Baudelaire asseriva: “Dire la parola Romanticismo è dire arte moderna – cioè, intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l’infinito, espressa con ogni mezzo artistico a disposizione”. La tua nuova collezione “Giulietta” è un omaggio al Romanticismo, hai creato curve e armonie nuove, addolcendo le forme. Sei una persona romantica? Come mai questa collezione?
Non lo so se lo sono del tutto, ma mi ci sento parecchio. Mi ha sempre affascinato il tema e il design della mia collezione è sicuramente un omaggio al romanticismo per le sue forme morbide e sinuose, gentili e dolci, dove volutamente ho eliminato angoli, linee irrigidite e forme spigolose. Le mie borse devono avere un aspetto armonico e avvolgente, morbido e impalpabile al tatto. “Giulietta” è un nome nato di conseguenza. Ho voluto collegare a lei, la mia scelta di queste forme gentili. Sicuramente nelle mie ambizioni c’è quella di far crescere il brand, allargando sempre di più la cerchia di persone che conoscono Martina Sagliaschi. Vedere qualcuno che indossa un accessorio nato e pensato da me, è ad oggi la cosa che mi rende più felice. Mi auguro di poter esserlo sempre di più.
“Dolce Vita”, “Luna Piena”, “Germoglio” sono i tre modelli unici che hai creato. Potresti descriverceli?
Sono tre nuovi design indossabili a tracolla, a mano o a spalla. Avere una “Giulietta” è espressione di decisione e stile, con un tocco di romanticismo, leggerezza e natura. “Dolce Vita” è una particolare ondata di spensieratezza, mi fa pensare alla vita bella e serena di fine estate, ma anche un po’ nostalgica. È realizzata in denim blu e dettagli in morbido vitello. Le frange sul manico la rendono giovanile e graziosa. È pensata per un pubblico di donne grintose, e rigorosamente alla moda. La geometria circolare e armoniosa è accentuata dai profili in pelle a contrasto. “Luna Piena” è un preciso punto monocolore di nero, sofisticato e ingentilito dalle sue forme, rifinito mediante cuciture, dettagli e accessori. La sua colorazione trasmette ulteriore eleganza e raffinatezza. Splende il logo centrale sul fronte della borsa, illuminandola e conferendogli maggiore luce, come il pistillo che padroneggia il centro del tulipano.
Il modello è pensato anche per occasioni serali e più formali, vista la possibilità di tenere la borsa anche a mano, come una pochette, per occasioni chic e raffinate. Come una pianta rampicante, nasce il terzo modello di questa nuova collezione; avete mai visto una borsa con i lacci intercambiabili? Lei nasce così. Si può utilizzare il suo manico decorato mediante una foratura, oppure intrecciarci un paio di lacci, che si possono variare in base al look e alla stagione. La borsa “Germoglio”, nella colorazione verde brillante è tra le protagoniste e un omaggio alla natura. Tutte, sono estremamente versatili, si può indossare il corpo borsa come una pochette, a mano, oppure agganciarci il manico, per tenerla a spalla, o ancora a tracolla, mediante un manico regolabile e removibile. Questo permette di adattare la borsa ad ogni look e occasione per essere sempre pratiche e comode.
Gran parte della tua collezione si ispira alla natura e precisamente al Tulipano. Si dice che “il tulipano è un fiore dalla doppia natura. Elegante, raccolto, essenziale si dischiude scabroso e si offre allo sguardo quando inizia ad appassire. Come se sentisse la fine vicina e sapesse di non avere più nulla da perdere. Si lascia andare. Si lascia corrompere.” Cosa ritrovi della tua personalità nel fiore del tulipano?
E un fiore che mi ha sempre attratto esteticamente, in primis per la sua forma così singolare, ma soprattutto per le sue sfumature di colore. Ogni petalo ha una sfumatura diversa e unica e l’idea che nasca un solo tulipano da un singolo bulbo, lo rende ancora più prezioso. Questa sua singolarità e sinuosità data dalla forma dei petali mi ha da sempre attratto ed è stato il punto di partenza al quale ispirarmi per le forme delle mie bags; inoltre nasconde il centro, il pistillo, proprio come faccio io nelle borse.
Il tulipano è anche il fiore che ti ricorda tanto tua nonna. Nella tua scala di valori la famiglia rappresenta per te la felicità?
Per me la famiglia è proprio la felicità. È grazie alla mia famiglia che mi ha cresciuto, se io oggi ho potuto ritagliarmi degli spazi per coltivare le mie passioni e questo sogno. So di avere il loro appoggio sempre, e questo mi stimola a fare bene. Spero di essere in grado un giorno di crearmi la mia, che sia almeno la metà di quella in cui io sono cresciuta.
