Sembra il titolo di un film su modello Star Wars ma è la realtà.
C'è chi teorizzava la fine dello Stato Nazione come noi lo conosciamo post pace di Westfalia (1648) e, quindi, armato, confinario, burocrate, mercantil/capitalista.
Ve ne sono circa 200 Stati al mondo per 2000 nazioni. S'immaginava con Johan Galtung, al fine di prevenire ulteriori 1800 guerre, di dare ad ogni nazione un proprio Stato o Status, di perseguire la via del riconoscimento federale attraverso le Autonomie ma gli Stati esistenti non lo volevano/vogliono/vorranno. Ci sono io e io basto.
Dalla pace di Westfalia nacque la Francia, a titolo d'esempio, che non solo azzerò tutte le minoranze interne, il patrimonio di lingue diverse (basca, bretone, occitano, savoiardo), di usi e costumi, di culture in nome della “non disgregazione” alias omologazione, imponendo uno stile di vita e un pane – baguette – uguale per tutti.
“Ci sono io e basto” esclude ogni differenza, minoranza, rappresentanza, lingua, voce. Abito, per fortuna, in Trentino dove le minoranze di ladini, cimbri e mocheni sono tutelate, protette e favorite dalla Regione Autonoma in quanto sono una ricchezza per il territorio oltre che un'opportunità. Senza di queste, infatti, non sarebbe facile giustificarne l'Autonomia. Ma il genio politico che valorizzò queste minoranze fu Alcide De Gasperi che fu deputato a Vienna e l'Impero Austro-Ungarico, si sa, pur nelle sue molte contraddizioni, tutelava la diversità.
Diversità che non sembra essere parimenti tutelata nel mondo basti accennare al massacro dei curdi in Siria da parte di Erdogan, alla profanazione dei templi del Dalai Lama in Tibet trasformati in bordelli, allo sradicamento degli ulivi in Hebron (Palestina) e ancora gli yazidi, perseguitati dai miliziani dell’autoproclamato Stato islamico in Iraq, i musulmani rohingya in Birmania traditi dal Premio Nobel Aung San Suu Kyi e gli uiguri nella Cina comunista.
Ma siamo certi che sia lo Stato nazione o non è forse il vecchio Impero ad emergere soggiogando e omlogando ogni differenza?
Vediamo assieme.
La Grandeur Française ha un suo esercito – legione straniera - una sua moneta – Franco FCA - la TV francese che è la più guardata nei paesi afro-francofoni e una politica estera di conquista. Storicamente si è auto donata la “licenza” di rapinare le risorse (uranio in Niger) di paesi Oltremare “in cambio” di un “accompagnamento democratico” che nessuno ha mai chiesto. In nome della fraternité. Si fa finanziare le proprie campagne elettorali da dittatori e li elimina al primo tentativo di richiesta di risarcimento pecuniario per danni coloniali.
Il Commenwealth Britannico non vede l'ora di uscire dall'Unione Europea (...avvicinandosi agli USA) perché nostalgici della padronanza di mezzo mondo. Le Isole Falkland o Isole Malvine sono ancora registrate nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi. Di territori d'Oltremare britannici ve ne sono un'infinità: dalla vicina Gibilterra ai lontani Caraibi. Figuratevi se i laureati alla London School of Economics perdono tempo in interminabili discussioni presso il Parlamento Europeo sulle etichette da applicare ai prodotti non UE.
La Cina è il più grande importatore ed esportatore al mondo con il più grande esercito permanente. A onor del vero di Repubblica ha ben poco soprattutto dopo la rimozione del limite dei 2 mandati da parte di Xi Jinping. Però si vota. Il partito unico e il candidato unico ma si vota. Riconoscere un’autonomia reale e non solo cartacea al Tibet o ai territori limitrofi non se ne parla. L'impero Celeste non conquista manu militare ma realizza opere in cambio di terre. Le infrastrutture, d'altronde, servono anche alla Cina per portare le derrate prodotte in Africa ai porti. Non solo cibo. La Cina ha necessità di produrre biocarburanti (come etanolo e jatropha, derivati da colture industriali come mais e protoleaginose) per nutrire non solo i cittadini, ma anche il proprio sviluppo economico e industriale. Le statistiche dicono che i cinesi oggi controllano circa 2 milioni di ettari di terre al di fuori dei loro confini nazionali.
La Russia. Il potere dello zar compie 20 anni. Il suo impero ha certamente perso ad occidente ma non a Sud con Crimea e Ucraina. Un po' Presidente della Repubblica e un po' del Consiglio Putin non teme avversari. Anzi, chi si oppone allo zar come il miliardario Mikhail Khodorkovsky finisce dietro le sbarre... quando va bene. Certo, l'Impero ha perso di fatto l'ex cortina di ferro che espone ormai la bandiera NATO in ogni palazzo di ogni capitale ma non ha perso la megalomania da guerra fredda tanto da rincorrere la Cina in Africa e non solo.
L'Imperialismo arabo. La storia dell'Islam è di conquista. Maometto conquista la Mecca con circa 10 mila seguaci nel 622. Nel giro di una decina d'anni le forze islamiche conquistano quel che oggi sono Israele, Siria e Libano, l'Armenia che copriva buona parte dell'attuale Turchia, l'Egitto. In altri dieci anni tutta la Mesopotamia e la Persia, il Nord Africa e Cipro. Un'espansione straordinaria, senza pari nella storia, a parte forse l'effimera impresa di Alessandro Magno. I conquistati erano Armeni, Greci, Turchi, Persiani, Vandali, Latini, Assiri, Persiani, vari popoli africani. Ed è proprio qui, in Africa, che lo Stato Islamico sta conquistando tutto il Sahel nella quasi indifferenza delle ex colonie imperiali alle quali interessa per lo più le miniere. Lo Stato Islamico avanza abitando i conflitti storici tra le diverse etnie (Dogon e Peul, per esempio) che ti permettono di avanzare senza combattere in prima linea e terrorizzando, come in Nigeria, la popolazione. Questo imperialismo s'intreccia con quello ottomano di Erdogan che si permette di passare il confine turco per sterminare il popolo curdo.
L'Unione Europea ha un territorio superiore a quello dell’Impero Romano, dell’Europa carolingia e dell’Europa di Napoleone. E per la prima volta, al contrario delle altre, questa unificazione viene fatta con mezzi pacifici e nonviolenti. L'Unione Europea, oggi, è vaso di coccio tra vasi di ferro e si trova tra Trump e Putin che concordano sulla sua demolizione. D'altronde l'UE e la Nato si sono spinti un po' troppo ad oriente per non provocare Mosca. Ciò significa flussi importantissimi di denari per i partiti politici sovranisti dei 28 paesi europei che vogliono + Stato e – Europa. Denari che vanno in gran parte a finanziare campagne social.
Ecco qui spiegato l'odio e l'antipolitica che serpeggia on line e off line anche tra le menti più sobrie e moderate. Il vicino di sedile in treno nel suo sproloquio contro l'immigrato, la politica, i sindacati, pensa di avere un pensiero originale, nuovo. Senza alcun libro in mano, come in Nord Europa, ma solo uno smartphone che vomita fake-news gli sembra di comandare il mondo. