Fin dalle sue origini il brand di moda Ferragamo ha dedicato grande attenzione e risorse alle iniziative in ambito culturale, portando avanti un costante dialogo con il mondo dell’arte e con la città di Firenze.
Dall’entrata in vigore dell’Art Bonus nel 2014, che consente un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato a chi effettua donazioni a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, Ferragamo ha sostenuto diversi progetti legando indissolubilmente il suo nome a quello della città di Firenze.
È la mattina del 24 giugno del 2014, quando Ferragamo annuncia tramite un comunicato stampa la sua prima collaborazione con la Galleria degli Uffizi: una donazione di 600 mila euro che porterà al restauro di 8 sale della Galleria che nell’ultimo ventennio del XVI secolo hanno ospitato la fonderia medicea.
Gli interventi durarono circa un anno e le sale riaprirono al pubblico il 15 settembre dell’anno successivo.
Grazie al finanziamento del gruppo Ferragamo, oggi le sale ospitano 42 dipinti e 1 scultura in rappresentanza della pittura della seconda metà del XV secolo fiorentino. Inoltre, sono stati realizzati interventi riguardanti la climatizzazione, la pavimentazione, la sicurezza e l’illuminazione delle sale.
Continuando il suo impegno mecenatico, nel 2015 la casa di moda donò 25.000 euro per il restauro delle serre dell’Orto Botanico di Firenze, noto anche come Giardino dei Semplici, voluto da Cosimo de’ Medici nel 1545. Grazie alla donazione fu possibile il recupero di sei piccole serre tematiche esterne, in cui sono state conserva-te alcune specie di piante molto rare.
Sempre al 2015 risale anche il restauro del dipinto La peste a Firenze nel 1630, di proprietà della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. Il restauro rese più leggibile l’intera raffigurazione, togliendo strati di vernice e rimaneggiamenti avvenuti nei secoli, riportando in luce un capolavoro ancora poco studiato e conosciuto.
Grazie al suo mecenatismo culturale, nel 2017, Ferragamo vince il premio per l’Art Bonus in occasione della cerimonia di premiazione dei Corporate Art Awards per il progetto di restauro della Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria, a Firenze.
Nel 2019 il gruppo Ferragamo stipula l’accordo pluriennale con il Comune di Firenze, che prevede il restauro di grandi gruppi scultorei, quali la statua equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna in Piazza della Signoria, di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e della copia del David di Michelangelo poste all’ingresso di Palazzo Vecchio, della copia di Giuditta e Oloferne sull’Arengario di Palazzo Vecchio e della copia bronzea del David al Piazzale Michelangelo.
Successivamente durante il Capodanno fiorentino del 2019 (dopo due anni di lavori), l’azienda presentò anche i risultati del restauro alla Fontana del Nettuno che portò anche alla riattivazione dell'impianto idrico che alimenterà i giochi d'acqua ricalcando gli scenari voluti da Bartolomeo Ammannati.
Negli anni le elargizioni liberali di Ferragamo hanno permesso anche il restauro del gioiello architettonico del XII secolo di San Gimignano di proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI), e all'allestimento della mostra della Sant’Anna di Leonardo, opera custodita al Louvre di Parigi.
Nel 2023 Ferragamo e la città di Firenze si uniscono ancora una volta per lanciare la campagna New Renaissance per la collezione Autunno/Inverno del brand. Lo shooting ambientato tra i dipinti rinascimentali della Galleria degli Uffizi ha lo scopo di rilanciare il nome della maison; la quale nella Relazione Finanziaria Semestrale relativa al periodo terminato il 30 giugno 2023 ha dimostrato performance economiche inferiori alle aspettative e utili in calo.
La campagna presenta i nuovi capi creati dal direttore creativo Maximilian Davis e vuole essere un omaggio al Rinascimento italiano che è sempre stato fonte d’ispirazione per Ferragamo: «Il Rinascimento è collegato a Firenze e Firenze è collegata a Ferragamo», sottolinea Davis, «In questo momento di nuovo inizio per il marchio, aveva senso rivendicare la culla del Rinascimento come nostra casa spirituale e sfruttare il profondo spirito artistico di questa città per mostrare la nuova collezione».
Nella campagna sono presenti otto capolavori del Rinascimento conservati nella collezione degli Uffizi: l’Annunciazione di Alesso Baldovinetti, l’Allegoria di Giovanni Bellini, il Ritratto dei duchi Montefeltro di Piero della Francesca, il Giuseppe in prigione di Francesco Granacci, il Ritratto di uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio di Botticelli, l’Annunciazione di San Martino alla Scala sempre di Botticelli, il Ritratto di Alessandro de’ Medici di Giorgio Vasari, l’Annunciazione di Paolo Veronese.
Arte e moda collaborano ancora una volta, testimoniando l'esistenza di una imprenditoria illuminata che ha a cuore il patrimonio culturale italiano e che vede nello strumento della sponsorizzazione di beni culturali, forme e mezzi di essenziale importanza per realizzare grandi opere e progetti di tutela e di valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale italiano.