Nessuno riuscì mai a capire come Diego Armando Maradona riuscì a fare goal nella partita Atalanta-Lecce, dato che l'Atalanta giocava in serie B, il Lecce in serie C, e Maradona giocava in serie A nel Napoli. Ma questa è solo una delle tante magie del pibe de oro dotato di mano de dios. Maradona fece goal di mano, anca, spalla, casco di capelli, tacchetti, stringhe, piede nudo.
D'altra parte, il goal più incredibile nella storia del calcio spetta a Weah, ma per raccontarlo, bisogna prima raccontare gli antefatti.
Nel 2052 la Juvenfuturist nata sulle ceneri dell'antica e gloriosa Juventus FC acquistò il duo di allenatori: Massimiliano Ritegri, Gigi Sinpedi. Fu allestita la campagna acquisti più faraonica nella storia del calcio: un miliardo di euro. E furono acquistate trentaquattro punte, nonché sei arbitri e due guardalinee convinti a smettere con l'arbitraggio per divenire direttamente giocatori di calcio. Per effetto di una rosa composta da trentaquattro punte l'assetto della Juvefuturist risultò leggermente sbilanciato. Storici furono i risultati: 16-0, 12-0, 21-0, tutti a favore della squadra avversaria. La Juventfuturist non riusciva a segnare. La palla finiva sempre, magari di un soffio, fuori. L'unico goal fu segnato da un arbitro. Un giocatore passò la palla all'arbitro che l'appoggiò di piatto in porta. A fine gara l'arbitro dichiarò di non aver resistito a un istinto naturale. Secondo il regolamento il gol era valido, dato che le deviazioni dell'arbitro, in qualunque forma, erano da convalidarsi. Ritegri e Sinpedi avevano elaborato uno schema di gioco innovativo. La Juventfuturist scendeva in campo a porta vuota. Tutti all'attacco. Senza portiere in porta. E avrebbe funzionato, se la legge dei grandi numeri non avesse detto male alla squadra allenata in tandem da Ritegri e Sinpedi. Gli allenatori non disperavano.
Weah dichiarò a settanta e passa anni di voler rientrare nel mondo del calcio. Il Milan lo riacquistò immediatamente. Nella partita con la Juvenfuturist Weah realizzò il contropiede più incredibile di sempre. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dal portiere della Juventfuturist, la Juventfuturist si ritrovò sbilanciata in avanti con quattordici punte assembrate nell'area piccola della porta avversaria. Quattordici perché nessuno si avvide che un paio di massaggiatori della Juvenfuturist (sul 7-0 per il Milan) erano entrati in campo per dare man forte alla squadra. Dopo il calcio d'angolo la palla finì a Weah che si mise a correre dalla tre quarti campo tutto solo verso la porta vuota. Date le spiccate tendenze offensive della squadra nessuna delle undici punte titolari (nella Juvenfuturist il portiere era Jurgen Klinsman, anch'egli ormai quasi ottuagenario) inseguì Weah che poté correre lungo una prateria di campo totalmente sguarnita come Furia Cavallo del West. Weah corse. Tiziano Crudeli in telecronaca urlava: "Weah! Weah! Weah! Weah! Weah!". Crudeli continuò ad avere crisi di "Weah! Weah!" anche dopo la partita, tutte le volte che qualcuno lo costringeva porgendogli qualche domanda a pronunciare il nome del giocatore liberiano. Weah corse e corse lungo la prateria e arrivato alla tre quarti campo avversaria fece qualcosa di mai visto prima: si tolse le scarpe in corsa, e le calze, e arrivò dentro la porta vuota della Juvenfuturist a piedi nudi.
Gran goal. Stadio crollato dall'esaltazione. Weah terminò la partita a piedi nudi senza rimettersi le scarpe coi tacchetti.