La 77ª edizione del Festival di Cannes (dal 14 al 25 maggio 2024) è ormai alle porte. Come annunciato dal Presidente del Festival, Iris Knobloch e dal Direttore Generale Thierry Frémaux, sarà la Francia ad aprire le danze (il 14 maggio) con l’infaticabile cinema transalpino di Quentin Dupieux con il suo The Second Act (Le Deuxième Acte) con Léa Seydoux, Vincent Lindon e Louis Garrell.
Sul palco del Grand Théâtre Lumière, nella cerimonia di apertura e chiusura, in veste di madrina, ci sarà l'attrice Camille Cottin di Stillwater.
Nonostante si preannunci un festival povero di cinema americano per i contraccolpi dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori che ha rimandato molte produzioni, ci saranno comunque star internazionali sulla Croisette, oltre alla regista di Barbie, Greta Gerwig, che presiederà la giuria.
A chiudere la kermesse d’oltralpe sarà una celebrità di Hollywood, il regista, sceneggiatore e produttore statunitense George Lucas, papà della saga fantascientifica di Guerre stellari e di quella archeologica di Indiana Jones che riceverà il 25 maggio, durante la serata conclusiva la Palma d’oro alla carriera.
Altro filmmaker d’oltreoceano è George Miller che presenterà Furiosa (A Mad Max Saga) la sua prima mondiale fuori concorso.
Tra i grandi di Hollywood, torna a Cannes anche Kevin Costner, per presentare, sempre fuori concorso il 19 maggio, la serie western Horizon - An American saga con Siena Miller, Sam Worthington e Jena Malone.
Francis Ford Coppola a 45 anni di Apocalypse Now, arriva in concorso con Megalopolis, con Adam Driver e Forest Whitaker, finanziato direttamente dal regista.
La pellicola ispirata all’antica Roma sarebbe ambientata in un’alternativa New York, chiamata “Nuova Roma”.
Grande attesa per la nuova opera di Yorgos Lanthimos, il regista greco che ha incantato la Mostra del cinema di Venezia e incassato quattro premi Oscar con Povere creature, e che nuovamente propone la coppia Emma Stone e Willem Dafoe in Kinds of Kindness.
L’Italia sarà presente con Paolo Sorrentino in competizione ufficiale per la Palma d'oro con Parthenope, sul mito della Sirena Partenope ambientato tra Napoli e Capri.
Unico film italiano in concorso, ci porta a Napoli nel 1950, con una storia di passione e amore. A rappresentare desideri, illusioni e disillusioni ci saranno Isabella Ferrari, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri e Stefania Sandrelli.
L'Italia non sarà però soltanto questo. Nella sezione Un certain Regard ci sarà Roberto Minervini con I dannati, ambientato nella guerra di secessione americana.
Un grande omaggio sarà dedicato a Marcello Mastroianni, il grande attore italiano di cui quest'anno si celebrano i cento anni dalla nascita, con un film in gara, Marcello mio di produzione franco-italiana, del regista francese Christophe Honoré. Nel cast, la figlia di Mastroianni, Chiara Mastroianni, e l'ex moglie nonché grande attrice francese, Catherine Deneuve.
Un horror autobiografico sarà proposto dal canadese David Cronenberg con The Shrouds, interpretato da Vincent Cassel e Diane Kruger.
Tra i selezionati in competizione ufficiale anche il regista francese Jacques Audiard, con la commedia musicale Emilia Perez, Paul Schrader che ritrova Richard Gere in Oh Canada.
Per la prima volta ci sarà una sezione dedicata al cinema immersivo con otto opere in gara. Il concorso presenterà opere coinvolgenti, collettive e interattive che utilizzano la realtà virtuale, la realtà aumentata e altre tecnologie all’avanguardia per trascendere la narrazione convenzionale e trasportare il pubblico in altri mondi, epoche e narrazioni.
Film in Concorso
The apprentice di Ali Abbasi.
Motel destino di Karim Ainouz.
Bird di Andrea Arnold.
Emilia Perez di Jacques Audiard.
Anora di Sean Baker.
Megalopolis di Francis Ford Coppola.
The shrouds di David Cronenberg.
The substance di Coralie Fargeat.
Grand tour di Miguel Gomes.
Marcello mio di Christophe Honore.
Feng liu yi dai di Jia zhang-ke.
All we imagine as light di Payal Kapadia.
Kinds of kindness di Yorgos Lanthimos.
L’amour ouf di Gilles Lellouche.
Wild diamond di Agathe Riedinger.
Oh Canada di Paul Schrader.
Limonov – the ballad di Kirill Serebrennikov.
Parthenope di Paolo Sorrentino.
Pigen med nålen di Magnus Von Horn.
Film fuori concorso
Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller.
Horizon, an American Saga di Kevin Costner (serie).
She’s Got No Name di Chan Peter Ho-Sun.
Rumours di Evan Johnson, Galen Johnson, Guy Maddin.
Un certain regard
Norah di Tawfik Alzaidi.
The Shameless di Konstantin Bojanov.
Le Royaume di Julien Colonna.
Vingt Dieux! di Louise Courvoisier.
Who Let the Dog Bite? (Le Proces du Chien) di Laetitia Dosch.
Black Dog (Gou Zhen) di Guan Hu.
The Village Next to Paradise di Mo Harawe.
September Says di Ariane Labed.
L’Histoire de Souleymane di Boris Lojkine.
The Damned (Les Damnes) di Roberto Minervini.
On Becoming a Guinea Fowl di Rungano Nyoni.
My Sunshine (Boku No Ohisama) di Hiroshi Okuyama.
Santosh di Sandhya Suri.
Viet and Nam di Truong Minh Quy.
Armand di Halfdan Ullman Tondel.
Première
Misericorde di Alain Guiraudie.
C’est Pas Moi di Leos Carax.
Everybody Loves Touda di Nabil Ayouch.
En Fanfare (The Matching Bang) di Emmanuel Courcol.
Rendez-Vous Avec Pol Pot di Rithy Panh.
Le Roman de Jim di Arnaud Larrieu e Jean-Marie Larrieu.
Midnight Screening
Twilight of the Warrior Walled In di Soi Cheang.
I, the Executioner di Seung Wan Ryoo.
The Surfer di Lorcan Finnegan.
The Balconettes (Les Femmes au Balcon) di Noemie Merlant.
Special Screening
La Belle de Gaza di Yolande Zauberman.
Apprendre di Claire Simon.
L’Invasion di Sergei Loznitsa.
Ernest Cole, Lost and Found di Raoul Peck.
Le Fil di Daniel Auteuil.