Conosciuto con il nome di Ceylon fino al 1972 – tutt'oggi mantenuto come marchio e segno di qualità per i tè provenienti da quest'isola – lo Sri Lanka è uno dei maggiori produttori di questa bevanda, in grado di coprire circa il 25% delle esportazioni mondiali. La prima coltivazione vera e propria fu introdotta nel 1867 dal coltivatore scozzese James Taylor, il quale, nel tentativo – ampiamente riuscito – di sostituire le fallite coltivazioni di caffè, importò le piante di Camellia Sinensis contribuendo al futuro successo di questa pianta in termini di qualità e commercio dentro e fuori dall'isola. Da allora le coltivazioni di tè si sono moltiplicate con successo, facendo guadagnare allo Sri Lanka lo status di paese simbolo fra i vari produttori asiatici.

Gli arbusti della pianta del tè si concentrano soprattutto nelle regioni degli altipiani centrali e nelle aree interne a sud dell’isola, con un tipo di coltivazione che segue i pendii e i contorni del paesaggio, chiamato appunto "contour planting”. Le zone coltivate coprono circa il 4% della superficie dello Sri Lanka e si suddividono in tre gruppi a seconda del livello di elevazione delle tenute o giardini del tè: Low grown, per le coltivazioni fino a 600 m sul livello del mare; Medium grown, per quelle situate tra i 600 e i 1200 m; High grown per le coltivazioni dai 1200 m in su. Le migliori qualità sono quelle prodotte a maggiore altezza, mentre i tè che crescono a bassa quota vengono generalmente utilizzati per le miscele. I periodi di raccolto più intenso corrispondono ai mesi di febbraio, marzo, agosto e settembre, quando si effettua l’asportazione delle prime foglioline apicali e dei germogli, lavoro effettuato soprattutto da manodopera femminile locale e/o proveniente dalla regione meridionale dell'India, il Tamil Nadu. Il tè nero è maggiormente prodotto ma esistono anche tipologie di tè verde, tè bianco e tè aromatizzati.

Per ottenere il classico tè nero le foglie subiscono un processo per così dire ortodosso. Dopo essere state essiccate vengono spezzate e arrotolate da un macchinario con braccio rotante. Da questo momento inizia il processo di ossidazione durante il quale le foglie assumono un colore scuro, seguito dall'asciugatura finale effettuata a fuoco vivo. A questo punto sono pronte per essere immesse sul mercato con la sigla OP (Orange Pekoe), ovvero foglie raccolte quando il germoglio è già dischiuso.

Le regioni più famose per le coltivazioni di tè sono sei: Galle, Ratnapura, Kandy, Dimulla, Uva, e Nuwara Eliya. Quest'ultima si differenzia dalle altre per le speciali condizioni climatiche che, a una quota di circa 2000 m sul livello del mare (Nuwara Eliya significa non a caso "sopra le nuvole"), donano un sapore unico alle foglie coltivate nel suo territorio, particolarità riconosciuta dagli estimatori locali e di tutto il mondo.

Notti fresche, giornate soleggiate e clima asciutto – grazie soprattutto ai venti caldi e profumati della fragranza dei cipressi e degli eucalipti che crescono abbondanti nella zona – conferiscono un particolare aroma alle foglie porose di Camellia Sinensis, giustificando l'appellativo di Champagne di Ceylon che viene solitamente dato a queste varietà di alta quota.

Si tratta di un tè pregiato e notevolmente profumato, con un gusto pieno e al tempo stesso delicato, il quale si caratterizza per un liquore brillante dalle tonalità giallo pallido e giallo ramato.

Infuso per circa 4/5 minuti a una temperatura di 100°, è perfetto da assaporare durante le ore pomeridiane e comunque indicato per ogni momento della giornata; l'aggiunta di una piccola quantità di latte dà un tocco tipicamente inglese (non per nulla "Little England" è il nome con il quale viene anche chiamata la città di Nuwara Eliya).

Altro sinonimo di qualità è l’indicazione nelle confezioni del marchio raffigurante un leone con una spada, ossia il logo dello "Sri Lanka Tea Board", il corpo governativo delle industrie della produzione del tè ivi coltivato e prodotto. Infatti, se si vuole ottenere questo marchio sul proprio tè, il prodotto deve essere scrupolosamente ispezionato a garanzia di una elevata qualità adeguata agli standard produttivi dell’isola.

E se nel sorseggiare un'ottima tazza di tè dal sapore accattivante doveste scoprire che proviene da uno dei giardini di Nuwara Eliya, si tratterà forse di serendipity?