XYQuartet è un progetto nato nel 2011 a Nordest, tra Veneto e Friuli, dall’incontro di due identità artistiche complementari, quelle del sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo che creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi, una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda coerenza e omogeneità.
XYQuartet attraversa diversi linguaggi musicali e artistici aggiornandoli alla contemporaneità, esplorando nuove strade compositive con un approccio curioso che si può definire ‘oltrejazzistico’.
Se dietro ogni esperienza creativa c’è sempre una storia, una storia da raccontare e fatta per essere raccontata, nel passato di Nicola e Alessandro c’è il loro incontro al liceo negli anni Ottanta. Nicola è già onnivoro e ascolta di tutto, da Stravinskij ai Pink Floyd, ma scopre il jazz grazie al nonno, ammiratore di Fred Astaire e Ginger Rodgers e acquista il primo sax; Alessandro invece, una notte alla tv, vede il concerto di Miles Davis live a Umbria Jazz ’86: non capisce nulla di quella musica ma ne resta impressionato e compra il primo basso.
In una stanza polverosa e sgangherata con una stufa malfunzionante, il jazz diventa l’unico antidoto per combattere la noia della provincia: i due iniziano un percorso tra centinaia di prove, lo studio degli standard, le primissime composizioni e spericolati live con formazioni diverse. Capiscono da subito che tra loro c’è una forte alchimia. Dopo il diploma però, le loro strade si dividono: Nicola si reca in Austria per affrontare il conservatorio dove scopre la musica di, tra gli altri, Lennie Tristano, fa un tour con Enrico Rava, mentre Alessandro si butta a capofitto nelle avanguardie.
Ma, si sa, non tutto è perduto, e ogni storia è fatta di andate e ritorni e colpi di scena. Nel 2011, dopo vent’anni, Nicola e Alessandro si ritrovano, ognuno con la propria esperienza sulle spalle. Nasce XYQuartet: due strumenti diversi, il sassofono e il basso acustico, per due ruoli diversi, quello di Fazzini in veste di 'chimico del suono' e di Fedrigo, con il ruolo di 'architetto del suono', entrambi mossi dall’intento di sperimentare nuove formule compositive e improvvisative nel campo del jazz per evolvere questo ‘genere’ e sconfinare.
Il primo album “Idea F”, edito dall’etichetta trevigiana nusica.org, è stato premiato tra i migliori 100 album nei JAZZiT Awards 2012 e plurirecensito; in esso era forte l’utilizzo di tecniche della musica colta del Novecento declinate con un taglio peculiare. Proprio a maggio 2014 esce invece il nuovo omonimo album “XY” (nusica.org), realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding sul web. Il quartetto abbraccia infine “la filosofia dell'open content”, ossia mette a disposizione online partiture, descrizioni dei brani e ascolti musicali (disponibili a questo link ), per esprimere e documentare i processi artistici che stanno alla base di un lavoro in continua evoluzione.
Questo secondo disco sviluppa la duplice progettualità musicale dei leader, autori di tutte le composizioni. Da un lato i quattro brani di Fazzini (Spazio Angusto, H2O, Doppio Sogno, Tatami) creati a partire da un'elaborazione personale della teoria degli insiemi applicata alle dimensioni della melodia, dell'armonia e del ritmo; dall’altro le quattro composizioni di Fedrigo (Astronautilo, Cancellazioni, Jon Futuru e Futuritmi) che traduce le sue strutture intervallari in architetture narrative. Questa musica acquisisce sul palco una propria tridimensionalità, rendendosi coinvolgente e trascinante all’ascolto. XYQuartet è «tra le formazioni italiane più personali di questi anni» (Stefano Merighi, Centro d’Arte di Padova).
