Alan e Simone Hartman sono stati a lungo illustri mecenati e collezionisti d’arte. La loro reputazione è riconosciuta in tutto il mondo, non solo per la loro superba collezione d’arte, ma anche per le loro azioni filantropiche a favori di istituzioni come il Museum of Fine Arts di Boston e il Brooklyn Museum.
Per comprendere al meglio la magnificenza delle collezioni dei coniugi Hartman, credo sia doveroso citare un commento rilasciato da Lewis Smith in occasione dell’asta “A Park Avenue Treasury” tenutasi nella sede newyorkese di Sotheby’s: “Pochi collezionisti riescono a raccogliere tanto quanto Alan e Simone. Pochi commercianti d’arte si avvicinano al successo di Alan Hartman come art dealer. Collezionare e commerciare era il suo più grande hobby e gioia. Il sostegno di Simone nei suoi confronti era illimitato”.
Alan Hartman nacque nel 1930 da Urban e Hazel Harman fondatori della Hartman Trading Corporation e fin dall’infanzia fu circondato da Satsuma giapponesi, porcellane vittoriane, argenti e oggetti di pregio. "Crebbe circondato da oggetti meravigliosi e prese la 'febbre del collezionismo' fin da bambino. All'età di 12 anni possedeva il suo primo oggetto di giada" commenta Simone.
L’esperienza maturata nell’azienda di famiglia alimentò le sue passioni e alla fine degli anni Sessanta Alan fondò la Hartman Galleries, rilevando i locali dell’ex French & Company situata al 978 di Madison Avenue. Purtroppo, o per sfortuna, a causa di divergenze familiari, la galleria chiuse nel 1971 e Hartman, ormai in proprio, fondò la Rare Art Inc al 1050 della 2nd Avenue. In meno di cinque anni la Rare Art Inc aprì due ulteriori sedi a Palm Beach e a Dallas.
Poco dopo aver fondato Rare Art, Alan incontra l'amore della sua vita, Simone, anche lei newyorkese e appassionata di collezionismo. Si fidanzarono nel 1975 e la loro torta nuziale fu coronata da fiori in un vaso di giada della dinastia Qing. Fu l'inizio di quella che Simone definisce una "vita da favola", viaggiando per il mondo alla ricerca di opere d'arte presso aste, mercanti, fiere d'arte e collezioni private. A metà degli anni Settanta acquistarono il loro appartamento, un duplex in un classico edificio di Park Avenue, sede delle loro vaste e variegate collezioni.
Per il loro nuovo nido d’amore la coppia iniziò a collezionare opere d’arte, in particolare dipinti impressionisti: Maximilien Luce e un Rodin nel 1975, acquistarono un Monet, un Renoir, un Pissarro e un Fantin-Latour nel 1978, un Toulouse-Lautrec nel 1979, nel 1980 un Boudin e nel 1981 un Signac. I dipinti, insieme a settanta opere d’arte asiatica, sono stati venduti da Bonham’s New York il 14 dicembre 2023, per un totale di 22.2 milioni dollari.
Negli anni Ottanta, Alan e Simone continuarono il loro collezionismo acquistando argenti: un cesto Archambo nel 1981 e il salver della famiglia Franks di Paul de Lamerie nel 1984. Degna di nota anche la collezione di grattugie per noce moscata in argento di Simone, venduta in due parti, in forma anonima, dalla casa d'aste inglese Woolley & Wallis nel 2005. Una delle loro fonti principali in questo periodo era Spink & Son, a Londra, anche se Alan, acquistava ovunque trovasse un pezzo capace di attirare la sua attenzione.
Nel 1988, da Sotheby’s Londra, gli Hartman riuscirono ad aggiudicarsi una coppia di refrigeratori per vino appartenuti al conte di Chesterfield nel 1727, ma il governo inglese ne bloccò l’esportazione per conservarli in territorio nazionale ed esporli nel Victoria & Albert Museum e il National Museum of Scotland. Nel 1999 alcuni degli argenti appartenenti agli Hartman e risalenti al periodo della Reggenza e di Giorgio IV, furono venduti da Christie's a New York per un totale di 3.948,125 dollari.
Negli anni Novanta, inoltre, i visitatori del loro appartamento potevano ammirare uno straordinario gruppo di opere di Cartier, presentate successivamente durante la mostra Cartier: The Jeweler's Art nel 1999 al McClung Museum di Knoxville, Tennessee.
In queste numerose ed in incredibili collezioni, un posto d’eccellenza fu occupato dall’arte asiatica. Alan Hartman è stato uno dei più influenti commercianti di arte asiatica e insieme a Simone ha creato una prestigiosa collezione preminente di giade, bronzi e opere d'arte asiatiche cinesi: le porcellane spaziavano dalle prime figure Han e Tang alle magnifiche famille verte con importanti provenienze della Gilded Age.
Un altro dei punti focali della collezione Hartman sono le bellissime bijouterie d’oro, mai esposte in un museo e conservate al piano di sopra dell’appartamento di Park Avenue, lontano da occhi indiscreti e la cui visione era riservata solo a pochi eletti. Gli oggetti sono stati protagonisti dell’asta A Park Avenue Treasury tenutasi presso Sotheby’s New York e all’interno della collezione troviamo: rare scatole in smalto dipinte dai celebri pittori ginevrini Jean-Louis Richter e Jean-Abraham Lissignol, un'intricata scatola in smalto en plein dei Théremins di Berlino e anche una varietà mozzafiato di scatole in oro di Hanau. Un'altra collezione di oggetti squisiti, raccolti dall'occhio raffinato di Alan, per il piacere suo e di Simone.
Una piccola porzione della collezione di tabacchiere decorate.