Bruno Munari asseriva che “la creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo, altrimenti si illudono i giovani a sentirsi artisti liberi e indipendenti”. Sei una stilista molto giovane che ha però fatto un percorso di studi molto importante, specializzandoti come “Shoes & Accessories designer” presso l’Istituto Europeo di Design a Milano e lavorando poi al fianco della designer Paola Venturi, disegnando la linea calzature di importanti brand della moda di lusso, quali Ermanno Scervino e La Double J. Quali insegnamenti ti hanno arricchito come persona e quali come professionista?
Sicuramente, seppur la mia giovane età, dai percorsi di studi e dai primi impieghi lavorativi ho imparato molto. Ho potuto vivere a Milano e assaporare la vita frenetica della città, che amo notevolmente. È il luogo che mi ha ispirato in tantissimi progetti e mi ha stimolato tutte le volte che avevo bisogno di quella spinta in più. È la città riconosciuta in tutto il mondo come simbolo della moda. Ancora oggi mi ci reco spesso per non perdere la voglia di scoprire e di vedere cose nuove, la reputo portatrice di nuovi stimoli e tendenze. Mi ha fatto crescere anche come persona, lontana dal mio nido, per affrontare gli studi universitari e le prime esperienze lavorative. Sicuramente come professionista, con il percorso lavorativo e quello di studi, ho potuto acquisire le competenze necessarie per crescere e sviluppare un metodo di lavoro che sfrutta una progettazione efficace, potendo soddisfare non solo le mie esigenze ma anche quelle del cliente. Calata per una breve esperienza, all’interno di uffici stile di importanti brand della moda di lusso, ho potuto vedere con i miei occhi quanto la vita veloce e frenetica di quegli ambienti, mi teneva sempre connessa, piena di stimoli e di creatività, per elaborare accessori sempre nuovi.
Cosa significa per te espressione creativa?
La voglia e l’esigenza di esprimersi creativamente, per me è sempre stata fondamentale e importante. Nella fase infantile e adolescenziale ho sempre sentito l’esigenza di farlo attraverso i disegni che ho sempre fatto fin da bambina, già alle scuole elementari fino alle scuole superiori, quando frequentavo il liceo artistico. Crescendo, anche attraverso i vestiti che indosso sento l’esigenza di esprimermi. Ognuno di noi banalmente, ogni volta che si veste, e sceglie un determinato look rispetto ad un altro, si sta esprimendo ed è libero di farlo in un determinato modo, piuttosto che in un altro. Oggi questa voglia di esprimersi e l’esigenza di volerlo fare, la soddisfo disegnando accessori e creando la mia linea. Sfociano lì tutte le mie emozioni e le mie sensazioni.
Dove avviene la produzione delle tue bags?
Tutta la produzione delle mie borse avviene nel cuore di Bergamo, in un’azienda italiana, come lo sono tutti i miei accessori, dalla fornitura del materiale alla manodopera. Ci tengo molto a portare in alto il valore del Made in Italy che piano piano va a perdersi. In Italia ci sono le maggiori aziende di moda e i maggiori poli calzaturieri e di pelletteria, invidiati in tutto il mondo. Mi affascina visitare questi luoghi e poter vedere con i miei occhi, le borse che disegno che stanno prendendo vita.
Cosa non deve mai mancare nella borsa di Martina?
Nelle mie borse non deve mai mancare la raffinatezza e l’eleganza. Sono due aggettivi che contraddistinguono anche me come persona. Prediligo vestirmi in questo modo, anche se a volte la vita quotidiana ti costringe a vestirti in modo più pratico e convenzionale. ##### Tue ambizioni e progetti futuri?
Mi piacerebbe moltissimo poter pensare di aprire un punto vendita dove finalmente le persone possono toccare con mano la morbidezza delle mie borse e vedere fisicamente gli accessori ma per adesso la vedo ancora una cosa lontana e per questo ho scelto di essere online e di presenziare a eventi e collaborazioni, per far conoscere me e i miei accessori.
Indipendenza per te è?
Indipendenza per me è la possibilità di potersi esprimere liberamente. La possibilità di indossare ciò che mi fa sentire bene, anche a costo di essere meno apprezzata. Con i miei accessori vorrei che la mia ipotetica donna, si sentisse libera di osare, e libera da ogni costrizione, che possa farsi notare sempre, anche attraverso piccoli dettagli, sempre raffinati ed eleganti. Da un punto di vista personale, l’indipendenza è anche una delle aspirazioni che vorrei raggiungere, perché mi fa sentire orgogliosa di ciò che creo e di quello che fino a oggi sono riuscita a costruire, contando sulle mie forze.