Poi c’è il senso dell’udito dello scrittore che, sicuramente è rappresentato dal personaggio di lord Henry Wotton. Al che tu mi chiederai:
Tu: E perché dovrebbe esserlo?
Io: Perché l’udito fu il senso che modificò lo scrittore più di tutti!
Tu: Come fai a dirlo?
Io: Si pensa - erroneamente - che il rapporto nel romanzo tra ''Dorian Gray'' e ''lord Henry Wotton'' sia lo stesso esistito nella realtà tra ''Oscar Wilde'' e ''Walter Pater''!
Tu: Walter Pater era il suo professore ai tempi di Oxford, giusto?
Io: Sì!
Tu: E perché dici erroneamente?
Io: Perché lord Henry - in realtà - era quella parte che permise a Wilde di ascoltare le lezioni del professore!
Tu: A sostegno quali elementi hai?
Io: Posso riportarti molti esempi!
Tu: Sentiamo!
Io: A pagina 31, Henry mette al corrente Dorian sulla teoria vivificante di vivere seguendo i principi estetici:
“Non esiste nulla che possa guarire l’anima se non i sensi, e non c’é nulla che possa guarire i sensi se non lo spirito.” [...] “Sì,” continuò Lord Henry “questo è uno dei grandi segreti della vita. Guarire l’anima coi sensi, e i sensi con l’anima”.
Tu: E quindi?
Io: Questa frase mi fa pensare a Wilde mentre ascolta le lezioni del suo professore nei banchi universitari di Oxford!
Tu: Allora vedi che lord Henry è il professore di Wilde!
Io: Se lord Henry fosse stato il professore di Wilde, perché Wilde avrebbe dovuto attribuirgli le sue particolarità!
Tu: Tipo?
Io: Per esempio a pagina 17, lord Henry dice:
“Mia moglie è bravissima in questo, molto migliore di me. Ha un’esatta memoria delle date, mentre io le confondo tutte. Ma anche quando mi sorprende in aperta contraddizione con me stesso, non mi fa scene, di nessun genere”.
Tu: La moglie di Oscar era così?
Io: Già, lei smascherava spesso le sue piccole bugie...
Tu: Grazie alla sua memoria di ferro?
Io: Sì!
Tu: Altri esempi?
Io: Poco più sotto, si legge lord Henry che afferma:
“Oh, i fratelli! Non me ne curo. Mio fratello maggiore non si decide a morire, e i miei fratelli minori non sanno fare altro”.
Io: Oscar aveva un pessimo rapporto con il fratello più grande!
Tu: Sì, l’ho sentito... litigarono al punto da non salutarsi più!
Io: E tutto documentato!
Tu: Ma Wilde aveva anche altri fratelli?
Io: Sì, una sorella minore che per l’appunto morì in tenera età a causa di una malattia.
Tu: Interessante!
Io: Inoltre, a pagina 62 Henry spiega il motivo esatto per cui lui (cioè Wilde) si sposa:
“Gli uomini si sposano perché sono stanchi; le donne perché sono curiose; ed è una delusione per tutti e due”.
Io: Wilde non desiderava sposarsi, lo fece solo perché era stanco di subire i molti moralismi dell’epoca!
Tu: Uhm!
Tu: A pagina 62, infine, Henry afferma quello che Wilde pensava delle donne:
“Mio caro ragazzo, nessuna donna è un genio. Le donne sono un sesso decorativo. Non hanno nulla da dire; ma lo dicono con grazia. Le donne personificano il trionfo della materia sullo spirito”.
Io: E ancora a pagina 151-152-153, lord Henry regala a Dorian un romanzo!
Tu: Un romanzo?
Io: Sì, lo stesso che segno l’inizio del suo cambiamento:
"Lo sguardo gli cadde sul libro color ocra che gli aveva mandato Lord Henry. Si chiese che cosa poteva essere. [...] Pochi minuti dopo era afferrato da quelle pagine. Era il libro più strano che avesse mai letto. Pareva che i peccati del mondo, in splendide vesti, passassero davanti a lui in muto corteo al delicato suono di flauti. [...] E il libro finì per apparirgli come la storia della sua vita, scritta prima ancora di essere vissuta".
Tu: A cosa riconduci il romanzo?
Io: Al romanzo pubblicato dal professor Water Pater: Mario l’Epicuro!
Tu: Perché?
Io: Perché quel romanzo piacque molto a Oscar!
Tu: Ma di cosa parlavano i due romanzi?
Io: Dell’effetto stimolante di perseguire l’ideale estetico!
Sybil Vane
Un altro personaggio fondamentale nella ricostruzione della mia teoria è Sibyl Vane. Sybil è l’attrice teatrale di cui Dorian s’innamora. Al che tu mi domanderai:
Tu: E quindi?
Io: Io penso che lei fosse la voce di Wilde!
Tu: E per quale ragione?
Io: Qual è la caratteristica fondamentale per un’attrice?
Tu: La bellezza?
Io: Le attrici non sono mica tutte belle!
Tu: Allora cosa?
Io: Hai mai visto un’attrice muta?
Tu: No!
Io: A pagina 66, Dorian rivela a Lord Henry la cosa più bella di Sibyl:
“E la sua voce... non ho mai udito una voce simile. Bassa in principio, con note profonde e dolci, che l’orecchio distingueva una per una; divenne poi più acuta, come un flauto o un oboe lontano”.
Io: Alcune righe più sotto, inoltre, Dorian spiega a Lord Henry il motivo per cui è follemente innamorato di Sybil:
“La tua voce, la voce di Sybil Vane, due cose che non dimenticherò mai. Se chiudo gli occhi, le odo, e ciascuna dice cose diverse. Non so quale ascoltare”.
Continua l’8 settembre...
Leggi anche la Prima parte, la Seconda parte e la Terza parte