La fiaba di Andersen I vestiti nuovi dell’imperatore del 1837 non perde di attualità.
… un re vanitoso aveva molti vestiti e non gli bastavano. Truffatori millantarono l’invenzione di un tessuto camaleontico rivelatore di stolti, ignoranti e stupidi che l’avrebbero visto trasparente. I saggi ne avrebbero percepita la bellezza e il continuo cambiamento. Il re ricevette la confezione vuota e finse di indossarlo e i sudditi finsero di decantarlo per non apparire stolti, ignoranti e stupidi finché un bambino gridò: “Guardate, l’imperatore è nudo”.
Non possiamo cominciare senza rendere omaggio ai colleghi medici e dentisti deceduti e risultati positivi al Coronavirus. Quelle morti ci interrogano. Assodata l’esposizione professionale al SARS-Cov-19, guardie e sudditi dell’imperatore direbbero: “È il virus, è il virus”. Il bambino invece suggerirebbe cause meno “trasparenti” capaci di annullare la resistenza individuale durante un’epidemia. Le analizzeremo, scientificamente, insistendo su quelle presenti proprio all’interno della bocca. È nostra competenza. Ad epidemiologi e immunologi il resto. Sui dentisti grava l’esposizione agli inquinanti ambientali specifici che l’ambulatorio odontoiatrico riserva ai suoi operatori abituali. Per ogni altro paziente i fattori da analizzare sono tanti.
Il sintomo
Più lo scenario è stringente più la medicina è d'urgenza, chirurgica, specialistica, sintomatica, come le polmoniti curate senza tampone faringeo - condotta tollerabile in emergenza - e rivelatesi poi Coagulazione Intravascolare Disseminata. Curare “solo” malattie, cioè sintomi senza ricercarne le cause è una tentazione sempre in agguato nella medicina moderna. Paradigmatici sclerosi multipla, linfoma e carcinoma nasofaringeo dove, neanche fossimo in emergenza, l’Epstein-Barr Virus viene trascurato come possibile causa, nonostante le evidenze scientifiche.
Un'altra storia la medicina d'elezione, eziologica e patogenetica, cioè medicina delle cause, quelle a monte, non solo la goccia che fa traboccare il vaso. Dove il virus al massimo è il giustiziere finale ma non il capolinea della diagnosi. Una medicina che esige calma e ragionamento. Appena fuori dall'occhio del ciclone, spegne sirene e lampeggianti, toglie la lente d'ingrandimento e osserva il quadro complessivo. Quest'altra medicina fiorisce e predomina nei contesti patologici cronici e degenerativi, vede il malato nel suo insieme, come soggetto, arrivando talora e negli ambiti più qualificati a guadagnarsi l’agognato riconoscimento olistico. Aprendo concrete prospettive di profilassi e prevenzione. Tecnicamente diremmo Predictive, Preventive and Personalized Medicine. Qui colloco la mia odontoiatria.
Scoprire il vero significato della prevenzione primaria
Se tutti avessero stili di vita adeguati e ci fosse un’adeguata prevenzione, forse saremmo più resistenti. La diffusione di virus e batteri continuerà ad esserci, dobbiamo ripensare il mondo della salute.
(Prof. Silvio Garattini)
Tre vie fondamentali, quella del cibo, del movimento e della meditazione, che servono per fortificare il nostro terreno e difenderci dalle infezioni.
(Prof. Franco Berrino)
Prevention in unconventional medicine che ho presentato con Roberto Fagioli e Marcella Taricco al 12th European Congress for Integrative Medicine di Barcellona strizza l’occhio al bambino della fiaba, detesta l’imperatore nudo, stigmatizza le cause primarie di malattia a monte del sistema immunitario vagliandole secondo l’ecologia comportamentale, alimentare, geopatica e odontoiatrica.
