Maurizio Sorvillo (Siena 1970), inizia a prendere confidenza con la fotografia agli inizi degli anni ’80 con un corredo Canon.
In questi anni fotografa principalmente per ricerca personale, con la curiosità di sperimentare tutti gli stili e le tecniche più disparate. Ritorna alla fotografia più strutturata con l’avvento delle prime macchine digitali, riprendendo lo studio, accrescendo le capacità tecniche e sviluppando la sensibilità che questi nuovi strumenti richiedono.
In questo periodo inizia a collaborare con studi e agenzie.
Nel 2011, collabora con il gruppo brasiliano “Artesaos do corpo” nell’ambito del Fenice Festival.
Dal 2012, collabora con l’Associazione Italiana Celiachia per documentare manifestazioni ed eventi.
Nel 2013, partecipa come fotografo ufficiale al concerto di Roberto Vecchioni nell’ambito del Francigena Festival.
Sempre nel 2013 inizia il progetto che più lo caratterizza: “The sound of oblivion” ricercando ed esplorando luoghi abbandonati in Italia e all’estero.
Dal 2014, prende il via la collaborazione con la “Bottega del Mare” con la creazione di un nuovo modo di raccontare le barche a vela.
Il 2015 è l’anno del ritorno alla pellicola, rigorosamente in bianco e nero, sviluppando progetti che spaziano dal reportage alla street photography.
Nel 2016, inizia l’attività come professionista dedicandosi a tempo pieno alla fotografia. Da sempre ha prediletto la fotografia di architettura e di interni, per questo ne ha fatto il suo core business. Nel tempo ha stretto collaborazioni con agenzie leader nel settore del real estate e degli affitti come Casa & Country, Bookiply, Airbnb, Meero e tanti altri.
Organizza e dirige corsi e laboratori di fotografia focalizzati ad accrescere la consapevolezza nel linguaggio fotografico, alla fotografia sociale e allo storytelling.