Dicembre, Natale vicino spinge tutti a pensare ai regali. Qual è il regalo più bello? Se non si corresse il rischio di fare una scelta non condivisa da chi lo riceve, uomo o donna che sia, si potrebbe rispondere: “Un profumo”.

La prima cosa da fare per sondare il campo può essere farsi dare un passaggio da colui o colei cui vogliamo regalare un profumo e, prima di salire in auto, profumarsi abbondantemente. E aspettare. Nell’abitacolo l’aria fa presto a saturarsi, e presto arrivano rimostranze se chi la guida non apprezza di “inebriarsi” con il passeggero. Se tace, o addirittura dice: “Che buon profumo”, potete procedere.

La seconda difficoltà è sceglierne uno nell’universo dei profumi.

Per questo l’aiuto viene dal salone Fragranze, dedicato al mondo delle essenze e del beauty, che annualmente, in settembre, si tiene alla Stazione Leopolda di Firenze. Quest’anno, alla 22esima edizione, ha mostrato 215 marchi (il più alto numero mai registrato). Terminata la Fiera, i prodotti ivi esposti rimangono visibili on line, alla piattaforma digitale Pitti Connect.

È di questo anno, nella presentazione dei prodotti, un aumento dello Story telling che permette di materializzare le sensazioni che un profumo ti procura.

Chi già a settembre informava che in cantiere c’era una linea natalizia, comprendente anche profumazioni per l’ambiente, era il marchio Fragonard, una fra le più antiche profumerie di Grasse. Ma anche la collezione esposta in autunno al salone è ispirazione per molti regali.

Le confezioni sono di design esclusivo. Alcune creano profumi gioiello. La collezione Pochon ha pensato di racchiudere la bottiglia in un sacchetto di raso con la stessa fantasia dell’etichetta della bottiglia. E i nomi, da Reine de coeurs a Belle de nuit, permettono messaggi appropriati. Anche per uomo la collezione Fragonard è ricca. Ci sono pure saponi e profumatori d’ambiente con imballaggi dai disegni originali, molto colorati. È possibile anche acquistare una carta regalo elettronica, per far scegliere il profumo a chi lo indossa. Un regalo a metà, senza sorpresa, per chi non ama il rischio.

Una impostazione molto responsabile caratterizza Kintsugi Perfumes una new entry dal Giappone. Fragranze ispirate alla filosofia kintsugi, che si propone di curare anima e corpo insieme. L’essenza dell’umano è vista come fragile e, ad un tempo infrangibile. I processi produttivi sono eco-compatibili e vegani, gli oli essenziali utilizzati sono naturali e il risultato è a una linea unisex di fragranze sofisticate.

Le fragranze della collezione Afrique Extraordinaire nascono da esperienze naturali uniche, legate alla diversità di paesaggi ed ecosistemi tipici del continente africano. Ogni creazione utilizza ingredienti nativi autentici, con specifici aspetti olfattivi che raccontano un clima e un territorio. Fragranze da regalare per attivare una profonda connessione con la natura.

Un profumo arabo realizzato a Parigi, The soul of Makeen, è dedicato all’uomo. "Makeen" è una parola araba che significa Una persona che si eleva e realizza i suoi sogni. Evoca quindi un senso di emancipazione e forza. È una parola ispirata e tratta dalla storia del leggendario Re dei sogni. Da bambino emanava il profumo di un dio. I fratelli invidiosi lo gettarono in un pozzo. Salvato da una carovana, cresceva con bellezza interiore e bontà. Con la costanza con cui si dedicava a raggiungere i suoi sogni, divenne un Sovrano. Sempre alla ricerca di amore, tolleranza ed eleganza. La complessità della collezione aromatica, una fragranza diversa dall’altra, permette di acquistare il regalo più confacente a stimolare in chi lo riceve l’attitudine a trasformare i sogni in realtà. Sarà bene accompagnare il regalo con la storia del suo nome, così piena di magia e così augurale.

Per uomo Mansfield ha ri-creato il profumo del Marchese Antonio De Curtis, in arte Totò, chiamandolo, con sottile ironia napoletana, Malafemmena. È stato possibile riprodurlo da poche gocce di una bottiglia di profumo del grande attore, trovata dalla sorella. È un profumo classico, molto gentile, come sappiamo essere stato Totò. Si può capire che lo abbia usato sempre perché, nella sua semplicità, ha un’alchimia che seduce.

Fin qui abbiamo fatto un’escursione geografica, potendo gioire della varietà dei prodotti scaturiti da culture molto diverse.

Nel salone possiamo fare anche un viaggio di sinestesia, anzi più d’uno. Mane, con la pluriennale expertise nel campo delle fragranze e degli aromi alimentari, ha preparato nel salone di quest’anno una sorta di laboratorio che sperimenta con il pubblico, accostando il gusto alla fragranza, una nuova Gourmandise. La finalità è, per dirla banalmente, profumi che fanno venire l’acquolina in bocca. Una buona idea per sublimare il desiderio di cibo, quindi con un effetto dimagrante? O, al contrario, lo stimolo a “mangiare” ciò che la fragranza evoca? Lo sapremo meglio quando la profumeria creativa trarrà ispirazione da questo esperimento.

Un secondo studio/laboratorio ha cercato una relazione sinestetica fra rumore e fragranza, o, al contrario, fra silenzio e fragranza. Il titolo The sound of Fragrance, è molto attraente. Ma l’ambiente del salone era troppo rumoroso per riuscire a valutare la relazione proposta fra silenzio e fragranza.

Altri suggerimenti possibili per un regalo sono però collegati alla sinestesia che si crea annusando ogni fragranza. È molto personale la reazione che un profumo produce e quindi è molto opportuno che, per acquistarlo in sicurezza, debba essere provato individualmente. Tuttavia segnalo Michele Marin, il cui slogan è “Accordare l’Essere con l’Essenza”, per una collezione di essenze molto speciali, che da subito emanano una sintesi di tutte le note di cui sono composte. Anche la presentazione in parole è un piccolo regalo fatto di poesia, di ricordi di viaggio e di rapporti amorosi. Frasi che rendono un regalo ancora più importante.