Da pochi giorni si sono definitivamente concluse le partite di qualificazione agli Europei di calcio del 2024, la competizione si avvia finalmente verso il suo atto conclusivo.

Mercoledì 26 marzo 2024 si chiudono ufficialmente le ultime partite di spareggio per l’accesso ai campionati europei di calcio del 2024. A strappare il pass sono: Ucraina, Polonia e Georgia, le quali andranno ora a completare i gironi, già sorteggiati nel mese di dicembre. Il torneo arrivato alla sua 7° edizione dall’inizio del 2000, si avvia adesso verso la sua fase decisiva. Un’edizione quella che prenderà vita dal 14 giugno fino al 14 luglio 2024, che si pone in netta contrapposizione con il suo recente passato. Dall’itinerante Euro 2020, il campionato europeo torna ora ad essere organizzato in unico paese ospitante, in questo caso la Germania. Inizia così il conto alla rovescia verso Euro 2024.

UEFA Euro 2024 rappresenta il massimo torneo calcistico per squadre nazionali maschili europee. Il torneo arriva oggi alla sua 16 edizione, la terza con il formato a 24 squadre, dopo quelle del 2016 e del 2020. Una storia ancora tutta da scrivere quella degli europei, e che affonda le sue radici in un passato non molto lontano. Tutto comincia nel 1960 dall’idea di un Francese: Henri Delaunay, ai tempi segretario generale della UEFA, si fa promotore di un nuovo torneo per Federazioni nazionali Europee. Un progetto ambizioso che prende le mosse da un torneo già esistente: la meno celebre coppa internazionale, vera e propria antesignana del campionato europeo di calcio, da cui fu presto soppiantata. Il torneo fin da subito non incontra il favore del pubblico. Nella sua edizione inaugurale, tenutasi in Francia nel 1960, la competizione si caratterizzava per uno strettissimo bacino di utenza.

Ai tempi le partecipanti alla fase conclusiva furono solamente Jugoslavia, Spagna, Francia e URSS. Quest' ultima poi risultata poi vincitrice al termine del torneo. Una competizione dalle umili origini, che non brilla certo per abbondanza. Nei primi anni ‘60 e ‘70, risulta infatti quasi anacronistico parlare di campionato europeo per nazionali. Ai tempi il neonato torneo si componeva di sole 4 squadre, che potevano partecipare alla fase finale della competizione. Dall’edizione del 1980, la musica cambia, ed il torneo comincia ad allargarsi. Il numero delle partecipanti passa dalle originarie 4 squadre a 8, aumentando così non solo il carnet di partite ma anche la spettacolarità del torneo stesso, con sempre più campioni al suo seguito. Il torneo in continua espansione, dal 1996 entra in una nuova fase: la UEFA apre all’inserimento di ulteriori 4 nuove federazione, portando così il numero complessivo di contendenti a 12. Formula poi invariata fino a Euro 2016.

Arrivati ora all’edizione del 2024, la competizione si presenta ai nostri occhi come un torneo a 26 squadre, certo più numeroso, eclettico e spettacolare, rispetto alle sue prime apparizioni.

In tale contesto è bene ora analizzare quali sono le principali caratteristiche del nuovo torneo, più che mai alle porte. Il campionato europeo per federazioni nazionali riparte quest'anno dalla Germania. Il paese Teutonico, dopo l’edizione del 1988, e della parentesi bavarese dell’ultimo campionato del 2020, torna per la terza volta a ospitare la fase finale di un Europeo di calcio. Ricordiamo che questa è la prima volta che il torneo si disputa in terra tedesca dopo la riunificazione avvenuta nel 1989. In controtendenza con il suo predecessore, Euro 2024 si presenta come un torneo dalle tinte meno eclettiche e megalomani.

Assistiamo in questo caso a un ritorno alle origini, rispetto all’edizione itinerante del 2020, ideata per celebrare i 60 anni della manifestazione. Un torneo svoltosi tra ben 11 città diverse fra tutto il continente, con partenza a Roma e capolinea a Londra. Euro 2024, segna un netto ritorno al passato con il torneo che tornerà ad essere ospitato da un solo Paese organizzatore, in questo caso la Germania. La corsa al titolo di campione d’Europa prenderà ufficialmente inizio il 14 giugno 2024 per poi concludersi a un mese esatto di distanza il 14 di luglio. 10 le sedi scelte per ospitare il torneo, di cui 9 già ospitanti i mondiali del 2006, con l’aggiunta della Dusseldorf Arena. Le 10 città ospitanti saranno: Berlino, Monaco, Dortmund, Dusseldorf, Colonia, Francoforte, Gelsenkirchen, Amburgo, Stoccarda e Lipsia.

