Madonna dell’acqua lurida. Sembrerebbe quasi un’imprecazione, ma in realtà è la più accorata delle invocazioni alla Madonna, affinché illumini le menti degli uomini e faccia imboccare loro la strada del “ravvedimento” ecologico. Interrompendo, una volta per tutte, il disastro compiuto su quello che dovrebbe essere l’elemento più puro: l’acqua. E’ questo il titolo dell’installazione realizzata da Federico Soffiato, artista, scultore, designer e performer padovano. Una Madonna che verrà esposta fino al 4 novembre all’Oratorio di San Rocco a Padova in terracotta policroma colorata con tempera grassa, tecnica rinascimentale, applicata dal maestro Stefano Reolon.
L’opera sarà un’esperienza immersiva e multisensoriale: a fare da sfondo sonoro ci sarà una radio sintonizzata su Rai Radio Tre e le incursioni sonore di Nico Soffiato, chitarrista, compositore e sound designer, fratello dell’autore della Madonna dell’acqua lurida. “Questa sarà l’opera che sarà esposta fino a novembre - spiega Federico Soffiato incontrato nel suo studio abitazione sull’argine del Bacchiglione.- Ma ci sarà anche una Madonna dell’acqua lurida navigante, realizzata col legno raccolto dalla tempesta di Vaia, un’opera galleggiante alta 4 metri che salperà da Venezia-Marghera, area industriale ad alto tasso d’inquinamento, per raggiungere il porto di Taranto, altro luogo intossicato. Sarà un modo per sensibilizzare sul tema dell’acqua e dell’inquinamento. Salperemo nella primavera-estate del 2024 e per l’occasione il regista Sebastiano Facco girerà un docufilm”.
Insomma, la Madonna dell’acqua lurida come una sorta di “Madonna Pellegrina” navigante, sarà trasportata da un catamarano. “Stiamo organizzando, la traversata grazie anche a una raccolta fondi. Nel corso di questa navigazione ci sarà l’occasione di creare un forum di discussione con esponenti di spicco del mondo dell’ecologia che sarà possibile seguire via web”. Tornando all’esposizione della Madonna dell’acqua lurida all’Oratorio di San Rocco a Padova, l’opera è stata posta su di un tappeto a forma di goccia, realizzato anche questo da Soffiato. “Si tratta di un tappeto sardo - sottolinea l’artista - di colore indaco, un colore ecosostenibile antichissimo che ha la peculiarità di rinforzare le fibre di tessuto rendendolo ancora più resistente. Il tappeto ha anche delle contaminazioni di plastica a simboleggiare lo scempio compiuto dall’uomo sulla natura”. Dal 15 settembre, fino alla chiusura della mostra il 4 novembre, si terranno una serie di incontri tematici incentrati sul tema cardine dell’acqua.
“L’obiettivo dell’evento, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Ambientale ed Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova e il Wwf, è proprio quello di discutere dello stato di salute dell'acqua e tutto ciò che questo comporta da un punto di vista: sociale, ambientale e scientifico”. Le conferenze aperte al pubblico saranno tenute da figure di spicco della cultura, dello spettacolo e da rappresentanti delle istituzioni.
Oltre al Vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi, parteciperanno docenti e ricercatori dell’Università di Padova, l’attore e autore Marco Paolini, la scrittrice Sara Segantin, Laura Boella, già professore di Filosofia morale ed Etica dell’ambiente all’Università Statale di Milano, il generale Giuseppe Giove, già Comandante Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna e Lombardia, Gaetano Benedetto, già co-Direttore Generale del Wwf Italia e Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell'Ambiente e molti altri.
I seminari si terranno in parte a terra, nella sala Paladin di Palazzo Moroni, in parte in acqua. Infatti, per la prima volta, le remiere patavine metteranno a disposizione barche tradizionali venete e vogatori, per un ciclo di conferenze itineranti sul patrimonio archeologico, artistico e culturale, lungo le acque del Piovego e del Bacchiglione.
La prima apparizione della Madonna dell'acqua lurida è avvenuta a Padova il 9 settembre 2019 in occasione del Future Vintage Festival. Immediatamente l’opera ha suscitato polemiche e interesse. Molti sono venuti a Padova per vedere la scultura: Vittorio Sgarbi, Maurizio Corona, Oliviero Toscani, Giacomo Poretti (del noto trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e altri esponenti della cultura italiana, tra cui lo scrittore Massimo Carlotto.L’evento è inoltre accompagnato da diverse performance di Matteo Raciti vincitore del Carnevale di Viareggio, di Nico Soffiato, chitarrista e compositore di NY e di Antonio Irre, artista performer della Biennale di Ven