È urgente cogliere l’attimo fuggente, in cui dopo il Coronavirus, molti sono più disponibili a perseguire il bene collettivo, affidandosi a una maggiore leadership medica e scientifica. Se perdiamo questo slancio, potremmo ritrovarci a seguire di nuovo strade vecchie. Concordiamo sul fatto che questo momento richieda cambiamenti radicali, come, ad esempio, quello proposto dalle economiste olandesi, compreso un’alternativa al PNL e un'economia basata sulla ridistribuzione (Feola 2020). Tuttavia, è probabile che tali cambiamenti radicali non siano accettati nell'attuale situazione italiana e il pericolo è che non si riesca neanche ad accelerare la mitigazione del riscaldamento climatico come richiesto dai giovani di Fridays For Future (FFF 2020).

Proponiamo un’iniziativa di disinquinamento che risponda alle profonde paure di malattie e morte che la pandemia ha suscitato, cominciando dapprima nelle aree del Nord e in tutti luoghi i più colpiti dal COVID-19 nelle altre regioni.

Infatti, le aree con il più alto livello di particolato, PM2,5, sono concentrate nel Nord Italia, ma non solo (EEA 2019). Le malattie che derivano dall'inquinamento atmosferico locale (cardiopatia ischemica, malattia cerebrovascolare, malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD), infezione delle vie respiratorie inferiori, e cancro ai polmoni) sono emerse tra le principali comorbidità dei pazienti che sono morti con Coronavirus in Italia, in un campione di 10.000 casi (Mebane 2020). Ancora più importante, la prima ricerca nazionale sull'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico e alla mortalità COVID-19 (negli Stati Uniti), condotta dai ricercatori presso la Harvard Chan School of Public Health, ha trovato che "un aumento di solo 1 microgrammo per metro cubo nell'esposizione media a lungo termine al PM2,5 è associato ad un aumento del 15% del tasso di mortalità di COVID-19. I risultati sono statisticamente significativi e robusti all'analisi secondaria e di sensibilità" (Wu e Nethery 2020).

Inoltre, l’Agenzia Europea per l’Ambiente stima che ci siano 76.200 morti premature in Italia, nel 2016, attribuibili a materiale particolato PM2,5, diossido di azoto, e ozono. La maggior parte, 58.600 morti, sono attribuibili ai PM2,5 (EEA 2019). Questi inquinanti sono prodotti dall’utilizzo dei combustibili fossili.

Considerando questa iniziativa per la salute, non solo per la mitigazione del clima volto a ridurre l'inquinamento atmosferico locale, sono essenziali nuovi posti di lavoro nel settore sanitario, che necessita una ristrutturazione urgente.

Lavori per la salute

I lavori per la salute si concentrerebbero sul promuovere nuova occupazione per rafforzare il settore in termini di prevenzione e di gestione delle epidemie che si ripresenteranno nei prossimi anni. Come scrivono alcuni medici di un ospedale di Bergamo: “I sistemi sanitari occidentali sono costruiti mettendo al centro il malato, ma un’epidemia richiede un cambio di prospettiva verso un approccio che metta al centro la comunità… servono soluzioni per l’intera popolazione, non solo per gli ospedali. Cure a domicilio e cliniche mobili evitano spostamenti non necessari e allentano la pressione sugli ospedali. Ossigeno terapia precoce, pulsossimetri, e approvvigionamenti adeguati possono essere forniti a domicilio ai pazienti con sintomi leggeri o in convalescenza. Bisogna creare un sistema di sorveglianza capillare che garantisca l’adeguato isolamento dei pazienti, utilizzando la telemedicina. Quest’approccio limiterebbe l’ospedalizzazione a un gruppo mirato di malati gravi, diminuendo così il contagio” (Misuraca 2020).

Le differenze tra i sistemi sanitari delle regioni Veneto e Lombardia sono notevoli. Il Veneto ha il modello territoriale decentralizzato con molte unità pubbliche locali; mentre la Lombardia si basa sul modello ospedaliero privatizzato con meno strutture pubbliche decentralizzate. Al 3 maggio, il numero di casi di Coronavirus per 100.000 residenti era 373 in Veneto e 771 in Lombardia (circa il doppio), e il numero di decessi per 100.000 era rispettivamente 31 e 141, più di quattro volte maggiore in Lombardia.

Mettere al centro la comunità (Francescato 2017), (Zani 2012) implica privilegiare la promozione del benessere collettivo nelle sue componenti ambientali, economiche, psicologiche, e sociali. Promuovere il benessere psicologico individuale e collettivo è oggi un’emergenza nazionale. Dopo la crisi molte persone, che hanno affrontato lutti familiari senza poter stare vicino ai moribondi, senza celebrare funerali, soffrono di disturbi emotivi. Di solito gli esseri umani si confortano stando vicini, abbracciandosi e baciandosi. Il COVID-19 invece richiede distanza.

Moltissimi altri hanno provato per mesi alte dosi di emozioni negative come paura, ansia, delusione e rabbia, e soprattutto preoccupazione per il loro futuro e per quello dei loro figli, la cui vita è sospesa, senza prospettive sicure di lavoro o studio. Restare a casa e fare anche lavoro e/o scuola a distanza, ha migliorato rapporti di coppia e familiari già sufficientemente buoni, ma ha peggiorato i rapporti già conflittuali tra partner, e tra genitori e figli. Per evitare che aumentino le violenze domestiche su donne e bambini, e che crescano le depressioni e i disturbi psicosomatici, bisogna potenziare subito i servizi territoriali di consulenza psicologica, ma anche creare servizi online. Occorre aumentare il numero dei consultori familiari, e le case delle donne che sono state molto ridotte negli ultimi anni. Assumere finalmente psicologi della salute e di comunità, che con sociologi, demografi e altri esperti pluridisciplinari possano costruire percorsi di empowerment per individui, gruppi, ed associazioni territoriali, e rafforzare il senso di comunità tra giovani ed anziani. È necessario promuovere a ruoli dirigenziali più donne, che costituiscono due terzi del personale del nostro sistema sanitario pubblico.