Si inizia ufficialmente il 14 di giugno con Germania - Scozia a inaugurare il torneo. Il tutto nell’iconico scenario della Munich Football arena di Monaco, casa dell’omonimo Bayern. Il torneo proseguirà poi come segue: fino al 26 giugno fasi a gironi. Dal 29 al 2 luglio: avranno poi inizio gli ottavi di finale. 4 e 5 luglio: saranno le giornate dedicate ai quarti. 9 - 10 luglio: le semifinali. Il 14 luglio: sarà la data della finale, da disputarsi a Berlino nell’abbraccio dell'Olympiastadion.

A tenerci compagnia in questo lungo viaggio verso la capitale tedesca ci sono le 26 squadre qualificate a euro 2024. Le oltre 20 finaliste a contendersi il trono di regina d’Europa Venegono ora divise in 6 gruppi da 4 squadre ciascuno. A questi gironi, già sorteggiati a dicembre, subentrano ora ulteriori 3 squadre qualificate. A seguito di 3 playoff serrati, fanno ora il loro ingresso a Germania 2024 Ucraina, Polonia e Georgia.

Quest'ultima, vera e propria cenerentola del torneo, fa per la prima volta nella sua storia ingresso alla fase finale di un campionato Europeo. Piccola nazione del Caucaso, un tempo pilastro di quel mondo del calcio che era un tempo l’Unione Sovietica, tenterà adesso, contro il parere del pronostico, di scuotere le redini del calcio europeo, o quanto meno di lasciare il segno. La minuta nazionale entra ora a fare parte del gruppo F al fianco di Repubblica ceca Turchia e Portogallo. Ucraina e Polonia invece entrano rispettivamente nel gruppo E al fianco di Belgio, Romania e Slovacchia, e nel gruppo D con Olanda Francia e Austria ad attenderle. Si completa così il quadro dei 6 gironi.

Europei che si prospettano sempre più carichi di talento e scontri emozionanti, ci aspettano tra meno di 100 giorni in terra tedesca. Fra i maggiori spunti di interesse in questa prima fase della rincorsa alla corona di regina d'Europa c’è sicuramente il girone B: vero e proprio girone di ferro della manifestazione, si compone ora di alcuni dei pessimi massimi del calcio europeo, come Italia, Spagna e Croazia.

Un girone molto simile a quello in cui la nazionale italiana fu già sorteggiata a euro 2012, il quale vide appunto contendersi l’accesso alla fase successiva del torneo proprio gli Azzurri contro le medesime sfidanti di questa edizione. L’unica eccezione è rappresentata dall’Albania, che al suo secondo europeo della sua storia, ben incarna il ruolo di possibile mina vagante del girone, come l’Irlanda ai tempi. Ora gli Azzurri, forti della vittoria dell’edizione del passato europeo, dovranno difendere il proprio titolo contro i vincitori della conference League e contro i semifinalisti dell’ultima coppa del mondo. Nonché con la piccola nazionale balcanica volenterosa di lasciare la sua impronta in questa fase a gironi.

Dall’altra parte del tabellone pronte a contendersi il titolo di regina d’Europa, abbiamo Inghilterra e Francia. Entrambe le nazionali partono con il favore del pronostico, come le maggiori favorite alla vittoria finale. Dopo gli infausti epiloghi delle ultime edizioni di Mondiali ed Europei, le due nazionali cercano ora di mettere finalmente il punto a questo vortice negativo.

Accanto a loro non può che fare il suo ingresso tra le favorite al trono d’Europa la Germania padrona di casa. Nazionale tedesca adesso ritrovatasi con il rientro in squadra dell’intramontabile Toni Kroos, tenta ora di invertire la rotta dopo anni di insuccessi.

Di tutt’altro avviso sono le Furie Rosse della Spagna, fresche vincitrici della UEFA Nations League, che invece tentano ora l’assalto al prossimo trofeo. Dalla stessa area geografica, affacciata sull’Atlantico, la nazionale portoghese dell’inossidabile CR7, dopo l’insperato successo del 2016, tenta ora di consolidarsi definitivamente fra le élite del calcio mondiale.

Chi per la prima volta chi per la gloria chi per la rivalsa, comincia ora il conto alla rovescia per Euro Germania 2024.