Renato Marcialis, veneziano di nascita e milanese di adozione, è noto per la sua fotografia che, dopo anni di moda e still-life, ha sviluppato i temi legati al food con riviste specializzate, pubblicità e affissioni, realizzando negli anni ricettari, cataloghi e libri di gastronomia e cocktail.

Dalla sua sperimentazione sulle luci e sulle ombre e dallo studio profondo dei dipinti a olio del Cinquecento è scaturita una selezione straordinaria di immagini che richiama l’arte caravaggesca. È un trionfo di frutta, ortaggi, formaggi e pane, cibi che richiamano il tema di Expo 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Le fotografie di Marcialis sono contrassegnate da forti chiaroscuri, con vere e proprie pennellate di luce che nell’effetto finale ricordano le opere di Michelangelo Merisi.

Caravaggio in cucina sigla il suo nuovo progetto. Perché ha scelto questo titolo?

Renato Marcialis: mi piace pensare con la fantasia che il Maestro, trovandosi in un palazzo di un suo committente, nel girovagare tra saloni e corridoi, alla fine si ritrovi in un’immensa cucina dove un numero esasperato di ingredienti lo accolgono in bellavista. E lui cosa fa con tutto questo ben di Dio? Li ritrae uno a uno.

Stregato dalle luci e dalle ombre del Merisi, Marcialis con la sua lunga esperienza riesce a ricreare con la fotografia il fascino dei dipinti ad olio?

Le luci e le ombre di Caravaggio … "e riposto il pennello, disegnai con un raggio di luce forme e colori, altresì nascosti da un’incommensurabile oscurità". Nulla di meglio di questa concisa frase può spiegare la tecnica fotografica delle mie immagini. Il tipico pennello del pittore intriso di colori, in questo caso è sostituito da un ugual pennello dal quale al posto dei colori, scaturisce un raggio di luce con cui illumino, dove ritengo opportuno i soggetti posizionati in un’accurata composizione. Un’altra peculiarità è la scelta del supporto su cui vengono stampate: tela fine art che insieme alla tecnica fotografica e a una vernice di protezione applicata a mano, crea una superficie leggermente striata dovuta dalle setole del pennello e porta spesso chi osserva queste immagini a scambiarle per veri dipinti.

Con le sue nature morte cinquecentesche Renato Marcialis ha firmato anche il quindicesimo Calendario Epson 2015 che, come le altre edizioni precedenti, è un vero e proprio pezzo da collezione: la tiratura è limitata a sole 999 copie, tutte numerate, realizzate a mano incollando le singole immagini prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson – sono stati stampati ben 4 chilometri di carta fine art – e un lavoro di infinita pazienza e abilità che richiede mesi di lavoro artigianale di elevata precisione.

Fino al 30 maggio lo Spazio Lavit di Varese ospita la personale del fotografo Renato Marcialis Caravaggio in cucina.
www.spaziolavit.com