Il virus che crede di avere la “corona” e di essere un re
L’introduzione ai testi di patologia generale recita che una malattia nasce dall'interazione tra un patogeno esterno e la suscettibilità dell'ospite, il terreno. Senza, la malattia non nasce. Nemmeno SARS-CoV-2 eccepisce. Senza terreno favorevole, COVID-19 non nasce. Non si tratta solo della sua paura per sapone, alcool, amuchina e quarantena. Malgrado un’alta contagiosità deve fare i conti con:
- motilità delle ciglia bronchiali, avanguardia difensiva annientata dal tabagismo
- recettori cellulari ACE-2
- prima linea di immunità innata delle cellule natural killer, monociti e granulociti sempre allertati
- seconda linea di immunità acquisita, certamente affievolita dalla mutevolezza dei virus respiratori, dei linfociti T citotossici e linfociti B che producono subito immunoglobuline M e successivamente immunoglobuline G
- terza linea dei linfociti T helper.
Sono i servizi segreti che, se rimangono fedeli all’imperatore, impediscono al virus di entrare nella cellula o di replicarsi qualora penetrato.
Mentre scriviamo, la sieroconversione cioè l’immunizzazione è solo auspicata, sono arrivati i primi kit ai laboratori, i test non ancora affidabili e la real-time polymerase chain reaction del tampone unico riferimento.
Come premesso, rimango nell'ambito di competenza odontoiatrica. Condivido tuttavia un insegnamento della Micro Immunoterapia: immunoglobuline G altissime certificano avvenuti contatti con virus e immunizzazione ma soprattutto riattivazione virale per deficit immunitario.
Cenerentole della medicina
Un paziente mi ha persino chiesto che cos’è il sistema immunitario, argomento misconosciuto e disatteso nella routine medica, compresa l’odontoiatria che non lo elegge a paradigma esterno alla bocca né giudice della bontà, compatibilità e tollerabilità di una terapia dentale. Manca consapevolezza dell’importanza dell’odontoiatria coi suoi risvolti sistemici. Non meglio la microbiologia dei virus, storicamente materia diagnostica e terapeutica più aleatoria rispetto ai batteri.
Denti e Coronavirus
Incuriosisce che il Tocilizumab anticorpo monoclonale approvato per l’artrite reumatoide sia stato sperimentato nell’epidemia. Utilizzare off label un farmaco dice molto, dice che nell’organismo non esistono compartimenti stagni. Quel farmaco inibisce la interleukin-6 una delle citochine pro-infiammatorie il cui rialzo può essere causato dai microbi delle tasche gengivali e dal titanio rilasciato dagli impianti dentali quando non risultino tollerati.
Patologie preesistenti, i disordini odontostomatologici
Più invisibili dei virus, “trasparenti” alle statistiche, per riconoscerli è necessaria una visione disincantata della medicina. Non è un bel viatico esporsi al virus oppure presentarsi in urgenza al pronto soccorso con la bocca in disequilibrio, metabolicamente attiva a causa di cavitazioni nelle ossa mascellari, piena di materiali che innalzano gli indici infiammatori e deprimono il sistema immunitario. Se convenzionalmente consideriamo trascurata una bocca afflitta da carie e tasche gengivali, se abitualmente solo pochi dentisti eseguono la rimozione protetta delle otturazioni in amalgama contenenti mercurio e hanno consapevolezza della pericolosità delle devitalizzazioni contenenti paraformaldeide tuttora eseguite dagli ultimi impavidi, questa epidemia porta al pettine altri nodi.
Salviamo il collagene
Le Matrix Metallo Proteinase soprattutto MMP8 e MMP9 sono le forbicine del sarto truffatore che gode nel tagliare le fibre collagene oppure il machete che pilota il processo infiammatorio nella giungla del tessuto connettivo. Se aumentano, costituiscono un meccanismo patogenetico che accomuna la polmonite da Coronavirus - l’interstizio è 70% collagene e 20% elastina - alla parodontite batterica che distrugge il sostegno del dente, prima il collagene e conseguentemente l’osso. Le società scientifiche riconoscono queste correlazioni sistemiche della parodontopatia:
- diabete
- aterogenesi e malattie cardiovascolari
- parto pre-termine e basso peso del neonato
- artrite reumatoide da lisi del collagene articolare e danno tissutale caratterizzati da elevate citochine pro-infiammatorie interleukin-1, interleukin-6, tumor necrosis factor-α, prostaglandina E2 e proteina C-reattiva.
Immunologia odontoiatrica
I denti non sono come le statuine in legno della val Gardena. Una “semplice” carie intesa come lesione cariosa è solo sintomo della malattia cariosa, a sua volta sempre meritevole di contestualizzazione olistica. Il Lymphocytes Transformation Test per metalli, resine e amine biogene e il Titan Stimulation Test per le peculiarità del titanio sono detective esperti nello stanare intolleranze che individualmente, non solo come allergia, deprimono il sistema immunitario.
