Il nuovo rock dei nostri giorni si sta evolvendo in modo interessante e affascinante, grazie alla forte forte identità che fonde post-punk, rock alternativo e sonorità moderne e sperimentali. Tra i principali protagonisti ci sono i Fontaines D.C. che con il loro terzo album, Skinty Fia (2022), hanno sviluppato l’estetica sonora, abbracciando sfumature più delicate, ma anche più intense e introspettive rispetto al debutto del 2019. Questo cambiamento di stile non è stato solo musicale, ma anche lirico. I temi trattati sono diventati più complessi e hanno abbracciato identità, estraneità e perdita di connessione con le proprie radici culturali, con una particolare riflessione sull'esperienza irlandese. Romance (2024) rappresenta la consacrazione. La crescita della band è significativa e non lascia dubbi. I Fontaines D.C potrebbero diventare gli U2 dei prossimi decenni. Le canzoni sono mature, le sonorità sperimentali più incisive e le liriche sempre molto attuali.
Romance si allontana leggermente dal sound punk più crudo dei primi lavori, abbracciando sonorità più varie. La band e la loro etichetta discografica hanno investito molto nella promozione dell’album. Recensioni positive da parte della critica specializzata e una campagna di marketing efficace hanno contribuito a far conoscere questo lavoro a un pubblico sempre più vasto. La fama della band si è consolidata, Romance ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica, il che ha portato Grian Chatten e compagni alla partecipazione dei festival più prestigiosi in tutto il mondo. Ecco perché è giusto conoscere meglio i Fontaines D.C.
Nati nel 2014 a Dublino, i Fontaines D.C. sono un gruppo post-punk irlandese che ha cominciato a suonare nei piccoli locali di Dublino, raggiungendo in 10 anni i più grandi palcoscenici del mondo rock. La band è composta da Grian Chatten (voce), Carlos O'Connell (chitarra), Conor Curley (chitarra), Conor Deegan III (basso) e Tom Collison (batteria). I membri si sono uniti durante gli anni universitari, condividendo la passione per la musica e la scena punk irlandese. Il loro segreto è stato da subito quello di puntare a un sound energico accompagnato da testi poetici. Il debutto discografico, Dogrel (2019), li ha proiettati sulla scena internazionale, consolidando la loro reputazione come una delle band più interessanti degli ultimi anni.
I Fontaines D.C. hanno un'autenticità rara nella musica contemporanea. La loro capacità di scrivere testi crudi e profondi, che parlano delle difficoltà della vita, dell'identità culturale, della lotta interiore, e delle trasformazioni sociali, li rende una voce potente e genuina. Non stanno cercando di essere cool o di seguire mode passeggere; piuttosto, la loro musica emerge da una verità personale e collettiva, creando un legame emozionale forte con chi li ascolta. Dal loro debutto con Dogrel, il loro sound si è evoluto in modo sorprendente.
Quello che inizialmente sembrava essere un disco post-punk classico, grintoso e grezzo, si è trasformato in un paesaggio musicale più sfumato e variegato nei successivi album, come A Hero's Death (2020) e Skinty Fia (2022). Ogni loro disco è una nuova sfida musicale, un passo avanti che dimostra la crescita artistica. Hanno saputo mescolare elementi di rock alternativo, post-punk, psichedelia e anche sonorità più moderne e atmosferiche senza mai perdere la loro essenza.
Le liriche di Grian Chatten (frontman e principale autore dei testi) sono una delle caratteristiche distintive della band. Non si limitano a scrivere canzoni di protesta o canzonette generiche, ma trattano temi complessi come la perdita, l'estraneità, l'auto-esplorazione e le dinamiche sociali e culturali. Il loro album, Skinty Fia, esplora anche l'identità irlandese in un contesto moderno e globale, mettendo in luce il conflitto tra le radici culturali e il mondo contemporaneo. La loro scrittura riesce a essere universale ma anche profondamente legata alla specificità della loro storia.
