La settima tappa del progetto Journey into Fragility si è recentemente conclusa in Costa Rica – dopo Ghana, Svizzera, Madagascar, Abu Dhabi, Cina e Singapore. Ispirandomi alla nona tesi del Manifesto di Arenzano, La manomissione della costituzione geografico-paesaggistica dei luoghi e il conseguente degrado ecologico ed estetico, comporta la perdita, incommensurabile, dei valori simbolici a esso inerenti, ho indagato il problema della drastica perdita di foresta tropicale. Le foreste coprono solo il 6% della superficie terrestre, ma ospitano più del 70% delle specie viventi sul pianeta. Comparando l’estensione delle foreste di oggi con le loro estensioni originarie, a livello mondiale, se ne deduce che il 50% sono scomparse – la maggior parte negli ultimi trent’anni. Il “fulcro” del mio soggiorno in Costa Rica è stato dunque documentare l'importanza delle foreste e della loro fondamentale presenza in quattro diversi parchi: il Parco Nazionale Palo Verde, il Parco Nazionale Arenal, l’Area di Conservazione di Guanacaste e il Parco Nazionale Corcovado.

Il Parco Nazionale Palo Verde sulle rive del fiume Tempisque è una delle più belle aree di vita silvestre di tutta la Costa Rica. Il Parco protegge uno degli ultimi residui significativi di foresta decidua secca del Neotropico. L’area protetta del bacino del fiume Tempisque comprende 73.000 ettari e salvaguarda 15 diversi tipi di habitat, che ne fanno uno dei luoghi con maggiore diversità biologica della Costa Rica. Palo Verde ospita la più grande popolazione di giaguari della Costa Rica, 55 specie di rettili e anfibi (la più grande concentrazione nel paese) e 75 specie di mammiferi.

Il Parco Nazionale Arenal ospita il vulcano più attivo del paese. Il Parco è composto da una foresta primaria pluviale e nebbiosa ed è ricco di diverse specie di flora e fauna, nonché di innumerevoli fiumi, cascate e sorgenti termali calde. Il Parco presenta anche un secondo vulcano, il Chato, il cui cratere contiene una laguna, e si estende per oltre 2040 chilometri quadrati di territorio, proteggendo otto delle dodici zone silvestri della Costa Rica e 16 riserve nella regione tra il Guanacaste e le catene montuose Tilarán, compreso il Lago Arenal.

L’Area di Conservazione di Guanacaste consiste di quattro dei cinque maggiori ecosistemi tropicali: marino/costiero, bosco secco, foresta nebbiosa e foresta pluviale, tutti collegati tra loro. Rappresenta l’unica zona di conservazione di questo tipo nel Nuovo Mondo. In questo blocco bio-geografico, che occupa il 2% della superficie totale della Costa Rica, si trovano 335.000 specie di animali, pari al 2,6% della biodiversità mondiale. Questo è uno dei motivi per cui è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1999.

Il Parco Nazionale Corcovado è un’area protetta nella penisola di Osa nel sud-ovest della Costa Rica, e fa parte dell’Area di Conservazione di Osa. Comprende una superficie di 425 km ² ed è ampiamente riconosciuto come il gioiello del vasto sistema di parchi nazionali e riserve biologiche sparsi in tutto il paese. La varietà ecologica è stupefacente, tanto che il National Geographic ha definito il Parco Nazionale del Corcovado come "il luogo con più densità biologica - in termini di biodiversità - di tutto il pianeta ". Il Parco conserva la più ampia foresta primaria sulla costa Pacifica Americana ed è una delle poche aree di foresta pluviale tropicale rimaste nel mondo.

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