Non mi vedo necessariamente avere un ardente desiderio di scrivere una sinfonia.
Daniel Robert Elfman, noto ai più come Danny Elfman, nasce a Los Angeles il 29 maggio del 1953. Oggi così celebre nel mondo della composizione, Elfam si affaccia tardi al mondo della musica. Sarà solo negli anni Settanta, in viaggio a Parigi in compagnia del fratello Richard, che fonda un gruppo musicale, i Mystic Knights of Oingo-Boingo (gruppo nato esclusivamente per il debutto cinematografico del fratello del compositore, con la pellicola Forbidden Zone (1980).
La musica creata da Elfman inizia così a riscuotere un certo successo, tale da permettere al compositore di essere contattato per la scrittura di altre colonne sonore. In questo modo il gruppo si alterna tra composizione di colonne sonore e concerti rock.
Ormai entrato nel mondo cinematografico, facciamo riferimento agli anni Ottanta, Elfman entra in contatto con l’allora esordiente regista che diverrà fidato amico d’avventure, Tim Burton. Quest’ultimo chiede al compositore di scrivere le musiche della sua prima opera importante Pee-wee's Big Adventure (1985), esordio non solo per il regista ma anche per il compositore che distacca la sua scrittura da quella del gruppo musicale.
Mi piace creare questi schemi ritmici. Queste cose ritmiche ad incastro sono davvero divertenti.
Diversamente da altri compositori, Elfman ama la sua libertà e indipendenza. Non ha necessità di far entrare un’intera orchestra nella sua composizione. Il budget per la creazione del film, della composizione divengono quasi nulli rispetto al divertimento, all’assenza di limiti che il compositore utilizza all’interno delle sue opere. Come se il divertimento, la scrittura stessa, nascessero da una dose di imprevedibile libertà.
Sto cercando di interpretare il film attraverso la testa del regista, ma tutto viene fuori attraverso di me. Quindi, un compositore è un po’ come un medium psichico.
A seguito della prima collaborazione con il regista Tim Burton, iniziano per il compositore i veri incarichi per quanto riguarda il mondo cinematografico, un susseguirsi di composizioni e lavori che portano sempre più in alto quello che il nome di Elfman. Celebre è, nel 1989, la scrittura delle musiche della nuova pellicola ideata da Tim Burton, Batman. Sempre collaborando con il regista, nel 1991, firmerà la colonna sonora del film Edward Scissorhands (Edward mani di forbice), con la splendida interpretazione di Johnny Depp e Winona Ryder. Tra i temi portanti della colonna sonora, tre per l’esattezza, il brano che è più riconoscibile è Ice Dance, il ballo sotto la neve. La delicatezza di un condividere ed emozionarsi, è riportato in musica da Elfman in modo emozionante.
Fu proprio in seguito alla composizione della colonna sonora della pellicola di Burton che Elfman acquisì il titolo di compositore cinematografico. Nel 1992, sempre in collaborazione con Burton, il compositore viene chiamato per scrivere le musiche di Batman Returns.
Nel 1993 collabora con il regista Henry Selick per la realizzazione della colonna sonora della pellicola Nightmare Before Christmas, ideato e prodotto da Tim Burton. Anche qui celebre appare tra le tracce, Jack’s lament. Tutto ruota attorno al macabro, ma alle note che conquistano e attirano lo spettatore nello schermo, quasi risucchiandolo. Frutto molto spesso ottenuto dai lavori in collaborazione di Burton ed Elfman.
Successivamente, nel 1996 il compositore scrive la colonna sonora del film Mission: Impossible, diretto dal regista Brian De Palma. Sempre nello stesso anno nuova collaborazione con lo storico amico, Burton, nella realizzazione delle musiche per Mars Attacks!
L’anno successivo segna invece la collaborazione con il regista Barry Sonnenfeld per la colonna sonora di Men in Black, storica pellicola che ha segnato l’era di chi è appassionato di cinema.
