Fino a poco tempo fa lavoravo per una azienda di telecomunicazioni della quale non faccio il nome, anche perché avevo un tipo di contratto che anche il caporalato avrebbe da ridire, ma questo è il mondo del lavoro attuale in Italia. Comunque mi contattò un cliente che diceva di aver bisogno di una connessione molto buona per casa perché, testuali parole: «Devo farmi i domiciliari in santa pace!».
Quella frase mi colpì, pensavo che potrebbe essere un nuovo slogan per l’azienda: “Scegli ... per avere una connessione che ti permetta di fare i domiciliari in santa pace!”.
Lo proposi anche alla mia agenzia, non scherzo l’ho fatto veramente, ma purtroppo non avevano visione e non hanno accettato.
Pensavo a questo che si doveva fare i domiciliari e, con grande lucidità, si è scelto come farlo con calma, senza farsi prendere dallo sconforto.
Probabilmente ci dovevano essere dei punti in favore, e ciò mi ha portato a riflettere sugli arresti domiciliari.
Premettendo che, se sei agli arresti domiciliari, non devi essere proprio uno stinco di santo… La storia degli “’ngiustament’ ‘ncarcerat’” regge poco come strategia difensiva…
Però, una volta che ci sei ed accetti il tuo destino, analizzi punto per punto pro e contro.
Sicuramente un punto a favore è che non devi andare in carcere che, al momento, risultano essere sovraffollate come le poste il giorno delle pensioni.
Le scuse.
Quante volte ti hanno chiesto di uscire o andare da qualche parte, ma tu non ne avevi la minima intenzione? Magari hai accettato controvoglia perché non avevi una scusa credibile! Con gli arresti domiciliari la scusa buona ce l’hai! Esempio: «Pronto, ciao che fai oggi? C’è una mostra bellissima di un artista tibetano che ha scolpito le cacche dei cani a forma di personaggi della storia. Vieni?».
«Cavolo, mi sarebbe piaciuto proprio, ma per i prossimi 6/8 mesi devo stare a casa. Sai com’è, le forze dell’ordine tendono a non prendere bene il fatto che scappi dai domiciliari, ma grazie comunque!».
Capito quanto potrebbe essere facile? È una risposta spiazzante che non prevede alcuna replica.
E la stessa cosa potrebbe valere per feste, cene da parenti, matrimoni, baby shower. Qualsiasi cosa può attendere di fronte ai domiciliari.
Il lavoro.
Altro motivo da non sottovalutare è, potrebbe sembrare banale ma è così, l’impossibilità di andare al lavoro. Poi, se hai sfiga, il tuo lavoro potrebbe essere svolto da remoto, ma già comunque hai tolto la voglia di doverti recare al lavoro. Ciò comporta anche un risparmio, sia in spese con la macchina che, eventualmente, i costi degli spostamenti per recarti sul luogo di lavoro…
Quindi doppio vantaggio, hai la scusa per non andare e risparmi sui trasporti.
Le proprie passioni.
Se ti piace leggere, guardare serie tv o film, disegnare, scrivere, cucinare o il modellismo, ora hai tutto il tempo del mondo per farlo. O comunque quanto decide il giudice…
Riflettere.
Puoi filosofeggiare e nessuno ti riterrà nullafacente. Magari, lo dico per dire eh, se trovi un attimo per riflettere sul motivo per cui ti trovi ai domiciliari, potrebbe essere utile. Ma non voglio assolutamente forzare o giudicare…
Lavori in casa.
Quante volte hai pensato di dover riordinare quelle mattonelle avanzate dagli ultimi lavori fatti? Il rubinetto in bagno gocciola sempre, perché non lo aggiusti? Quando metti quei cosi per non far diventare il tuo terrazzo un vespasiano per piccioni? Da questo momento hai tutto il tempo di fare tutti quei lavoretti che avevi rimandato chissà a quando! È arrivato il momento di mettere mano e far tornare la tua casa come l’hai sempre sognata.
Cucina.
Se sei ai domiciliari, e hai in casa qualcuno che cucina bene, potresti tranquillamente farti anche l’ergastolo. Cosa chiedere di più? Domicilio. Se hai qualche amico che ha una bella casa, spaziosa, magari con piscina ed un bel prato, fatti furbo! Chiedi il domicilio lì. Magari senza farglielo capire, gli dici di firmare un attimo quel foglio insignificante con su scritto “cambio di domicilio”. Se già sai che andrai ai domiciliari e riesci a fare una cosa del genere vinci tutto! Anche il giudice ti stringerebbe la mano! Consiglio: gira sempre con un foglio di cambio domicilio, non residenza eh, domicilio. Non fare errori da dilettanti!
Insomma, abbiamo una vita molto frenetica. Piena di pensieri, cose da fare controvoglia, scadenze, impegni. Prenditi una pausa, fatti un periodo ai domiciliari!
Ovviamente tutti questi consigli sono applicabili solo per chi non ha domicilio nella stessa casa in cui è la suocera. In quel caso, fate di tutto per andare in carcere, che è sicuramente meglio…