Non ho la sinestesia, ma penso che quando la musica è davvero intensa, è quasi come se non fosse solo ascoltare. Se sei ad un concerto e c'è qualcosa di straordinario, non è solo ascoltare: è più un senso del corpo totale, non è vero? Vieni trasportato e tutti i tuoi sensi si uniscono.
Max Richter nasce a Hameln, il 22 marzo del 1966. La sua formazione è varia ed articolata, studia dapprima pianoforte presso l’Università di Edimburgo, successivamente ha frequentato la Royal Academy of Sound di Londra ed infine a Firenze l’accademia di Luciano Berio. Subito dopo aver completato i suoi studi, Richter fonda l’ensemble Piano Circus, del quale ha fatto parte per alcuni anni, collaborando con grandi artisti quali Julia Wolfe e Steve Reich.
Verso la fine degli anni Novanta, nel 1996 precisamente, collabora con i Future Sound of London nella realizzazione del loro album Dead Cities. Richter lavora con la band per altri cinque anni, prendendo parte alla realizzazione degli album The Isness e The Peppermint Tree and Seeds of Superconsciousness.
La carriera di Richter non prosegue solo con la collaborazione con artisti e band, difatti nel 2002, l’artista pubblica il suo primo album da solista, Memoryhouse, al cui interno vige la bellezza della musica sperimentale, registrato con la Filarmonica della BBC.
Nel 2004, l’uscita dell’album The Blue Notebooks delinea l’unione del compositore con l’arte letteraria. Proprio per questo disco difatti, l’artista aveva preso spunto dai Quaderni in ottavo di Franz Kafka, con la collaborazione dell’attrice Tilda Swinton, la cui voce guida nell’ascolto di alcuni passi.
Pochi anni dopo, nel 2006, l’artista pubblica il suo terzo disco, Songs from Before, cui ha preso parte Robert Wyatt ed il famosissimo scrittore Haruki Murakami.
24 Postcards in Full Colour è il quarto album di Richter uscito nel 2008, nel quale l’artista ha inserito ventiquattro mini-composizioni. Seguirà nel 2010 l’uscita di Infra, composizione della durata di venticinque minuti eseguita da piano, elettronica e quintetto d’archi. Infra è stato definito con il voto di 8,3/10 “dolorosamente splendido”.
Nel 2012 propone dal vivo l’opera di Vivaldi, Le quattro stagioni, poi presentata su disco. Nel 2015 il compositore firma un nuovo album, Sleep, indicato come il quarantesimo album ambient migliore di tutti i tempi.
Quando lavoro con le foto, con le immagini e con una trama, si tratta davvero del sentimento e del percorso emotivo dei personaggi. È davvero lì che vive la musica, penso. Questo è ciò su cui mi concentro; questo è ciò a cui rispondo più fortemente.
La musica composta da un musicista, riflette non solo il suo animo, ma anche l’animo del personaggio, dell’azione che sta avvenendo in scena. Compito assoluto del compositore non è solo quello di immedesimarsi nella trama, ma far sì che lo spettatore ne sia completamente avvolto.
Per chi è affezionato al grande schermo, saprà bene che una scena perderebbe il suo fascino se privata della colonna sonora, dell’empatia messa in moto nell’utilizzo di un giro d’archi, di una nota sospesa, della tensione accompagnata dal singhiozzo di un violino.
Richter porta il suo interlocutore a vivere ogni piccola emozione, viverla nello stesso modo in cui la sente. Intensamente.
Di solito non riesco a dormire se ascolto musica. Sembra come se la mia mente si accendesse e continuo a impegnarmi per vedere cosa sta facendo.
Il compositore britannico è dai più riconosciuto per le sue composizioni a favore del grande schermo e della televisione. Una delle composizioni più importanti è la colonna sonora della pellicola Valzer con Bashir di Ari Folman, tra le cui tracce ricordiamo sicuramente quella di Haunted Ocean, suddivisa in più parti, come solito del compositore.
Ha scritto le musiche per il film indipendente Henry May Long (2008, diretto dal regista Randy Sharp) e per Die Fremde (2010, sotto la direzione di Feo Aladag).
Nel 2010, Richter collabora anche con il regista Martin Scorsese nella scrittura della colonna sonora della pellicola Shutter Island con On the Nature of Daylight, uno dei pezzi più conosciuti e amati della storia del cinema. Le note composte da Richter sono in completa armonia su quello che è il dolore presentato sulla scena: Edward Daniels (Leonardo DiCaprio) abbraccia la sua Dolores (Michelle Williams), mentre un sogno avvolge la loro conversazione. In una danza di tormento che suona in sottofondo, mentre il tutto prende fuoco, si sgretola come in un incendio, la donna chiede al marito di lasciarla andare, di liberarla dalla sua mente: “You have to let me go”.
Questa traccia è stata utilizzata anche nella pellicola Arrival (2016, diretta da Denis Villeneuve).
Nel 2012 uno dei brani tratti dall’album Memoryhouse, Sarajevo, viene adoperato anche all’interno della pellicola Venuto al mondo (sotto la regia di Sergio Castellitto), nei trailer internazionali della pellicola Prometheus (2012, Ridley Scott) e nel film Need for Speed (2014, di Scott Waugh). La traccia Sarajevo di grandissimo impatto invade la scena, travolge con l’utilizzo di cori, note e sospensioni. La delicatezza non è presente ma sovrasta la scena. Come l’eco di quella voce che prepotente s’impone al circolo delle note. Si rincorrono, archi e acuti, in una danza travolgente.
Anche la traccia November (sempre presente nell’album Memoryhouse) con le sue note magistrali ed empatiche è inclusa nel trailer dei film To the Wonder (2012, diretto da Terrence Malick) e J. Edgar (2011, di Clint Eastwood).
Nel 2014, Richter, scrive la colonna sonora della serie tv HBO The Leftovers - Svaniti nel nulla (2014-2017, per un totale di tre stagioni). Tra le tracce presenti all’interno della colonna sonora, estremo valore assumono Dona Nobis Pacem e Dona Nobis Pacem 2. In entrambe il tema percorso è lo stesso, la musica parte leggera e silenziosa, quasi una voce potesse sovrastarla, invece è semplicemente l’alternarsi di note, sino all’intreccio inesorabile, sino all’esplosione, la stessa capace di invadere e catturare. Uno scintillio di emozioni esplode, quasi ad indicare il tormento dei protagonisti che invadono la scena.
Tra le ultime Richter compone, nel 2018, le musiche per la serie Tv prodotta da Rai Fiction, HBO, Fandango e TIM Vision L'amica geniale, tratta dal romanzo di Elena Ferrante. Sempre nel 2018 firma la colonna sonora per la pellicola Mary Queen of Scots (regia di Josie Rourke) e nel 2019 compone la colonna sonora per Ad Astra (sotto la regia di James Gray).
Tutti abbiamo storie da raccontare che nessun altro sa