Ricomincio dal 3 nel ’23, 33 anni dopo il Napoli è di nuovo campione d'Italia. Una cavalcata iniziata a metà agosto e conclusasi in una sera di inizio maggio, che vede i partenopei laurearsi campioni d'Italia per la terza volta nella loro storia, a seguito di una stagione dominata in lungo e in largo dagli uomini di Luciano Spalletti.
15/08/2022: l'inizio del viaggio. Un inizio di stagione non semplice quello del Napoli che, nella sessione di mercato estiva, vede la partenza dei suoi senatori. David Ospina, Kalidu Koulibaly, Lorenzo Insigne e (Ciro) Dries Mertens salutano Napoli lasciando uno squarcio nel cuore dei partenopei. Tra i numerosi dolorosi addii, sarà soprattutto quello di Ciro, figlio adottivo di Napoli, che farà più scalpore nell'animo dei napoletani, visto ormai come un simbolo e parte non solo della squadra, quanto della città stessa. A questa sequela di partenze farà seguito un'importante campagna acquisti, che vedrà la comparsa in maglia azzurra di Tanguy Ndombele, Mathias Oliveira, Salvatore Sirigu, Leo Østigard, Giovanni Simeone e del giovane Giacomo Raspadori. A questi nomi già conosciuti, vi si affianca la venuta di altri giocatori meno noti alle piazze del grande calcio quali: Khvicha Kvaratskelia e Kim Min-jae. Spetta a loro il compito di riconquistare il cuore di una piazza ormai orfana dei suoi idoli.
Alle critiche risponde uno spumeggiante inizio di stagione che vede alle prime di campionato i partenopei battere il Verona per 5-2 ed in seguito superare anche Monza e lo scoglio Lazio. Il punto più alto il Napoli lo raggiunge però in Champions, contro i rivali del Liverpool. Al Maradona al termine dei 90 minuti è 4-1 per gli azzurri, un risultato che farà sicuramente storia, secondo solo al 1-6 inflitto ai Lancieri dell'Ajax qualche partita successiva, la quale rappresenta la sconfitta più pesante in campo europeo per gli olandesi. Il Napoli continua a fare incetta di vittorie sia in Italia che in Europa, dove arriva prima nel girone con 5 vittorie ed una sola sconfitta, il 2-0 incassato ad Anfield all'ultima giornata contro il Liverpool, che non intacca però lo strepitoso girone condotto dai partenopei fin qui in Champions League.
In campionato il Napoli è un rullo compressore, neanche il Milan campione d'Italia o la Roma riescono a fermare gli azzurri, che ora puntano sempre più in alto. Alla pausa mondiale il tabellone vede i partenopei, imbattuti, primi in classifica a quota 41 punti con ben 8 lunghezze di vantaggio sui campioni in carica del Milan, e nessuna vera contendente all'orizzonte.
Al ritorno dalla pausa è shock per i partenopei. A San Siro al termine dei 90 minuti è 1-0 Inter. Prima sconfitta stagionale per gli azzurri di Luciano Spalletti, che contro il suo recente passato, vede per la prima volta in stagione la sua squadra in seria difficoltà nell'espressione del proprio gioco. Al clamore della prima partita persa in campionato segue però l'entusiasmo per lo strabordante 5-1 contro gli acerrimi nemici della Juventus. Una partita dominata in lungo e in largo dagli azzurri, che vedono in essa la massima espressione del 4-3-3 Spallettiano. In gol vanno Víctor Osimhen e Kvaratskelia, a cui si aggiunge il momentaneo 2-1 di Di Maria che accorcia le distanze. Nel secondo tempo seguono prima la rete di Rahmani, e poi nuovamente quella di Osimhen, divenuto ora più che mai capo popolo. Infine il gol del 5-1 di Elmas che chiude definitivamente i giochi. Un Napoli straripante che vede, anche grazie alla penalizzazione della Juventus nei giorni successivi, il suo sogno proibito mano mano iniziare a materializzarsi.
