La baia protetta di Pantai Cenang, nell’estremo lembo sud-occidentale dell’isola, racchiude la spiaggia più frequentata ed estesa di Langkawi: due mila metri di sabbia bianca finissima, distante 20 km da Kuah e 5 dall’aeroporto. Per i turisti rappresenta un mix di relax, natura e servizi offerti da piacevoli resort e chalet allineati all’ombra di palme da cocco; per legge, gli edifici non possono emergere dal verde.
Il villaggio si articola lungo la strada maestra parallela al mare, Jalan Pantai Cenang, dove si raggruppa una vasta gamma di alloggi e ristoranti per tutte le tasche: caffetterie, bar, negozi e svariate agenzie che affittano attrezzature e barche per praticare sport acquatici, immersioni o visitare le isole dei dintorni solcando le calde acque della baia, ricca di secche, in cui compaiono granchi, ricci e stelle marine, ma anche qualche medusa. Durante la bassa marea dei mesi invernali, da novembre a febbraio, per un paio di ore al giorno, affiora il fondale che consente di dirigersi a piedi fino alla vicina isola di Rebak Kecil.
Le escursioni al largo di Cenang più apprezzate rimangono il resort marino nell’isola privata di Rebak Besar e, più a sud, il porto di pescatori di Pulau Beras Basah (“Isola del Riso Bagnato”). Uno dei principali garage di noleggio è il Langkawi Marine Sport, dove organizzano pesca d’altura, sci nautico e il giro dell’isola su battellini con capienza massima di dieci persone. Il costo viene suddiviso tra i partecipanti e varia a seconda della stagione. Per qualcosa di più tecnico, meglio scegliere l’agenzia Morahols Travel al Lot 974.
Nella parte sud della baia risiede l’Underwater World, l’acquario più grande del Sud-est asiatico e tappa obbligata della visita alle Langkawi, con oltre 5000 esemplari di fauna ittica tropicale raccolti in 6 milioni di litri d’acqua marina. I pesci sono alloggiati in un centinaio di grandi vasche, che si susseguono lungo una panoramica galleria subacquea fino al ciclopico recipiente esagonale, dove lo spettacolare tunnel di 15 metri consente di passeggiare tra pescecani, razze, mante, tartarughe verdi e centinaia di altre strane creature che nuotano sopra e attorno ai visitatori. Da non perdere! Aperto ogni giorno dalle 10 alle 18. Nessuno show esterno. Estensione dello stesso stabile, il centro commerciale Zon Duty-free Shopping raduna un vasto assortimento di apparati elettronici, sigarette, bevande, abiti firmati e cibi importati, come formaggi, cioccolate, biscotti, marmellate e quant’altro. Al suo interno anche l’elegante Restoran Kampung Siam (tel. 04-9557830), con piatti della tipica cucina sino-thai.
Sul lato opposto della baia, di fronte all’ispanico Casa del Mar Hotel, viene offerta una interessante proposta didattica nella Laman Padi, un’originale fattoria agricola con campi e giardini attraversati da passaggi a tettoia e un museo in cui vengono illustrati le fasi e i vari procedimenti della coltivazione del riso, o padi. Sorprendente il menu del Rice Restaurant, per l’enorme varietà di primi, secondi, dolci e bevande a base di riso. Ingresso euro 0.40, bambini gratis. Cento metri più a sud, c’è il giardino del raffinato ristorante Champor-Champor (tel. 04-9551449), con un’ottima cucina internazionale e un piccolo bar ritrovo che rimane aperto sino all’una di notte. Ai lati, ben tre negozi di souvenir; il più fornito è il T-shirt Shop sulla destra. Tenete presente che la parte nord della baia è più tranquilla e il mare migliore.
La vita notturna ha standard tranquilli rintracciabili nel funky bar del Chin Chin, nel Bon Ton Resort che stacca la spina all’una, proprio come l’Irish lounge del vicino Pelangi Beach Resort, dove gruppi musicali asiatici si esibiscono dal vivo. Strategicamente collocata sulla spiaggia, la Music Room Discotheque cambia dj e look ogni mese, ma per un’atmosfera sciolta d’altri tempi il luogo migliore in assoluto, dell’intera isola, rimane l’ormai celebre Reggae Bar, situato nel centro di Pantai Cenang, perfetto per fare amicizie e scambiare informazioni. L’Oasis Pub & Restaurant e il Sunset Deck sono indicati per godersi il tramonto sorseggiando un aperitivo in spiaggia, mentre al noto Beach Garden Bistro servono birra tedesca in un’atmosfera piacevolmente easy fino alle 3.
