Essere creativi è il modo per andare avanti.
Alexandre Desplat nasce a Parigi nel 1961. A cinque anni, inizia a suonare il piano ed il flauto, per poi avvicinarsi molto presto a quello che è il mondo jazz, assieme alla scoperta di artisti africani e sudamericani e affacciandosi all’ambiente delle colonne sonore del cinema hollywoodiano.
Desplat studia musica classica al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, seguendo la formazione di grandi maestri come Claude Ballif e Iannis Xenakis, nell’ambiente francese e Jack Hayes in America.
Molto presto, così, Desplat assumerà le caratteristiche di un nuovo nascente compositore, basato su quella che è la scoperta dell’innovazione. Fondamentale è per il compositore francese, l’interazione di diversi stili, generi. Il tutto al fine di creare un nuovo mondo da mettere in scena con l’azione svolta sul grande schermo. Obiettivo raggiunto in più di una circostanza da Desplat.
Nel 1985, inizia per Desplat la grande avventura a servizio del grande schermo in Europa, firmando la colonna sonora della pellicola di Guédiguian, Ki lo sa?. A seguito della prima colonna sonora, ne inciderà oltre una cinquantina. Nel 2003 verrà invece chiamato ad Hollywood per comporre la colonna sonora del film La ragazza con l’orecchino di perla, del regista P. Webber, uno dei primi capolavori per il compositore francese.
Nel 2005, firma le musiche per la pellicola del regista Lasse Hallström, Casanova. Segue nel 2006, Il velo dipinto, sotto la regia di John Curran, per il quale si aggiudica il Golden Globe per la migliore colonna sonora. Nel 2008 compone la colonna sonora per il film Il curioso caso di Benjamin Button, diretto dal regista David Fincher e conquistando definitivamente la giusta notorietà, attraverso le note capaci di scandire un tempo stravolto, particolare, impossibile da raggiungere.
Nel 2009, Desplat viene ingaggiato per comporre la colonna sonora del secondo capitolo di The Twilight Saga: New Moon, collaborando così con il regista Chris Weitz, con il quale aveva già collaborato qualche anno prima firmando le musiche per la pellicola La bussola d’oro (2007).
Con il susseguirsi degli anni, la figura musicale di Desplat continua a prender piede, facendosi spazio sul grande schermo, affiancando le storie narrate e le voci a cui il regista dona vita.
Nel 2009, inizia per il compositore una collaborazione che durerà anni con il regista Wes Anderson, scrivendo la colonna sonora della pellicola Fantastic Mr. Fox. Sempre nello stesso anno, collaborerà con la regista Anne Fontaine, con la composizione delle musiche per la pellicola dedicata alla grande icona della moda, Coco avant Chanel - L'amore prima del mito.
Uno dei più grandi successi per il compositore arriva nel 2010, con la scrittura della colonna sonora per il celebre film Il discorso del re, diretto dal regista Tom Hopper e vincitore di quattro premi Oscar.
Ancora un altro lavoro firmato nel 2010 per Desplat arriva con la composizione delle musiche per il capitolo finale della saga dedicata al piccolo mago conosciuto in tutto il mondo, Harry Potter e i Doni della Morte, diviso in due capitoli, parte I e parte II (2011), entrambi sotto la direzione del regista David Yates. All’interno della colonna sonora si ripercorre l’epicità di una storia durata anni, entrata nel cuore di ogni singolo dapprima lettore e poi spettatore. Desplat descrive senza fatica l’azione compiuta dal mago più famoso di tutti i tempi, Harry Potter. Lo fa narrando quella che è la sconfitta, la vittoria. L’infelicità del perdere vecchi amici, la gioia del poter infine coronare quel sogno che dalla prima pagina ispirava l’animo del lettore. Con tracce come Courtyard Apocalypse e Statues, Desplat descrive la magnificenza dell’azione riportata sul grande schermo. La magia che prende vita, si trasforma, s’evolve.
Il 2011 segna per il compositore francese un anno ricco di grandi capolavori del grande schermo, iniziando con la collaborazione con il regista Terrence Malick, per la composizione delle musiche per il grandioso The Tree of Life, passando per la creazione meravigliosa Le idi di marzo, firmata dal grandissimo George Clooney, con il capolavoro diretto da Polanski, Carnage. E concludendo con il formidabile lavoro di Stephen Daldry, Molto forte, incredibilmente vicino, ispirato all’attentato avvenuto l’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle.
Nel 2012, nuova collaborazione tra il compositore e il regista Wes Anderson, con la scrittura delle musiche per la pellicola Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore. Anche il 2012 segna un anno ricco di nuovi lavori per Desplat, con la composizione della colonna sonora di Argo (diretto da Ben Affleck) e Zero Dark Thirty sotto la regia di Kathryn Bigelow.
Terza collaborazione, nel 2014, tra Desplat e Wes Anderson con Grand Budapest Hotel, per il quale si aggiudica l’Oscar alla miglior colonna sonora. Ennesimo capolavoro del 2014, con la composizione delle musiche per The Imitation Game, sotto la regia di Morten Tyldum.
Cresce ancora, di anno in anno, la grandezza del compositore francese, capace di trasformare in emozione l’azione comica, l’azione drammatica e persino l’azione storica.
Nel 2015, firma per la regista Sarah Gavron la colonna sonora della pellicola Suffragette. Nello stesso anno collabora ancora con il regista Tom Hopper, con il film The Danish Girl.
Nel 2018 duplica la vittoria per il premio Oscar per la miglior colonna sonora con la scrittura della colonna sonora per il capolavoro firmato da Guillermo del Toro, La forma dell’acqua. Dell’intera colonna sonora, grandissima importanza e bellezza è rappresentata da quella che è la traccia portante dell’intera pellicola, Elisa’s Theme.
Tra gli ultimi lavori del compositore francese ritroviamo sicuramente l’ultima pellicola firmata dal regista Polanski, con cui il Desplat aveva già collaborato in passato, L’ufficiale e la spia (2019). Sempre nel 2019, firma le musiche della pellicola Piccole donne, nuova rivisitazione dell’omonimo romanzo, sotto la regia di Greta Gerwig.
Nel 2020 è prevista l’uscita dell’ultimo lavoro diretto da Wes Anderson, The French Dispatch, per cui ancora una volta il regista ha scelto di collaborare con il compositore francese.
Ancora una volta il viaggio attraverso la composizione di una colonna sonora ci porta in mondi nuovi, in emozioni che ci appaiono diverse in base a quello che è il nostro sentimento. Ogni emozione assume una nuova sfumatura, ogni sfumatura ci viene regalata dalle parole messe in moto, ma soprattutto dalle note che ne fanno parte. La creatività, ci rivela Desplat, è il motore dell’animo umano, è il modo che permette di andar avanti, di distinguersi e di non abbandonarsi alle avversità che la vita ci pone dinanzi.