere prestiti e finanziamenti che aggraveranno ulteriormente le finanze. Il risparmio consente di avere una copertura per fronteggiare eventuali necessità inaspettate.
Fai attenzione a quello che compri
Prima di fare la spesa controlla quello che hai già nel frigo. Forse potresti preparare una bella cena soltanto con quello che hai già in casa. Prima di decidere di fare shopping guarda quello che hai nella cabina armadio. Comprare l’ennesimo pantalone uguale a quelli che hai già ti darà un effimero piacere, aumentando il caos nell’armadio e alleggerirà il tuo portafoglio.
La parsimonia è un concetto da rispolverare e riscoprire. Voglio citare due frasi che risalgono ad altri tempi e tuttavia sembrano attuali.
La pima risale all’Ottocento ed è attribuita a Quintino Sella, (Ministro delle Finanze nel governo Lanza dal 1869 al 1873) “Io dichiaro essere assolutamente necessario, indispensabile il fare le economie le più terribili, lo andare fino all’osso nello stralciare le spese”.
La seconda è di Marco Tullio Cicerone (106 – 43 a.C.) che scrive: “Magnum vectigal est parsimonia” ovvero “La parsimonia è un grande capitale”.