Zirconio, la veste bianca
Diversamente dai metalli, accettati secondo declinazioni individuali, lo zirconio sottoposto a verifica kinesiologica non risulta tollerabile per nessun paziente qualificandosi come uno dei peggiori nemici del sistema immunitario. Intuiamo perché la FDA nel 1980 lo ritirò dal commercio e fatichiamo a giustificare la sua recente reintroduzione spacciata come vestito nuovo.
Osteoimmunologia, saggezza nascosta
Migliaia di studi scientifici riconoscono RANTES - CCL5 agenti patogenetici di molte gravi malattie, polmoniti virali incluse. Acquisizione recente è la loro presenza nelle cavitazioni mascellari dove la degenerazione adiposa degli osteociti è regolata dal PPAR-γ coinvolto nella patogenesi di obesità, diabete, aterosclerosi e cancro e facilitata da ogni manovra odontoiatrica che coinvolga l’osso come estrazioni, devitalizzazioni e implantologia. Coinvolta la de-attivazione del recettore della vitamina D. La COVID-19 colpisce maggiormente persone che soffrono già di ipertensione, diabete e aritmie cardiache. L’odontoiatria deve recepire queste istanze e rispettare il tessuto osseo che “non è calcestruzzo” e soffre i maltrattamenti.
L’infiammazione è l’epidemia del ventunesimo secolo
Stress e infiammazione indeboliscono l’imperatore abbassandogli le difese immunitarie. La risposta del surrene alla stimolazione stressogena predispone alla cronicizzazione di un disequilibrio mediante tre meccanismi:
- liberazione di citochine pro-infiammatorie
- aumento della permeabilità intestinale
- liberazione di istamina e quindi diatesi allergica.
Una semeiotica amica, gli occhi del bambino
Quegli occhi osservano la realtà senza filtri e senza negare l’evidenza. Il dentista esperto di Applied Kinesiology è il bambino della fiaba. Testa agevolmente specifici muscoli corrispondenti a linfonodi e sistema immunitario complessivo sventando ammutinamenti nelle difese e rivelando infedeltà di bocca, denti, masticazione, ossa mascellari. Unico consapevole che le responsabilità stanno a monte del sistema immunitario stesso.
Non ci sono più i millantatori di una volta
Gli imbonitori di corte non sporcavano. Usavano il placebo, comunque tanta roba, non banalizziamolo. Lo stress comunemente inteso è psicoemotivo, non si vede con gli occhi. Uguale le radiazioni elettromagnetiche. Piercing e tatuaggi invece non sono trasparenti e “vestono” l’imperatore in modo irreparabile inquinandolo di metalli e di cicatrici ostacoli all’armonioso fluire dell’energia difensiva Wei Qi. Cibo, latte e latticini, glutine, additivi alimentari, addolcitori, droghe, farmaci, tossine industriali, biocidi, solventi, ammorbidenti, plastiche, virus e funghi “stressano” l’imperatore. Anche gli ortopedici possono diventare cortigiani infedeli.
Scacco all’imperatore
La tetrade di regolazione contempera didatticamente questi quattro fattori:
- innalzamento di tumor necrosis factor-α, interferon-γ e istamina
- aumento dello stress ossidativo
- aumento dello stress nitrosativo
- mitocondriopatia e diminuzione di ATP cioè dell’energia della cellula.
Le pompe del sodio e del potassio portano vita e salute. Agendo contro gradiente consumano due terzi della benzina cellulare. Gli stressors derubano energia e “picchiano” su queste pompe soffocandole. Risultato finale: poco potassio nella cellula, scenario patognomonico di malattia grave. Quando la misura è colma, ogni insulto può diventare goccia che fa traboccare il vaso.
Scuola di guerra
L’imperatore è il nostro mente-corpo, sistema immunitario, endocrino, psiche, postura. Non lasciamolo nudo, nelle mani di inquinatori e di virus che vogliono sostituirlo. La miglior difesa è l’attacco, riscopriamo strategie imperiali inutilizzate: liberiamo il bambino che è in noi. È olistico.