“Un set fotografico semplice, multisensoriale: pareti bianche, un tappeto di foglie a terra, un tavolo bianco, una sedia, un lenzuolo candido. Luci soffuse di colore blu, simbolo dell’autismo, creano un’atmosfera tranquilla e magica. Un regalo sta per arrivare: c’è attesa, anticipazione, apertura di un sorriso imminente. Piccoli alberi nudi offrono la loro geometria come una sorpresa. In mano, interi, perfetti, incarnano la presenza di un incontro, un romantico tête-à-tête di vita con vita, entrambe in trasformazione, ma allacciate in questo luogo lungo il filo di un momento che si protrae. Dialoghi di pelle, suoni, odori che esprimono, più di ogni altra cosa, l’inadeguatezza delle parole”.
(Francesca Bacci, curatrice della mostra)
The Surprise of Life è una serie fotografica che vuole indagare, attraverso un riferimento ispirato all’iconografia classica del ritratto, sul rapporto tra soggetto rappresentato e oggetto simbolo che lo stesso soggetto tiene tra le mani (La Dama con l’Ermellino di Leonardo o La Dama col Liocorno di Raffaello). Il gioco delle emozioni risiede in questo rapporto e si triangola con lo sguardo esteriore dello spettatore. In questo caso però non si tratta di “dame” ma di ragazze autistiche dalla sensibilità particolare che non hanno in braccio un animale simbolo dell’intelligenza e della nobiltà ma una pianta simbolo della biodiversità, dell’energia, del rinnovamento e del potere delle origini ancestrali.
La sorpresa è una delle emozioni maggiormente condivisibili nei diversi stadi psicologici ed evolutivi della mente dell'uomo. La purezza e l'origine ancestrale di questa emozione coinvolgono l'uomo, che sia bambino, adulto o anziano, e si manifestano attraverso uno scarto emotivo che genera uno stato di piacere. Per il progetto The Surprise of Life, sono state donate a sei ragazze autistiche una piccola pianta per ciascuna che rappresentano il mondo vegetale così lontano dalla vita dell’uomo da sembrare non intelligente o addirittura inanimato. Messa nelle loro mani, la pianta diventa un simbolo: la vita ci regala la bellezza della natura e del pianeta attraverso l'energia vitale degli esseri viventi vegetali.
I bambini autistici hanno difficoltà a comunicare con noi, solo apparentemente. In realtà la difficoltà sta in noi adulti, nella differenza di approccio tra il nostro sistema comunicativo e quello percettivo dei ragazzi. Questo gap comunicativo è simile a quello che si verifica tra gli esseri umani e piante. Gli esseri umani raramente riconoscono in queste l'origine della vita, e ancor meno le giudicano degli esseri viventi dotati di sensibilità e intelligenza. Pensiamo a quanto ci siamo allontanati dalla percezione sistemica del mondo. Solo per fare un esempio nella mitologia greca spesso le piante manifestano una forma di vita magica, contenendo la sensibilità e l'anima divina.
Con questo lavoro sull’autismo si vorrebbe offrire una visione differente e sfatare il pregiudizio che talvolta si manifesta, anche inconsciamente, nella mente delle persone che avvallano come "normale" solo ciò che è consolidato e comune nelle proprie abitudini. Queste ragazze, sia a livello emotivo che percettivo, non hanno delle disabilità ma più precisamente delle differenze o bio-diversità. Il progetto The Surprise of Life vuole indagare su quelle emozioni, come "la sorpresa", che manifestandosi in modi diversi rivelano l'autenticità e l'originalità di un approccio non oscurato e non deformato dai paradigmi sociali, e che in queste ragazze si mantiene ancora puro, vicino alle sensazioni originarie dell'uomo.
Le foreste e le piante sono state per l'uomo il primo vero tempio, il primo luogo di meditazione e di contatto con l'aldilà, le piante incarnano il sapere del mondo. Nelle immagini queste piccole piante, poste nelle mani delle ragazze, sono il simbolo del dono della vita ancestrale.
Per maggiori informazioni:
Naked Plants