Parte del lavoro è sapere come usare questo mezzo nel modo più efficace per la storia che stai raccontando, quindi per me scegliere un genere che voglio fare è un po' più difficile. Direi che si tratta più di pensare: “Quale genere funzionerà per quale tipo di storia?” E poi, quando tutto questo arriva, lo abbraccio e corro con esso.
Alan Menken nasce a New Rochelle il 22 luglio del 1949. Il compositore statunitense è noto per le sue colonne sonore cinematografiche e di musical. Caratteristica fondamentale dell’artista è quella di aver composto non solo le musiche ma anche i testi, avvalendosi di collaboratori parolieri.
Proprio con il paroliere Howard Ashman, ha scritto la commedia musicale di successo: La piccola bottega degli orrori (1982) da cui è stato successivamente tratto un film che si aggiudicò la candidatura all’Oscar come migliore canzone.
Ho sempre voluto essere un compositore, e sono andato alla New York University come pre-med perché ho pensato: “Beh ... chi diventa davvero un compositore?”
Menken ha composto le colonne sonore per molti film prodotti dalla Walt Disney Pictures, collaborando con parolieri tra cui ricordiamo di certo Howard Ashman. Tim Rice e Stephen Schwartz. Tra i primi classici Disney, La sirenetta (1989) con le stravaganti note iniziali del concerto dedicato alla protagonista, Ariel, ma soprattutto con la bellezza e la profondità dell’happy ending (traccia finale denominata con lo stesso titolo) tipico del classico firmato Disney. Il compositore si è aggiudicato l’Oscar come migliore colonna sonora per la pellicola La Sirenetta e per la migliore canzone con Howard Ashman per Under the Sea, traccia sempre presente all’interno de La Sirenetta.
Vedo le mie canzoni e spettacoli quasi come un mosaico - parte di un quadro più ampio.
Segue, nel 1991, La bella e la bestia, in cui il compositore ha reso il pieno dell’emozione con la traccia Transformation, scena che ripercorre all’interno della narrazione la trasformazione della bestia in uomo, a seguito della scoperta del saper amare.
Le note si avvalgono, in questo caso, anche del potere della trasformazione oltre che quello della scoperta del poter e del saper amare.
Le cose che tendo a fare meglio sono le cose che sono più apertamente emotive, siano esse sentimentali o celebrative o conflittuali.
Anche per La bella e la bestia, Menken si aggiudica l’Oscar per la colonna sonora e per la canzone originale con Howard Ashman per la traccia Beauty and the beast.
È scrivere canzoni all'interno della struttura del racconto di una storia, quindi diventa una piattaforma per la scrittura di canzoni diverse, per un processo di scrittura che è più ampio del semplice capire una canzone. Hai anche a che fare con il portare sempre avanti la storia, con le voci, con l'orchestrazione, con gli arrangiamenti.
Sempre nel 1991, compone le musiche per il film-musical Gli strilloni (Newsies), diretto da Kenny Ortega.
La maggior parte delle cose che scrivo sono in forme molto specifiche. Una partitura avrà una forma e un profilo, e poi arriveranno i momenti più emotivi e intimi.
L’anno successivo Menken torna ad emozionare grandi e piccoli con la composizione delle musiche e testi per il nuovo film della Walt Disney Pictures, Aladdin. Mentre nel 1995 quelle di Pocahontas (diretto da Mike Gabriel ed Eric Goldberg), anche in questa composizione, Menken emoziona con la traccia finale dedicata all’empatia mossa nell’animo dello spettatore, Farewell.
Anche per Aladdin e Pocahontas, il compositore vince l’Oscar per la migliore colonna sonora e per la migliore canzone. Per il primo con la traccia: Il mondo è mio, con la collaborazione del paroliere Tim Rice. Mentre per Pocahontas con I colori del vento, con la collaborazione con Stephen Schwartz.
C'è molta architettura nelle nostre canzoni.
Nel 1996 firma la colonna sonora del nuovo film prodotto dalla Walt Disney Pictures, Il gobbo di Notre Dame, basato sul romanzo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo. Mentre nel 1997, compone le musiche del nuovo fil d’animazione Hercules, liberamente ispirato alla leggenda dell’eroe Eracle, figlio di Zeus, nella mitologia greca.
Nel 2004 si dedica alla colonna sonora del film Mucche alla riscossa e nel 2010 compone le musiche per il film d’animazione Disney, Rapunzel. L’intreccio della Torre (diretto da Nathan Greno e Byron Howard), per la cui traccia centrale I see the light si è aggiudicata la candidatura all'Oscar come la migliore canzone.
Le canzoni dovrebbero avere una melodia e un ritmo contagiosi.
Nel 2007 Menken compone e scrive i testi delle musiche per il film Enchanted diretto da Kevin Lima, è metà fra cartone animato e live action. Ricco di allegria e spensieratezza, il film ha riscosso un grandissimo successo, determinato anche da tracce quali: Splende sempre il sole e Dille che l’ami. Interpretato da Patrick Dempsey e Amy Adams, un sequel del film è stato confermato con la stessa collaborazione con il compositore statunitense Menken.
Il compositore era stato ingaggiato anche per la composizione della colonna sonora di un nuovo film Disney, La regina della neve. Il titolo del film è stato modificato poi in Frozen. Il regno di ghiaccio, confermando poi per la colonna sonora Christophe Beck, Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez.
Nel 2012, Menken compone le musiche per il film Mirror Mirror, diretto da Tarsem Singh, interpretato da Lily Collins nel ruolo di Biancaneve, Julia Roberts nei panni della Regina cattiva, Armie Hammer e Sean Bean.
Senti alcune note e ti portano in un mondo di associazione.
Nel 2014, compone le musiche per lo show televisivo della ABC, Galavant.
Nel 2017, cura la colonna sonora e le canzoni della trasposizione cinematografica de La bella e la bestia, diretto da Bill Condon, con un cast d’eccezione formato da: Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen ed Emma Thompson.
Stessa cosa avviene nel 2019 con la cura delle musiche del live action dell’omonimo film d’animazione del 1992, Aladdin, diretto da Guy Ritchie. Con la magnifica interpretazione di Will Smith nel ruolo del Genio.
Decenni dopo dell’uscita di alcuni dei maggiori classici Disney, le colonne sonore composte da Menken continuano ad emozionare e far innamorare lo spettatore. Tra magie e affetti, canti e allegria, ci sono musiche che restano nel tempo. Note che scavano nell’animo e restano lì, in attesa che il solletico dei ricordi possa permetter loro di emergere ancora. La magia delle colonne sonore avviene ancora, proprio come la trasformazione della Bestia, come la liberazione del Genio o come i primi passi poco stabili di Ariel. La magia di Menken si mostra, s’ascolta e lo spettatore si emoziona ancora, come se fosse la prima volta, come se fosse l’ultima.
Quando ero più giovane, mi interessavo molto alle cose. È una lezione difficile da imparare, ma devi sapere che se vuoi trovare l'oro, devi amare il processo di scavo.