XYQuartet è:
Nicola Fazzini (alto sax)
Alessandro Fedrigo (acustic bass guitar)
Saverio Tasca (vibraphone)
Luca Colussi (drums)
Nicola Fazzini è un sassofonista veneziano con una riconosciuta esperienza musicale live, avendo suonato e collaborato con Enrico Rava, Peter Erskine, Carla Bley e Mark Murphy. Negli ultimi anni si è dedicato allo sviluppo di tecniche compositive che sottendono elementi innovativi con un forte uso di modulazioni metriche e poliritmie, che sono stimolanti per l’improvvisazione e creano un sound particolare e originale. Ha avviato e partecipato a molti progetti, suonando tra l’Europa, gli USA e l’Asia. Tra i più recenti il “Nicola Fazzini Quartet”, il “Try Trio” e “CREI Ensemble”, un gruppo di dieci elementi realizzato in collaborazione con MusiCafoscari e l'Università di Venezia. Dal 2007 è direttore della scuola “Thelonious Monk” di Mira (VE), tra i poli didattico-culturali più longevi e vivaci d’Italia. Dal 2010 è direttore artistico della rassegna “JAM Jazz A Mira” organizzata dalla stessa scuola, che dà spazio e attenzione a progetti musicali innovativi, di giovani musicisti italiani e stranieri.
Alessandro Fedrigo è uno dei pochi specialisti del basso acustico o chitarra basso acustica (acoustic bass guitar) fretless, cioè senza tasti. Spesso si serve di effetti elettronici al fine di manipolare ulteriormente il suono peculiare del suo strumento; l’attenzione nei confronti del ‘suono’ è proprio una delle sue caratteristiche. Trevigiano di origine, si è formato attraverso un lungo apprendistato durante il quale ha praticato il jazz, l'improvvisazione libera, la musica sperimentale, l'elettronica mescolata alle performance multimediali. Ha registrato più di venti cd con vari ensemble. Ha collaborato, tra gli altri, con Robert Wyatt, Tony Scott, Chris Hunter, Elliott Sharp. Nel 2011 è stato tra i 10 migliori bassisti italiani per la classifica della rivista JAZZiT, ed ha pubblicato un cd in completa solitudine dal titolo “Solitario” (nusica.org, 2011). Partecipa a numerosi altri progetti tra cui Silvia Donati e StandHard 3io, “Corde Alterne” con Roberto Gemo, “Maya”, dedicato alla sonorizzazione di pellicole di Maya Deren. È direttore artistico dell’etichetta discografica libera, digitale, ecologica e concettuale “nusica.org”. Dal 2011 è direttore artistico e curatore della rassegna “Sile Jazz”, che propone concerti ‘site-specific’ con musicisti jazz italiani nel territorio della Marca trevigiana.
Saverio Tasca è vibrafonista e marimbista originario di Bassano del Grappa (VI). Fin dalle prime esperienze suona e scrive in varie lingue, jazz, contemporanea e classica, nutrendo il suo linguaggio di commistioni diverse. Ha collaborato con numerosi artisti di caratura internazionale anche in ambito jazz, pop e teatrale, tra cui Franco D’Andrea, Jovanotti e Ivano Fossati; insegna al conservatorio di Vicenza ma ha insegnato e suonato in tutto il mondo. Trova stimolante dedicarsi alla rilettura della musica classica che ritiene, insieme alle varie musiche etniche, vera sorgente della musica d’oggi. Il suo percorso è alimentato di continuo da molteplici collaborazioni, e così il suo stile strumentale è caratterizzato da liberi legami, non solo tra i vari stili ma anche tra i diversi strumenti che è chiamato a suonare. Perciò i timpani orchestrali, il tamburo da parata e la strumentazione d’avanguardia riecheggiano nel suo fraseggio e nei vari suoni delle tastiere a percussione. Tra i progetti più recenti ci sono il Saverio Tasca Trio, il duo con Roberto Gemo e il VibeGuitar Quartet.
Luca Colussi è un batterista versatile che lavora in molti campi differenti, dalla didattica alla composizione passando per l’improvvisazione. Udinese, negli anni ha partecipato alla produzione di musica per teatro e film ma anche per reading poetici, dedicandosi prevalentemente al jazz. Si è formato con artisti italiani e internazionali studiando, tra gli altri, con Kenny Wheeler e Fred Hersch. Ha preso parte a numerosi progetti e collaborato negli anni con David Liebman, Andy Gravish, Mike Applebaum, Glauco Venier e John Taylor; con quest’ultimo ha da poco registrato un album. Ha suonato in tutta Italia e all’estero, in Slovenia e Francia. Dotato di grande flessibilità ritmica e rigore nell’interpretazione della partitura, fa di questi due elementi fondanti le caratteristiche principali del suo stile.
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