Mario Valentino, in occasione della Milano Fashion Week, propone un oriental mood per la sua collezione, declinato sulle iconiche forme a stiletto, tipiche della maison. Il fil rouge è un fiore stilizzato rappresentato da un bocciolo a forma di ventaglio che si ritrova sui modelli, disegnato con stampa digitale. Questo elogio all’orientalismo si ritrova anche nelle opere di molti artisti come i pittori francesi Jean-Auguste-Dominique Ingres e Eugène Delacroix. Che rapporto avete con l’arte e che tipologia di ricerca operate, in termini artistici, per la creazione delle vostre collezioni?
Mio nonno prima di essere artigiano, designer e imprenditore, era innanzitutto artista e mecenate. Sin dagli esordi si è appassionato all’arte, che è stata una delle sue fonti di ispirazione principale per ogni sua collezione. Oggi riprendendo il suo Heritage e attraverso un lavoro costante di ricerca, stiamo seguendo le sue orme e ciò lo si nota anche dalle nostre collezioni odierne, che appunto prendono ispirazione sia dalle opere di mio nonno, ma anche da quelle di artisti che mio nonno ha sempre amato e con i quali ha collaborato: da Andy Warhol a Antonio Lopez, Giacomo Balla, Keith Haring, Arnaldo Pomodoro, Michelangelo Pistoletto a molti altri, non mancando però di guardare anche alla contemporaneità e ai suoi protagonisti.
L’eredità che ti ha lasciato tuo nonno in termini di valori e qualità che hai potuto spendere in campo lavorativo?
Ciò che mio nonno mi ha trasmesso, grazie ai racconti di mio padre, è stato il suo costante e coinvolgente amore per ciò che faceva e creava, la sua umiltà ma soprattutto la sua integrità che portava sia all’interno che al di fuori dell’ambiente lavorativo come il rispetto per la nostra città e l’importanza del territorio come inestimabile patrimonio artigianale. Il suo comportamento e temperamento è stato sempre stato la nostra linea guida e fonte di ispirazione sin dagli inizi. Ogni giorno cerchiamo di seguire le orme di questo grande uomo che è stato mio nonno.
Ha dei ricordi particolari o aneddoti curiosi da raccontare che la legano a suo nonno e che le hanno fatto apprezzare fin da piccolina il mondo della moda?
Purtroppo non ho conosciuto personalmente mio nonno, ma sono cresciuta e vivo quotidianamente nel suo mondo, contorniata dal suo carismatico genio, proprio lì, in quella stessa azienda che lui ha fondato. Sono orgogliosa e grata di poter vedere cosa è riuscito a costruire, per essere stato, e lo è ancora, uno dei capisaldi della storia della moda Italiana nel mondo.
Tre aggettivi per descrivere la nuova collezione
Sensuale, Iper femminile, Orientale per collezione Mario Valentino. Dinamica, Urban, Innovativa per le calzature Valentino.
Nonostante la tua giovane età, ricopri il ruolo di Communication and Marketing general Manager del brand Mario Valentino: quali difficoltà hai riscontrato negli anni e come avete affrontato e comunicato durante gli anni di pandemia?
Inizialmente le difficoltà che hanno riscontrato tutti, quali il blocco delle attività, il reperimento delle materie prime con un rallentamento degli approvvigionamenti. Ci siamo però prontamente strutturati e adeguati alle richieste del mercato e all’esigenza del periodo lanciando il nostro primo sito e-commerce valentinoshoes.com; abbiamo ottimizzato le risorse analizzando tutte le opportunità e potenzialità del digital Marketing quale preziosa e fondamentalmente risorsa per la comunicazione.
Si dice che “la comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri”. La mission del vostro brand?
Comunicare i nostri valori, ma soprattutto la nostra storia e tradizione di grande artigianato e creatività, che nasce dal 1952, ma continua a vivere ancora oggi nei nostri laboratori.
