In un patrimonio artistico e culturale d’eccellenza quale è la città di Firenze, la start up Face Off è stata recentemente eletta come Start up dell’anno al Pitti Immagine Uomo 2024, presentando l’ultima grande innovazione, Eye Cap, un accessorio davvero unico e originale dove occhiale e cappello si fondono in un solo prodotto. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Lele Danzi, direttore creativo di Face Off, che ci ha svelato tutte le novità della sua ultima creazione.
Come è nata l’idea di unire in un prodotto unico i due accessori più cool dello street style: l’occhiale e il cappello?
Per praticità, giocando a golf. L’idea di unire un occhiale ad un cappello è nata così. Successivamente si è rivelata essere anche una soluzione contro le criticità di chi utilizza gli occhiali con un cappello baseball. In molti trovano infatti fastidiose le aste sopra l’orecchio o scomodi i segni che possono lasciare sul viso le mascherine, soprattutto sul naso, oppure in tanti smarriscono gli occhiali o trovano scomodo appoggiare il cappellino nella speranza che non cada. Così Eye Cap senza le aste, oltre ad essere pratico, comodo e adattabile a tutti i visi e nasi, diventa un prodotto “smart”, utilizzabile sia nello sport, golf, padel, tennis, running, bici, pesca, sia nel quotidiano.
Avete presentato al Pitti il vostro nuovo prodotto nella sezione “I Go Out”, dove ogni anno viene interpretato il trend contemporaneo dell’outdoor style con una proposta trasversale di brand internazionali, capaci di dialogare con il contesto metropolitano e la moda di ricerca. Il Made in Italy del vostro Eye Cap in cosa si riconosce?
Il Made in Italy di Eye Cap by Face Off è presente in tutto il progetto: dall’idea nata due anni fa, alla progettazione grafica e tecnica, alla prototipia in R&D ed infine alla realizzazione degli stampi. Inoltre, per una maggiore attenzione al sensibile tema sul rispetto dell’ambiente sottolineiamo che il materiale utilizzato per lo stampaggio delle parti meccaniche è prodotto con materiali riciclati.
Gli occhiali sono stati progettati con un sistema speciale di binari e carrelli, adattabili ad ogni tipologia di viso e si vanno ad integrare al cappello senza aste. E’ stato depositato un brevetto di design in merito?
Sì certamente, è stato depositato un brevetto di design e sull’intercambiabilità.
Eye Cap coniuga perfettamente funzionalità e ambizione progettuale, unendo stile e design. In qualità di art director la parte più difficile del progetto cosa ha riguardato?
Tutte le fasi sono state molto complicate, non è stato semplice dall’idea tradurlo in sostanza, abbiamo dovuto realizzare tanti prototipi e più volte siamo dovuti intervenire sugli stampi per arrivare ad avere il prodotto che ci siamo immaginati. Due anni di lavoro ne sono la testimonianza.
Quali materiale avete utilizzato per Eye Cap?
I materiali utilizzati sono stati diversi. Per il cappello abbiamo utilizzato la gabardina per i colori glam black e per il military street ed il nylon blu per il modello sport blu, mentre la mascherina è realizzata da stampo in TR90 e colore in pasta con un canalino fatto ad hoc per le nostre lenti, prodotte in triacetato di cellulosa con strato di anti appannaggio, rinforzante e polarizzate fumo, verde G15 e arancio specchiato.
Per il lancio del prodotto avete presentato tre colori diversi con tre mascherine intercambiabili con lenti fumo, verde e arancio a specchio. A quale tipo di clientela avete pensato?
Il nostro prodotto è riservato ad una clientela di gusto e pronta ad osare con un’innovazione pratica e di tendenza, per questo non è un articolo solo sportivo. Amiamo vederlo abbinato anche a contesti più eleganti, per esempio con il modello“glam black si può sdrammatizzare anche un look con camicia e pantalone, mentre per il modello street green abbiamo pensato un look street chic appunto.
Un prodotto innovativo che fonde filosofia environmentally friendly e una creatività che guarda allo sport e al viaggio sicuramente sarà indossato sulle nostre spiagge questa estate. Oltre all’e-commerce quali i punti vendita selezionati?
Oltre all’e-commerce ci vedrete anche in selezionatissime boutique, individuate personalmente e rigorosamente. Concept store che possono offrire un total look ricercato e non saranno più di una ventina in Italia. Così anche all’estero dove abbiamo concluso accordi per la distribuzione già in Messico, Libano, Svizzera e Thailandia. Stiamo realizzando anche una speciale capsule per lo Yacht Club di Montecarlo che sarà disponibile in esclusiva a Monaco da fine giugno. Abbiamo un corner al Fairmont e tante novità in arrivo in altri paesi. Inoltre questa estate saremo presenti anche a Formentera da Chezzgerdi e stiamo preparando una sorpresa con Radio Deejay.
Questo progetto era già stato annunciato nel 2022, durante la presentazione di Reverso, gli occhiali di Face Off realizzati con lenti reversibili. Sappiamo inoltre che dal 2016 ha lanciato con l’icona del calcio e dello sport, Alessandro Del Piero, AirDP, brand di occhiali realizzati con materiali tecnologicamente innovativi e caratterizzati da un design ricercato e alla moda; una vera e propria passione per gli occhiali! La motivazione che ti spinge ad affrontare ogni nuovo progetto?
La motivazione nasce sempre quando prende corpo un’idea fattibile, o almeno fattibile per me, ma non per gli altri. Da quel momento nella mia testa c’è il progetto con una visione quantomeno triennale del percorso e così metto in campo la giusta strategia e immagino il mio traguardo. Questo è uno stimolo incredibile, come poter crescere un figlio ora dopo ora, poi mi eccita tantissimo realizzare start up nella quale credo tanto.
Siamo curiosi di sapere quanti occhiali possiedi e se li cambi spesso durante l’arco di una giornata.
Posseggo una collezione di migliaia di pezzi, quasi tutti pensati e realizzati in collaborazione con il mio grande team di tecnici con cui lavoro da sempre e ci intendiamo a memoria. Ho avuto la fortuna di interpretare tantissimi brand di fama internazionale come Belstaff, Momo Design, Luis Vuitton, Vidivici, Winx nel passato, poi AirDP, XY, Isaia e Visionnaire per citare gli ultimi nel 2024. Ho anche lavorato e progettato occhiali iconici con mostri sacri della musica e dello sport come Vasco Rossi, Diego Armando Maradona e Alessandro Del Piero, con il quale lavoro già da nove anni. Ecco sì, ho un occhiale per ogni progetto. Li cambio a seconda di come mi sento, va un po' ad umore e sensazione del momento.