Quello fra il gentil sesso e il pallone, si sa, è un rapporto contrastato. Tanto i loro fidanzati, fratelli, mariti amano le gesta degli undici eroi che corrono dietro a un pallone, quanto le fanciulle non ne possono più di sentir parlare a ogni ora del giorno di gol, fuorigioco, rigori e colpi di mercato.
Non tutte le ragazze però stanno lontano dagli stadi (e non solo dai televisori) in occasione dei tanto attesi 90 minuti. Le eccezioni che confermano la regola esistono e se è vero che per i maschietti nella vita si può tradire tutto (o tutte) tranne la propria squadra del cuore, non di rado anche le ragazze sposano con uguale fedeltà la causa dei colori che amano. Insieme ai loro compagni, oppure da sole, sfidano stereotipi e battute della serie “si ma tu sei donna, non puoi capire”, prendono la loro sciarpa e macinano chilometri per vedere le partite in casa e spesso anche in trasferta.
Tra di loro c’è chi va allo stadio solo per moda, per scattare un selfie che le sue amiche non hanno o per fare colpo su qualche ragazzo. E poi c’è chi si sgola per cantare i cori, salta e magari partecipa attivamente all’ideazione e all’allestimento delle coreografie. A tutte loro lo Spartak Mosca allenato da Massimo Carrera, al momento in testa al campionato russo, dedica il concorso Miss Spartak, che sceglie e premia la propria supporter più bella (e non solo). Al concorso non partecipano aspiranti modelle in cerca di fama e visibilità, ma vere tifose, la cui militanza, oltre ad essere accertata con un attento controllo dei profili sui social network, viene messe alla prova da diversi test non meno importanti del fattore estetico.
Le aspiranti Miss Spartak devono cavarsela in varie vesti: fare una telecronaca di uno spezzone di partita, improvvisarsi lanciacori in curva e anche agente del proprio calciatore preferito in un’ipotetica trattativa con la società per un rinnovo di contratto. Al momento sono già più di 50 le ragazze iscritte al concorso, che si svolgerà in tre tappe, proprio come una competizione calcistica: preliminari, semifinali e finale. Le 12 che raccoglieranno più voti sul sito internet del concorso accederanno alla semifinale.
In questa fase ognuna di loro verrà intervistata da una troupe per realizzare un video a tema sulla sua passione per i colori rossi e bianchi dello Spartak Mosca. Davanti alle telecamere ogni ragazza racconterà la sua prima volta (allo stadio) in casa e in trasferta, che cosa l’ha spinta a diventare tifosa e quali pazzie ha fatto per sostenere la sua squadra. Non di rado capita che le risposte spiazzino anche i maschietti più duri e puri e proprio per questo sarà una giuria di esperti, composta anche da calciatori e hockeisti dello Spartak Mosca a scegliere le 5 finaliste che si contenderanno in finale lo scettro di Miss Spartak 2017.
Il concorso, giunto alla settima edizione non è l’unico del suo genere in Russia. Ognuno dei 16 club partecipanti alla Russian Premier League – con modalità diverse - elegge la sua miss e alla fine del campionato tutte le reginette si contendono la palma di Miss del Campionato russo. Insomma, se a un anno dai Mondiali del 2018, gli ultras russi fanno paura per la loro presunta, soprattutto dai media inglesi, aggressività, le loro colleghe placheranno sul nascere gli spiriti violenti degli ultras stranieri con un'arma a cui è difficile porre resistenza: la bellezza.