L’economista Peter Drucker asseriva che l’obiettivo del marketing era quello di rendere superflua l’attività di vendita. “L’obiettivo è quello di conoscere e comprendere il cliente in maniera così efficace che il prodotto o servizio si venda da solo”. Concordi? Che rapporto cercate di fidelizzare con i vostri clienti?
Nulla si vende da solo. L’avvento del digitale ha reso possibile un’efficace interazione e allineamento delle aree vendite e marketing. Il lavoro coordinato dei nostri team ci permette di avere una profonda conoscenza del cliente, sia B2B che B2C, tale da intercettarne e soddisfarne le esigenze adottando soluzioni su misura. Lavoriamo costantemente per aumentare la soddisfazione del cliente ottimizzando la customer experience grazie alla frammentazione e lo sviluppo dei touchpoint. L’attenzione, l’ascolto e la cura del cliente rimangono, da sempre, la nostra miglior strategia di fidelizzazione; e i nostri clienti ritornano sempre.
Con l’avvento dei social, il potere dei consumatori aumenta giorno dopo giorno, il marketing diventa più individuale e bidirezionale, fatto non più solo di comunicazione ma anche di ascolto. Le aziende sono chiamate a produrre beni e servizi per creare un benessere multidimensionale in ottica win-win. Che tipologia di benessere coltivate sia per i vostri clienti in termini di prodotto, sia per i vostri lavoratori in termini di produzione del prodotto?
Oltre a un ottimo servizio clienti e una continua attenzione verso i nostri fornitori e distributori, con la nostra linea Eco Friendly abbiamo apportato una maggiore attenzione verso l’ambiente. Oltre a fornire una calzatura realizzata con materiali riciclati, nei nostri packaging, rigorosamente eco, forniamo anche una bustina di semi da poter piantare dopo l’acquisto. Anche nel nostro piccolo stiamo cercando di stare al passo con i tempi e diventare sempre più consapevoli del nostro impatto ambientale. Poi inoltre abbiamo l’obbiettivo di mantenere un buon livello di benessere psicofisico, perché ormai è confermato che i risultati sulla produttività e sul l’employer branding di un azienda passano dall’armonia e dalla salute delle persone che ci lavorano. Cerchiamo di mantenere un approccio etico nell’interesse dell’azienda e del nostro team di lavoro.
Dove concentrate la maggior parte dei vostri clienti?
I nostri mercati sono principalmente Europa, Medio Oriente e America.
Si dice che le donne sono fatte per il 75% di scarpe. Il suo 75 per cento da quali scarpe è composto?
Sono elegantemente pratica, i modelli flat sono i pezzi chiave del mio guardaroba, ovviamente non mi privo di qualche svettante tacco alto.
La collezione quest’anno si arricchisce oltre della linea Eco-Friendly, anche della linea Urban. Troviamo infatti, tra i modelli, le Sneakers High-Top realizzate in vitello laminato silver, con il logo stampa ad alta frequenza nella linguetta e con la suola personalizzata e lo stivale flatform con tubolare imbottito e impreziosito dal ricamo-lettering del logo in modalità all-over, realizzato in eco-pelle e vitello con la doppia suola con carrarmato. Data la sua giovane età, c’è una caratteristica della sua personalità che si riflette in questa linea Urban e quale modello preferisce?
Direi che le proposte della collezione calzature Valentino sono quelle che rappresentano di più tutte le sfaccettature della mia personalità. Il modello che più mi rispecchia è la nostra sneakers Apollo, un modello sobrio, dall’attitudine sporty chic , sapientemente impreziosito dalla lavorazione laterale del nostro logo V nel cerchio, ed i dettagli in vitello gommato.
Per il futuro ha un progetto in particolare suo personale che vorrebbe sviluppare?
Vorrei essere riconosciuta un giorno, per aver portato un segno importante nella crescita dell’azienda, in linea con la coerenza e i valori del brand.