Non è un'invasione! Ma una conquista. Napoli accoglie, ora più che mai, il messaggio di pace e collaborazione promosso dagli artisti dell'estremo Oriente.
Alla fondazione Made in Cloister la mostra Déjà Vu dell'artista thailandese Natee Utarit, pensata nel Chiostro rinascimentale della Chiesa di Santa Caterina a Formiello vuole ricreare un immaginario viaggio del Buddha a Napoli. Come ha sottolineato il curatore Demetrio Paparoni, Utarit immagina l'incontro della cultura greco-romana, rappresentata dalla statua del Doriforo polifitico, con quella dell'Asia buddista, rappresentata dalla statua del Buddha, in un luogo ibrido destinato ad un rapporto di interscambio.
All'inaugurazione di Arte Cinema, Festival Internazionale di Film sull'Arte Contemporanea giunto alla sua 24ma edizione grazie al lavoro della gallerista Laura Trisorio, c'è stata la première del documentario Yours Truly con la presenza in sala dell'artista Ai Weiwei. Il documentario, girato da Cheryl Haines, mira a ispirare gli spettatori ad agire nella lotta per i diritti umani in patria e all'estero. Partendo dalla storia del padre di Ai Weiwei, il poeta Ai Qing, dissidente politico nella Cina degli anni ’50, si racconta degli anni vissuti da Ai Weiwei nel deserto del Gobi e dei più recenti anni di reclusione del 2011, raccolti nella mostra @Large: Ai Weiwei on Alcatraz. L'artista, senza metterci mai piede, ha trasformato la prigione più famosa d’America in un'opera d’arte sulla libertà di espressione e ha chiesto poi ai visitatori, di inviare una cartolina - "You are not forgotten" - ai rifugiati politici di tutto il mondo, rappresentati da ritratti formati da mattoncini Lego.
Whisper Only to You è la prima mostra personale dell’artista sud-coreana Yeesookyung in due istituzioni pubbliche italiane: la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee e il Museo e Real Bosco di Capodimonte.
In Whisper Only to You, la video-installazione che dà il titolo alla mostra, la voce fuoricampo dell’artista sussurra una storia senza fine, mentre in Thousand Leaves, un paravento pieghevole, che allude allo scorrere del tempo, viene affiancato alla radice di un albero come a volerlo cristallizzare e alla sua copia in 3D, rivitalizzandolo. Il gruppo di sculture della serie Moonlight Crown, incorporano simboli ed emblemi sacri decontestualizzati, che sembrano svelare legami nascosti tra passato e presente. Translated Vase, infine, rivisita l'antica arte del kintsugi riutilizzando della pregiata porcellana bianca coreana Moon Jar con alcuni scarti della produzione settecentesca della Real Fabbrica di Capodimonte, sancendo l'unione tra la tradizione culturale campana e quella del paese d’origine dell'artista.
A novembre è, inoltre, attesa a Piazza del Municipio la grande e provocatoria installazione di Liu Ruowan che prevederà ben cento lupi di ferro.