Se abiti in Campania, lo sai bene: sei naturalmente votato ad apprezzare la buona cucina, sia che si tratti di piatti per onnivori, sia per vegetariani, sia per vegani, sia anche per chi soffre di intolleranze alimentari. Ma c’è sicuramente una pietanza che mette tutti d’accordo: la pasta, specie se è Pasta IGP di Gragnano, disponibile sul mercato anche nella variante senza glutine per venire incontro alle esigenze di chi è celiaco o intollerante. Alimento versatile, sano, instagrammabile e amato da grandi e piccoli, la pasta non è solo amata dai campani in particolare e dagli italiani in generale, ma è un cibo che si può reperire sulle tavole di tutto il mondo.
La tradizione della pasta di Gragnano è molto antica: affonda infatti le sue radici nel XVI secolo, quando dall’unione della migliore semola di grano duro con l’acqua sorgiva della valle, si iniziò la produzione sfruttando il microclima locale, che lo rendeva perfetto per la fase dell’essiccazione. Così nel tempo l’arte bianca si è sempre più affinata e nel corso delle generazioni pastai eccellenti hanno saputo tramandare non solo le emozioni, ma anche tutti i segreti per trasformare acqua e semola di grano in un prodotto inimitabile.
Come ogni anno, a settembre, il comune di Gragnano festeggia come merita questa indiscussa regina: quest’anno in particolare, dal 6 all’8 settembre 2024 è tornata la kermesse gastronomica “Gragnano Città della Pasta”, che per tre giorni ha trasformato la citta in uno showcooking, con talk e degustazioni delle interpretazioni di questo alimento ad opera dei migliori chef stellati nazionali, per condividere (e postare sui social), il gusto e la tradizione, esaltando la cultura centenaria di Gragnano per la lavorazione della pasta.
La ventiduesima edizione di questa importante rassegna è stata promossa ed organizzata dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione sia con la regione Campania, sia con il comune di Gragnano.
Ma perché questa manifestazione è così amata?
La risposta potrebbe essere: perché ti fa mettere letteralmente le mani in pasta! Oltre alle degustazioni (sempre sorprendenti e capaci di soddisfare ogni palato con le diverse ricette proposte in ogni stand), è infatti possibile visitare gratuitamente (previa solo prenotazioni) non solo i Mulini della storica Valle dei Mulini, ma anche i pastifici più noti, al fine di scoprire tutte le fasi produttive che la pasta attraversa per poter arrivare fino alle nostre tavole. In più sono coinvolti street artist e performance live che animano tutta la città e aiutano i visitatori a riscoprire la tradizione e l’evoluzione nel tempo della Pasta di Gragnano IGP.
Ma quest’anno c’è stato qualcosa in più: siccome il Consorzio “Gragnano Città della Pasta” ha festeggiato il suo ventesimo compleanno, hanno partecipato anche altri consorzi di prodotti DOP e IGP con cui la pasta di Gragnano forma dei connubi straordinari, come ad esempio il campano Pomodoro di San Marzano DOP e la Mozzarella di Bufala Campana DOP. Altri partner ed ospiti d’onore sono stati il FAI – Fondo Ambiente Italiano, la Fondazione Intercultura, Origin Italia, la Fondazione Film Commission Regione Campania e Officine San Carlo.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta venerdì 6 settembre, nella centralissima Via Roma (strada in cui si trovano ancora alcuni storici pastifici), a cui hanno partecipato il presidente della regione Campania Vincenzo de Luca, il Sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, i rappresentanti dei pastifici consorziati ed il Presidente del Consorzio Massimo Menna.
Al posto del taglio del nastro, l’avvio della Kermesse è stato sancito dal tradizionale “Taglio degli Spaghetti” per poi lasciare spazio non solo alle varie performance e agli street artist, ma anche al convegno “La Pasta: il primo Social prima dei Social”, che ha messo in luce come, molto prima dell’avvento dei social e della digitalizzazione, la pasta, in quanto simbolo taliano, ha sempre svolto una funzione conviviale ed aggregativa. Funzione che oggi è esercitata dai social network e dal mondo food.
Inoltre, in questa stessa prima serata, è stato inoltre insignito del Premio Culturale “Gragnano Città della Pasta”, Nicolò De Devitiis, giornalista e conduttore della trasmissione “Le Iene” di cui è stato riconosciuto l’approccio dinamico ed inclusivo con cui comunica tramite social, incarnando così perfettamente lo spirito di condivisione rappresentato dalla pasta. Il premio è stato istituito dal Comune di Gragnano e finanziato dalla Regione Campania ed hanno moderato l’evento i conduttori RAI e giornalisti Monica Caradonna e Beppe Convertini.
Ti è venuta un po’ di acquolina in bocca? Allora c’è solo da segnare l’appuntamento per la prossima edizione a Settembre 2025!