E questo paga eccome quando si tratta di salire sul palco e dare vita alle performance live. Uno degli aspetti più entusiasti della band, infatti, è proprio questo. I Fontaines D.C. sono noti per i loro concerti ad alta intensità e carica energetica. Tutti i membri del gruppo riescono a trasmettere una passione rara e la connessione che creano con il pubblico è palpabile: una fusione di rabbia, euforia e vulnerabilità che rende ogni esibizione unica.
Quello che i Fontaines D.C. riescono a fare è raccontare la realtà di oggi, la frustrazione della generazione contemporanea, ma anche l’esperienza della disillusione e della ricerca di sé. In un momento storico caratterizzato da crisi politiche, sociali e culturali, la loro musica sembra captare lo spirito del tempo in modo crudo ma pieno di energia, dando voce a chi si sente smarrito o in conflitto con il mondo che lo circonda. Il rock non ha mai smesso di evolversi, ma il suo spirito ha sempre bisogno di nuove voci per reinventarsi. E i temi da trattare devono essere più che mai attuali. I Fontaines D.C. sono una di quelle voci, una band che riesce a prendere le radici del rock e del post-punk e trasformarle in qualcosa di attuale, potente e interessante.
Sebbene la scena rock tradizionale possa sembrare ingessata, il post-punk ha avuto un ritorno di popolarità negli ultimi anni. I Fontaines D.C. non sono solo eredi di questa tradizione, ma sono riusciti a portarla in territori nuovi e freschi. Le loro sonorità grintose e dissonanti, combinate con una scrittura lirica che parla di temi esistenziali e sociali, fanno sì che il post-punk non appaia mai datato.
Il rock "classico", con i suoi riff potenti e la sua energia bruta, sembra lontano dai gusti musicali predominanti oggi. Ma la band ha preso queste radici e le ha mescolate con elementi di psichedelia, new wave e rock alternativo, creando un sound che si rifà ai grandi del passato senza mai risultare nostalgico. Non c'è mai una sensazione di imitazione: i Fontaines D.C. prendono ciò che amano e lo rendono loro, facendo suonare il tutto contemporaneo e autentico.
Le influenze musicali nei Fontaines D.C. sono molteplici e variegate, per questo il suono, pur essendo originale e distintivo, attinge da una ricca tradizione di generi musicali, in particolare rock alternativo e new wave. Ma è il post-punk probabilmente la principale influenza musicale nei Fontaines D.C., specialmente nei loro primi album. La band attinge alle sonorità dure e taglienti del post-punk britannico, ma con un'attitudine e un suono che li rendono distintivi. Le chitarre distorte e le linee di basso pulsanti sono molto simili a quelle di band come Joy Division, The Fall e Gang of Four, ma i Fontaines D.C. aggiungono un tocco più moderno e una profondità emotiva che rende il loro suono più ricco e sfumato.
Nel loro sound si può avvertire anche una certa influenza garage rock, che si riflette nelle sonorità grezze e nell'attitudine do it yourself (fai-da-te). Il modo in cui combinano riff semplici ma efficaci con un'estetica lo-fi ricorda la freschezza e l'energia dei primi album di The Strokes. Nonostante la differenza stilistica, entrambi i gruppi condividono un'intensità giovane e una sorta di irriverenza che permea la loro musica.
Anche la figura di Iggy Pop e dei The Stooges ha sicuramente lasciato il suo segno sul suono della band irlandese. La rabbia, l'energia viscerale e il dinamismo dei primi lavori di Iggy, caratterizzati da riff abrasivi e attitudine dirompente, si riflettono nella potenza dei brani della band, specie nelle tracce più energiche e aggressive. Si può percepire una certa freneticità in alcune loro canzoni, che riecheggia l'intensità punk primitiva di Iggy Pop e soci.