I Partenopei sono ormai un treno in corsa direzione scudetto, con un vantaggio sulla seconda in classifica, che alla vigilia degli ottavi di Champions, ora assume dimensioni megalodontiche, arrivando a una distanza di ben 15 punti sull'Inter inseguitrice. Le mire espansionistiche degli uomini di Luciano Spalletti non si fermano solo all'Italia. In Europa il Napoli alla sua terza partecipazione agli ottavi di finale, incontra i campioni dell'Europa League dell'Eintracht di Francoforte. Il doppio scontro si risolve a favore degli azzurri, che con un 5-0 totale tra andata e ritorno, raggiungono per la prima volta nella storia del club i quarti di finale di Champions League. Luciano Spalletti e suoi 11 sono nella storia. Ai sorteggi successivi si palesa uno scenario più che prospero per i tifosi azzurri: Milan ai quarti con ritorno in casa e la possibilità di incontrare nella fase successiva, una tra l'Inter o il Benfica. La campagna europea del Napoli sembrerebbe poter prendere un'epica svolta.
Con l'arrivo di marzo, la fatica e gli enormi dispendi di energia cominciano a portare il conto e la squadra degli azzurri inizia a perdere i primi punti per strada. Arriva la seconda sconfitta in campionato, nel match casalingo contro la Lazio dell'ex Sarri, cui si aggiungerà poi il tracollo fisico e mentale, dello 0-4 subito in casa contro il Milan. Una squadra in piena rinascita, che a poche settimane dal big match di Champions League, darà più di qualche gatta da pelare a Luciano Spalletti, senza più il suo reparto offensivo ormai flagellato da innumerevoli infortuni. L'andata dei quarti vede colpire ancora la fatal Milano, dopo la sconfitta di inizio gennaio contro l'Inter. Una partita equilibrata quella tra Napoli e Milan risolta da un lampo di Brahim Díaz che porta al gol dell'1-0 di Bennacer. Gli azzurri dovranno affrontare il loro destino al Maradona.
Martedì 18 aprile 2023, il giorno della verità. Ad attendere il Milan vi sono più di 60.000 spettatori, lo stadio è una vera bolgia. Il Milan è avvisato: il Napoli venderà cara la pelle. Sembra ci siano tutte le condizioni per una remuntada stile Barcellona, ma il Milan non ci sta. Le gambe dei rossonei non tremano, e passano in vantaggio subito con Giroud. Non altrettanto faranno quelle dei giocatori del Napoli che al vantaggio rossonero sembreranno più in bambola che mai. Ai numerosi errori sottoporta, quello che fa più clamore è il rigore sbagliato da Kvaratskelia, forse l'uomo più atteso della partita, insieme a Osimhen, che non a caso segnerà poi il gol dell' 1-1 nei minuti finali. Al triplice fischio è pareggio tra Napoli e Milan. Il sogno finisce qui. Rimane purtroppo l'amaro in bocca per le molteplici occasioni sprecate, ma resta comunque la consapevolezza che questa squadra può competere anche con i più forti.
Non ci vorrà molto a che i tifosi azzurri dimentichino la delusione Champions League. Al 90' minuto già scoccato, di uno Juventus-Napoli ricco di emozioni, Giacomo Jack Raspadori trova il gol dello 0-1 azzurri. É festa grande tra campo e piazze, lo scudetto è ora più che mai vicinissimo, manca solo la matematica a sigillare questo storico traguardo. Tale certezza si materializzerá il 4/05/2023 alla Dacia arena di Udine. Dopo 90 minuti è 1-1 tra Napoli e Udinese, la città partenopea può finalmente esultare, il Napoli è campione d'Italia. 33 anni sono passati dall'ultima volta; anni di delusioni e fallimenti ma anche di gioie e di riscatti. È lo scudetto di una città intera quello conquistato da Luciano Spalletti e i suoi uomini. È il trofeo di Aurelio de Laurentiis, di Spalletti, di Osimhen, di Kvaratskelia, di Kim, di Meret e di tutti coloro che per questa maglia hanno dato tutto dalla serie C fino al paradiso.
Nelle ultime ore di mercato si discute molto su quello che ne sarà del futuro del Napoli. Spalletti verso l'addio e il probabile addio di Kim agitano la piazza. Saranno voci veritiere? E soprattutto, il Napoli saprà riconfermarsi ad alti livelli anche l'anno prossimo?