Dormire a Pantai Cenang
Si può scegliere tra decine d’alberghi di varie categorie allineati perlopiù dalla parte del mare; sul lato opposto della strada maestra si trovano i ristoranti, i negozi e gli alberghi meno costosi, salvo qualche eccezione. Sono tutti in prossimità della spiaggia e in grado di organizzare escursioni di mare e di terra per i clienti. A Cenang si radunano i viaggiatori più attenti alle spese, essendo questa e Pantai Tengah gli unici litorali dell’arcipelago ad avere soluzioni alberghiere economiche e di media categoria.
Per un budget limitato, sul promontorio all’estremità meridionale della baia è possibile trovare lo spiazzo alberato, ben organizzato, del Delta Motel che offre 14 camere dotate di a/c e tv, spartani chalet dal tetto spiovente, con bagno e veranda privati, semplici longhouse che ospitano più letti, e un buon ristorante, che però non serve alcolici. Pochi metri più a nord, l’apprezzato AB Motel ha camere ariose fornite di grandi e comodi letti, frigo, tv e doccia. All’esterno, amache tra il verde e terrazza ristorante sulla spiaggia. Ottimo rapporto qualità/prezzo e per un’ulteriore riduzione, chiedete delle stanze senza balcone situate nella dependance sul lato opposto della strada. Ancora qualche passo e incontrate il Beachview Chalet, un’altra base per viaggiatori indipendenti, con graziosi bungalow decorati, lindi dormitori e un bar-ristorante con birre ghiacciate, oltre alla ottima accoglienza e alla perfetta organizzazione garantite dai due dinamici gestori. Sul lato opposto della baia, nella strada prima del museo agricolo Laman Padi, a 300m dal mare ecco il Yahook Homestay (tel. 04-9558120), che vanta il sottotitolo di "Backpacker's Grand Hotel" e le sistemazioni più a buon mercato dell’arcipelago. Consiste in una casa in legno a due piani, aggredita dal verde incolto sul genere wild boys, con camerette essenziali e dormitorio ben tenuti, bagno e veranda in comune per una manciata di euro.
Stessa zona, ma con comodità superiori e un prezzo triplicato, alle spalle dell’Orchid Ria Seafood Restaurant trovate l’ordinato e tranquillo Cenang Rest House: un basso e lungo edificio sezionato in 15 abitazioni dotate di bagno-doccia, ventilatore, tv e veranda sulla sabbia tra le palme da cocco. Rimanendo nella parte nord della baia, caratterizzata da un mare limpido e meno affollato, tra gli alberghi di media categoria emerge il piccolo ma ben strutturato Beach Garden Resort, di gestione tedesca, con 12 linde camere rivestite di marmo dai ricami floreali, una minuscola piscina e il gradevole Beach Garden Bistro, un distensivo bar-ristorante che serve pasta, pizza e birra d’importazione sotto all’ampia tettoia conica in attap, costruita direttamente sulla spiaggia.
Nella parte opposta della baia, dove la vita è più movimentata, accanto al Delta Motel trovate il valido Langkapuri Beach Resort, con l’opzione di più costosi chalet in pietra affacciati sul mare. Poco oltre, subito dopo l’AB Motel, incontrate il Best Star Resort, un edificio giallo a ferro di cavallo che si allunga fin sulla spiaggia, con 56 camere dotate di bagno, a/c, telefono IDD, tv-sat e una stupenda veduta sul mare. Il suo Coffee Garden serve cibi locali e thai, in linea con gran parte della clientela. Ancora pochi passi verso nord e si arriva alla reception piramidale del popolare Sandy Beach Resort, con 97 camere, tra stanze e chalet sparsi sui due lati della strada, un superbo barbecue a bordo spiaggia e vasche termali per massaggi shiatsu e tailandesi. Bagno, tv, a/c e balconata in tutte le camere per un ottimo rapporto qualità/prezzo. Si può anche scegliere il grande giardino della porta accanto che appartiene al Semarak Langkawi Beach Resort, anch’esso con comodi chalet in legno tra palme e arena, più grandi e costosi del Sandy ma non così accoglienti.
Il numero uno di Pantai Cenang è lo straordinario 5 stelle Pelangi Beach Resort, percorso da trenini elettrici che attraversano gli ampi prati all’inglese e conducono i clienti in giro per piscine, bar, ristoranti, spiagge, negozi, agenzie, luoghi d’attività sportive e di relax, per fare poi ritorno alle 350 camere divise in 51 gruppi di eleganti chalet provvisti di ogni comfort ultra-moderno. Straordinari per lusso e organizzazione anche il vicino Casa del Mar Hotel) e, 500 m più a nord, nella laguna attigua, il Bon Ton Resort, con magnifiche ville malesi inserite in un’antica piantagione da cocco, il vitale Buzz Cafe e il suo celebre ristorante Nam, ricco di specialità cinesi e occidentali.
Leggi anche Langkawi, l'arcipelago delle aquile