Infine, un aspetto che rende i Fontaines D.C. unici rispetto ad altre band rock contemporanee è la loro radicata connessione con la tradizione musicale irlandese e, più in generale, britannica. Il loro suono non è solo post-punk o rock alternativo, ma è anche influenzato dalla musica folk irlandese, in particolare dalle sonorità di The Pogues. L'influenza irlandese si sente soprattutto nei loro arrangiamenti più morbidi e melodici, che richiamano il folk-rock irlandese, ma anche nel tema della nostalgia e dell'identità culturale che permea le loro liriche. In Skinty Fia, per esempio, l'album esplora l'esperienza della diaspora irlandese in un mondo moderno, un tema che affonda le radici nel folk e nella musica popolare del paese.
Eppure, nel modo in cui le loro melodie riescono a essere melancoliche ma anche potenti, si può sentire una certa affinità con il sound degli The Smiths, in particolare nei momenti più riflessivi e melodici delle loro canzoni. La chitarra che sfiora l'ironia e la malinconia di alcune composizioni dei Fontaines D.C. potrebbe ricordare quella di Johnny Marr, che riusciva a fondere suoni distorti con momenti melodici più "solari". Seppur i Fontaines D.C. non siano una band psichedelica nel senso classico del termine, ci sono momenti nella loro musica in cui l'influenza più accentuata è quella dei Radiohead, in particolare in canzoni più atmosferiche o sospese. L'uso di trame sonore più ampie e oniriche, che vanno oltre la tradizionale forma rock, è un tratto che li accomuna ai Radiohead, soprattutto nel loro periodo più sperimentale, il riferimento è a OK Computer o Kid A.
I Fontaines D.C. sono noti per le loro dichiarazioni forti e dirette nelle interviste. Spesso affrontano temi sociali, politici e personali con un'onestà disarmante. La band non ha paura di esprimere le proprie opinioni sulla società contemporanea, spesso criticando l'establishment e le disuguaglianze. In alcune interviste, hanno parlato apertamente dei problemi dell'Irlanda, della crisi economica e delle difficoltà che affrontano i giovani. Il gruppo è profondamente legato alla loro identità irlandese. Per questo hanno anche espresso una certa ambivalenza nei confronti del loro paese, criticando alcuni aspetti della cultura e della politica irlandese.
L'Irlanda è un posto fantastico, ma anche molto complesso. C'è una grande disuguaglianza e molte persone si sentono frustrate. Vogliamo essere una voce per coloro che non vengono ascoltati.
Questa dichiarazione, pur esprimendo affetto per il proprio paese, sottolinea anche i problemi sociali che affliggono l'Irlanda.
La band ha citato una vasta gamma di influenze musicali, dal punk rock al post-punk, passando per il rock alternativo e la musica irlandese tradizionale. Si è anche espressa sull'importanza della letteratura e della poesia nella loro musica.
Non vogliamo fare musica solo per far divertire le persone. Vogliamo far pensare, far sentire e far riflettere.
I Fontaines D.C. hanno offerto degli insight interessanti sul loro processo creativo, rivelando come scrivono le canzoni e come si sono evoluti nel corso degli anni. Hanno parlato dell'importanza dell'improvvisazione, della collaborazione e dell'onestà nella scrittura dei testi.
Non vogliamo essere una band che suona sempre lo stesso disco. Vogliamo evolverci e sperimentare nuovi suoni. Se non lo facessimo, ci annoieremmo.
Questa affermazione sottolinea la volontà della band di non fossilizzarsi su un unico sound, ma di continuare a crescere e a sorprendersi.
La scena musicale irlandese è molto viva e dinamica, ma manca ancora di una certa visibilità a livello internazionale. Vogliamo essere un esempio per le nuove generazioni e dimostrare che si può fare musica di qualità anche da un piccolo paese.
È un grande obiettivo, ma i Fontaines D.C. stanno dimostrando di poterlo raggiungere, visto l’anno d’oro che stanno vivendo proprio a livello internazionale. Non ci resta che comprare i loro dischi e ascoltarli, sederci comodi e vedere cosa faranno in futuro. Le sorprese sono sono all’inizio.