Operatore: Salve, è il signor Arcangelo?
Gabriele: Sì.
O: Arcangelo Gabriele?
G: Sì, chi è?
O: Chiamo dalla commissione “conflitto d’interessi religiosi”.
G: Ah. Mi dica pure.
O: Lei è apparso alla signora Madonna nell’anno -1, giusto?
G: Esatto. Anche se viene considerato l’anno 1 avanti Cristo.
O: Noi della commissione non possiamo fare riferimenti a questa o quella religione, per la par condicio.
G: Giusto. Comunque, sì, ero io.
O: C’è qualcuno che può testimoniare l’avvenuto incontro?
G: Beh…no. Oltre Maria, se vuole le do il numero.
O: Non serve grazie, e le chiedo di non contattarla riguardo questa nostra chiacchierata.
G: No no, certo!
O: Dicevo, ha qualcun altro che può testimoniare questo meeting?
G: Beh, mi faccia pensare… Ci sono i dipinti di Masolino, Gentile da Fabriano, Artemisia Gentileschi… Ma anche lo stesso Giotto.
O: E tutte queste persone erano presenti al vostro sit-in?
G: Beh no… in effetti, no…
O: Capisco.
G: Mi scusi, ma di cosa sono accusato? Lei è della commissione conflitto d’interessi religiosi, no?
O: Esattamente.
G: E che c’entra il conflitto d’interessi con l’incontro con Maria?
O: Lei mi faccia fare il mio lavoro e si limiti a fare il suo. Dopotutto lei, signor Gabriele, è famoso per essere un angelo, non un dirigente della commissione, giusto?
G: Sì, mi scusi. Ah, mi è tornato in mente uno che può testimoniare. Lo abbiamo qui con noi: Massimo Troisi. Lui deve il suo successo anche ad uno sketch intitolato proprio “L’annunciazione”.
O: E questo Troisi era presente al momento del suo colloquio con Maria?
G: Beh…no. Se vuole potrei chiedere a Dio, ma è sempre molto indaffarato…
O: Io non lo chiamerei in causa.
G: Perché?
O: Secondo lei Dio, che dovrebbe sapere tutto e vedere tutto, non è venuto a conoscenza dell’accusa nei suoi confronti?
G: Oh Dio!
O: Le ho già detto che non è necessario chiamarlo in causa. Chiederemo ai carabinieri di Betlemme le immagini delle telecamere di sorveglianza in quella zona per confermare il suo incontro con la signora Madonna. Ma veniamo al dunque.
G: Sì, la prego.
O: Le ho già detto di non fare riferimenti alle vostre associazioni, noi della commissione dobbiamo essere al di sopra delle parti.
G: Sì, ma la preg… Gentilmente, può venire al dunque? Sono due pagine che parliamo e non mi ha ancora detto di cosa sono accusato.
O: Bene. Dove era la notte tra il 26 ed il 27 del mese di Ramadan del 612?
G: Beh, ecco… io…
O: Dunque?
G: Non ricordo bene.
O: Sta peggiorando la sua posizione, ma le cambio la domanda: Per caso lei, la notte tra il 26 ed il 27 del mese di Ramadan del 612 ha incontrato il signor Maometto?
G: (sbuffa) La prego, le posso spiegare.
O: Non preghi, con noi della commissione non funziona, ma su una cosa ha ragione.
G: Cosa?
O: Dovrà spiegarlo. Ma non a me, alla commissione conflitto d’interessi religiosi.
G: Senta, era un periodo no… può capitare un periodo “no” quando uno vive in eterno?
O: Certamente, ma non deve andare ad immischiarsi in questioni religiose, oltretutto di una religione che non è la sua!
G: Avevo bisogno di soldi e Allah paga bene, lo sappiamo. E poi è uno che ci sa fare con le promesse. Voglio dire, il paradiso con 72 vergini…
O: E cosa pensava di fare con queste 72 vergini viste le sue condizioni?
G: Quali condizioni?
O: Beh, è risaputo che un angelo non ha organi riproduttivi…
G: Questo è body shaming, come si permette?
O: Assolutamente no, è una semplice analisi oggettiva dei fatti. Signor Gabriele. Lei ha o non ha il pene?
G: Ma cosa c’entra con la vostra inchiesta?
O: Niente, questa è una curiosità mia…
G: Risponderò solo in presenza del mio avvocato.
O: In realtà a me serve questa informazione, oltre alla mia curiosità, per capire il movente.
G: Le ho già detto che è per soldi.
O: E per le vergini…
G: Sì, ma soprattutto per soldi. Lei si rende conto che in una eternità quante cose avrei potuto fare? E invece no, ho dovuto fare solo qualche apparizione qua e là, sempre alle stesse persone poi. Non sia mai che possa fare una conversazione stimolante con qualcuno… A questo punto tanto vale diventare ricco e comprarsi una villa con vista sulla terra…
O: Beh, dalla denuncia a me risulta che lei è apparso diverse volte a Maometto.
G: Si ma solo a lui, mai una chiacchierata con qualcuno di diverso… lo conosce Maometto? Non è un gran chiacchierone, almeno con me non lo era. A questo era ridotta la mia vita eterna. Qualche comparsata qua e là, tra l’altro senza rimborso spese per il viaggio, e qualche posa per i dipinti che mi hanno dedicato!
O: Quindi cosa sta cercando di dirmi? Mi vuole dire il vero motivo? Non regge la scusa dei soldi!
G: L’invidia del pene!
O: Nei confronti di chi?
G: Di tutti quelli che lo hanno! Che domande!
O: Ok. Ne vuole parlare?
G: Che cos’è una psicologa ora?
O: No, per metterlo agli atti da consegnare al presidente della commissione.
G: Semplice: L’invidia del pene. Noi angeli veniamo visti come quelli che se la godono. Non fanno niente, volano, vita eterna…! Però che gli costava a farci il pene? E le dirò! Comincio ad avere dubbi sul fatto che sia un bug del sistema di quando ci ha creati, o lo ha fatto apposta…
O: Sta mettendo in dubbio il suo Dio?
G: No no, però lo vedo da dietro le nuvole che, sotto sotto, se la ride. Ogni tanto mi fa battute “Vado a fare pipì!”. Pensa che non lo faccia apposta? Ho provato anche a fondare un sindacato degli angeli con lo slogan “Più pene per tutti!” ma hanno frainteso pensando che chiedevo più sanzioni.
O: Ah sì?
G: Non crederà che gli angeli siano tutti intelligenti eh… perché, secondo lei, Dio ha mandato me? Sono l’unico che ha studiato… In realtà eravamo in due: io e satana. Poi lui ha provato il colpo di stato ed è stato esiliato…
O: Va bene. Per me può bastare così. La avverto che al processo sono stati invitati anche Dio e Allah, come divinità informate sui fatti.
G: No!
O: Eh sì! È stato anche invitato Buddha come paciere, perché ci sarà un bel casino in tribunale. La invito a contattare subito il suo avvocato perché il processo è domattina.
G: Domattina?
O: Certo, la nostra è una commissione seria, mica siamo in Italia…Arrivederci signor Arcangelo.
G: Eh arrivederci sto(riattacca).