Anche sulle nevi austriache la musica non cambia: è sempre la divina Lindsey Vonn a dirigere l'orchestra cogliendo il successo numero 73 della sua straordinaria carriera. La 31enne americana, ancora una volta ha impartito una durissima lezione a tutte le avversarie andando a cogliere la 26ma vittoria personale nella specialità, e andando a rosicchiare altri 20 punti all'elvetica Lara Gut, in testa alla classifica generale di Coppa del mondo piazzatasi in seconda posizione a 70/100 dalla vincitrice.
Al terzo posto si conferma lo solita austriaca Cornelia Huetter autrice di una buona prova, ma evidentemente in questa fase della stagione la Coppa di cristallo appare un affare privato che si contenderanno fino alla fine Lindsey Vonn e Lara Gut. Ancora una volta si fermano ai piedi del podio le speranze azzurre con un'ottima Nadia Fanchini che resta fuori dalle prime tre per un solo centesimo. Molto positiva la prova anche delle altre azzurre, con Francesca Marsaglia che chiude 6a, Johanna Schnarf 9a e una brillante Federica Brignone 10a. Più staccate le altre, mentre cade senza conseguenze Sofia Goggia.
L'appuntamento con le ragazze del circo bianco è previsto per martedì 12 gennaio a Flachau, dove si correrà lo slalom speciale in notturna, e che darà sicuramente spettacolo.
Adelboden: Slalom Speciale maschile
A Adelboden in Svizzera, invece, il maltempo continua a farla da padrone dopo l'annullamento del Gigante di sabato. Grazie all'organizzazione e all'abbassamento delle temperature in nottata, la gara ha potuto svolgersi regolarmente seppur sotto una copiosa nevicata nella prima fazione, e una leggera pioggerellina nella seconda.
Nella prima manche è il russo Khoroshilov a impressionare completando un'ottima discesa con determinazione e una buona direzionalità tra i pali stretti. Quando però si ha a che fare con dei fuoriclasse autentici come Hirscher e Kristoffersen, diventa difficile per chiunque aspirare alla vittoria finale. Peraltro l'ordine di arrivo provvisorio al termine della prima manche, vedeva proprio questi migliori tre nelle prime tre posizioni: Khoroshilov con 24/100 di vantaggio su Hirscher e 32 sul norvegese Kristoffersen. Staccato il tedesco Fritz Dopfert quarto a 81/100.
Nella seconda manche però è Kristoffersen che scendendo come una furia non lascia scampo agli avversari; la grande aggressività per tutto il tracciato, ma soprattutto sul muro, fa la differenza, e anche il campione austriaco sceso dopo di lui avverte la pressione, commettendo microscopiche imperfezioni che però costano i centesimi fondamentali che lo piazzano in seconda posizione a 6/100. Khoroshilov è l'ultimo a scendere, ma come a Santa Caterina non riesce a tenere il ritmo dei due campionissimi che lo hanno preceduto, e chiude con una buona terza posizione.
Tra gli azzurri, in evidenza un ottimo Stefano Gross che chiude al 5°posto, mentre Giuliano Razzoli risale 11 posizioni chiudendo decimo dopo essere stato 21° al termine della prima manche. Fuori dai 15 Tonetti e Thaler.