Un ulteriore successo per il compositore, Good Will Hunting diretto da Gus Van Sant nel 1997. Una pellicola celebre nel mondo cinematografico, con l’interpretazione maestosa degli attori Robin Williams e Matt Damon.
Nel 1999, nuova collaborazione con Burton per la pellicola Sleepy Hollow (Il mistero di Sleepy Hollow), nuovo lavoro del regista affiancato da Elfman e dall’ormai fidato Johnny Depp.
Segue nel 2001 la composizione della colonna sonora del nuovo lavoro firmato da Burton, Planet of the Apes.
Anni ricchi di lavori per il compositore un tempo sconosciuto in quel di Los Angeles e ormai così ricercato ed ammirato. Elfman incuriosisce, permette alle composizioni di evolversi non lasciandole statiche ed infelici. Tutto ruota attorno alla nota e a quella scena a cui la nota dovrà inevitabilmente avvicinarsi, sino ad amalgamarsi.
Tra i successivi lavori del compositore ritroviamo Spider-Man (2002) sotto la regia di Sam Raimi. Sempre nello stesso anno Men in Black II, diretto dal regista Barry Sonnenfeld. Nel 2003, la composizione della musica per la pellicola Hulk, diretta da Ang Lee. Il 2003 segna anche la nuova collaborazione con Tim Burton per la composizione della colonna sonora della pellicola Big Fish. Mentre nel 2005 si raddoppia con l’uscita di due pellicole firmate da Burton, La sposa cadavere e La fabbrica di cioccolato. La magia ideata da Elfman in musica è ancora una volta legata alla follia entusiasmante che ripercorre le pellicole ideate da Burton. Tutto è magico, tutto è folle, tutto è ispirazione.
Nel 2010, Alice in Wonderland conquista i cuori di tutti. La storia di Alice è rivista attraverso lo sguardo acuto di Tim Burton e mostrata allo spettatore attraverso il suo tema principale Alice’s theme. Un ciclo di note si inseguono, quasi potessero ripercorrere il viaggio della piccola Alice, della follia e della bellezza vissute da ogni piccolo e grande.
Negli anni successivi fanno da padroni tra i lavori di Elfman le composizioni per Dark Shadows (2012), sotto la regia di Burton. Men in Black 3, sempre sotto la regia di Barry Sonnenfeld, Frankenweenie diretto da Burton, Silver Linings Playboy lavoro straordinario del regista David O. Russell. Hitchcock, regia di Sacha Gervasi. E ancora un lavoro in collaborazione con il regista Sam Raimi Oz the Great and Powerful (2013).
Ricordiamo ancora Big Eyes, 2014 (lavoro di Tim Burton). Fifty Shades of Grey, tratto dall’omonimo romanzo di E.L. James diretto da Sam Taylor-Johnson, destinato a divenire campione di incassi e a cui il compositore collaborerà anche per i capitoli successivi: Fifty Shades Darker (2017) e Fifty Shades Freed (2018). Avengers: Age of Ultron (2015), sotto la regia di Joss Whedon. Alice Through the Looking Glass (Alice attraverso lo specchio) (2016), lavoro di James Bobin. The Girl On the Train (La ragazza del treno), diretto nel 2016 da Tate Taylor tratto dall’omonimo romanzo.
Nel 2019, l’ultimo capolavoro di Tim Burton dedicato alla storia Disney, Dumbo.
Con le innumerevoli collaborazioni, ci appare chiaro come sia fondamentale nel mondo cinematografico l’apporto lasciato e in continuo sviluppo di Danny Elfman. Come già accennato, come tratto dalle sue parole, il mondo della composizione appare diverso, libero, quando lo stesso film non usufruisce di limiti, ma in totale indipendenza. Quest’ultima è ciò che più ci lega alle opere del compositore, ciò che maggiormente permette allo spettatore di assaporare senza, per l’appunto, un limite. Il lavoro di Elfman non è concluso, come di certo ci aspettiamo non siano concluse le sue collaborazioni con il regista Tim Burton. È proprio lì, nella loro unione che la follia diviene magia.