Siamo a Suvereto, in Alta Maremma, a soli 13 chilometri dal mare, si trova tenuta Casadei dove il silenzio si mescola al rumore del vento e al nitrire dei cavalli.
La Tenuta e la cantina nascono all’inizio del 2000, quando Stefano Casadei decide di coltivare vitigni internazionali rispettando la natura, per creare vini unici, autentici e straordinari, tra i pendii che portano alle colline metallifere, con un clima mite, terreni ricchi di minerali e suoli di origine alluvionale.
Grazie ad un incontro casuale dove Stefano Casadei riconosce in Fred Cline, imprenditore vinicolo californiano, lo stesso amore per la terra e per il vino, la stessa ricerca per la qualità, la stessa cura dei suoli, il rispetto per le uve. Quell’incontro decreta l’ inizio di un cammino imprenditoriale da condividere completamente . “Parlando la stessa lingua, quella del vino buono.”
Si viene accolti da un ambiente ricco di biodiversità e la vista si perde nel maestoso ordine dei filari che sono vitati a cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot, merlot, syrah, moscato, ansonica e altre varietà classiche dell’area mediterranea.
Il luogo perfetto per piantare vitigni internazionali capaci di esprimere al meglio le caratteristiche del territorio, rispettando l’ecosistema circostante, e dar vita a vini eccezionali.
La Cantina è a basso impatto ambientale: scavata per tre lati nella collina è avvolta nella terra e nella pietra. È un modo antico ed efficace per garantire spazi naturalmente a temperatura costante.
La nostra Cantina è ecosostenibile: l'impianto fotovoltaico trasforma la luce del sole nell'elettricità a noi necessaria. La nostra Cantina è emblema di autonomia, autosufficienza, sostenibilità. E di bellezza.
Queste le parole con cui la Famiglia Casadei racconta della cantina.
Nel rispetto della Terra si è scelto una coltivazione biointegrale, integrare il lavoro umano con quello degli animali, proteggere e salvaguardare la biodiversità del territorio ,eliminare le tecniche agrarie aggressive.
Tenuta Casadei fa proprio il concetto di “tutto si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma”.
Per Tenuta Casadei adottare il bioIntegrale significa obbedire a un obbligo morale: mantenere e valorizzare il proprio ambiente - naturale, culturale e umano - per tramandarlo, sano e vitale, alle generazioni future. Perché la tutela dell’ambiente è presupposto imprescindibile per la futura prosperità.
Elena Casadei, figlia di Stefano prende parte all’azienda di famiglia portando avanti un progetto che vede la riscoperta della vinificazione in anfora; anfore che il padre aveva portato a Suvereto da un viaggio in Georgia, ma anche terracotta di Toscana… il materiale naturale per eccellenza.
L’uva viene raccolta a mano, con un’attenta selezione dei grappoli e poi vinificata in anfora; metodo usato nell’antichità e oggi rivalorizzato dalla famiglia Casadei, che lo usa per vinificare gli uvaggi migliori.
La terracotta cambia in base alla provenienza più granulosa, quella georgiana lascia passare più ossigeno ed è perfetta per le caratteristiche del syrah.
Quella toscana, prodotta all’Impruneta nella zona del Chianti fiorentino, è di grana più fine. Nelle anfore la macerazione e la fermentazione delle uve dura fino a sei mesi, diventando vino in modo del tutto naturale, essendo la terracotta, più porosa del legno, si ottiene un’ossigenazione intensa e continua, mantenendo il calore. Alcune anfore rimangono invece fuori terra, per l’affinamento dei rossi che hanno vinificato in anfora interrata, e quelle in cui macerano e affinano i vini bianchi. Dalle anfore si ottengono vini ricchi di freschezza, aromi decisi e colori intensi .
Lasciarsi sorprendere e gustare i vini in anfora di tenuta Casadei è un’esperienza intrigante da vivere, senza dimenticare che si può visitare la tenuta a cavallo, in carrozza e poi di rientro degustare la ricca selezione della Cantina, accompagnata dalla tipica ospite toscana.
Una destinazione che fa bene a cuore anima e palato!!!