Soprattutto è urgente dare più spazio alla prevenzione, mobilitando le energie positive e la voglia diffusa di contribuire alla rinascita di un’Italia migliore. Occorre promuovere subito progetti di educazione alla salute e alla cittadinanza attiva per tutte le fasce della popolazione che promuovano le capacità relazionali, il rispetto reciproco, il senso di comunità, la cura dei luoghi, il mutuo aiuto tra vicini e la solidarietà intergenerazionale. Il rispetto e il senso di comunità s’imparano in famiglia, ma vanno promossi in tutti contesti in cui viviamo, dai condomini, alle scuole, ai luoghi di lavoro, e in particolare nei siti Internet, e su Facebook e WhatsApp dove spendiamo una media di 6 ore al giorno.

Occorre dare alle donne in politica più potere nella governance italiana ed europea, in quanto le elette votano più leggi a favore di ambiente, salute, e educazione, rispecchiando le priorità delle loro elettrici e degli elettori maschi più giovani.

Lavori per l’energia pulita

I progetti per l’energia pulita potrebbero essere realizzati assegnando risorse aggiuntive ai programmi energetici esistenti, con un avvio rapido e una gestione molto più semplice. Inoltre, ridurre l'inquinamento atmosferico locale significa diminuire le emissioni di combustibili fossili e di anidride carbonica, uno degli obiettivi più importanti della politica energetica italiana ed europea. Le azioni fanno parte del piano energia-clima (PNIEC) già presentato alla Commissione Europea. Il finanziamento dell'iniziativa dovrebbe includere fonti europee.

Un vantaggio essenziale della nostra proposta consiste nel fatto che molte attività di efficienza energetica hanno un’alta intensità di lavoro. Tipici interventi di efficienza energetica includano la riqualificazione edilizia: dei condomini, delle case, delle scuole, degli edifici pubblici, degli uffici; e l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili in edilizia, con impegno alla graduale eliminazione del gasolio da riscaldamento. Nel settore del trasporto le priorità indicate sono:

  • lo spostamento della mobilità passeggeri privata verso la mobilità collettiva e la “Smart Mobility”;
  • lo spostamento del trasporto merci da gomma a rotaia;
  • l’efficientamento dei veicoli.

L'enfasi sarebbe sull'efficientamento energetico; tuttavia, l'uso di fonti di energia rinnovabile potrebbe essere preso in considerazione in casi di forte impatto sul lavoro.

È anche importante considerare una riduzione del sussidio dannoso per l'ambiente riguardante il gasolio [EN.SI.24] (MATTM 2019), uno dei carburanti più inquinanti. Ciò avrebbe un impatto diretto sulle aree di traffico più intenso.

L’impegno di spesa per lo Stato dovuto alla promozione dell’efficienza energetica è stimato pari a 7,5 miliardi euro nel periodo 2021-2030, o 750 milioni euro per anno, secondo il piano PNIEC (Min. Sviluppo Eco. 2019). Si potrebbe avviare, quanto prima, un programma pluriennale per l'energia pulita (basata sull’efficienza energetica, a partire dalle aree più colpite dal Coronavirus) con una base indicativa di 750 milioni di euro per il primo anno1.

Articolo scritto in collaborazione da William Mebane e Donata Francescato

1 Si osserva che il pagamento delle spese autorizzato al Ministero dell’Ambiente per Programmi e interventi per il governo per i cambiamenti climatici e le energie rinnovabili sono 161.716.616 di euro per l’anno 2020 (Bilancio dello Stato 2020).

Bibliografia

Feola, G., Manifesto for post-neoliberal development: five policy strategies for the Netherlands after the COVID-19 crisis, Ontgroei, April 16, 2020.
EEA, Air quality in Europe - 2019 Report, European Environmental Agency, October 16, 2019, n° 10/2019.
FFF 2020, Fridays for Future, “Cara Italia, ascoltaci, la soluzione è nell’ambiente,” La Repubblica, 17 marzo 2020.
Francescato D., Tomai M., Ghirelli G., Fondamenti di psicologia di comunità, Principi, strumenti, ambiti di applicazione, Carocci, Roma, 2017.
Mebane, W., Global Warming and Coronavirus Are Not Distant Cousins, Wall Street International Magazine, 25 March 2020.
Ministero Sviluppo Economico, et al, “Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima”, dicembre 2019.
MATTM, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ”Catalogo del Sussidi Ambientamenti Dannosi e dei Sussidi Ambientamenti Favorevoli 2017,” Versione online, 8 luglio 2019.
Misuraca, L., “I medici di Bergamo ai colleghi stranieri: Evitate gli errori fatti in Lombardia”, Il Salvagente, 25 marzo 2020.
Wu, X., Nethery, R.C., et al., Exposure to air pollution and COVID-19 mortality in the United States, manuscript, code and data used: Github April 2020.
Zani, B., Psicologia di comunità, Prospettive, idee, metodi, Carocci, Roma, 2012.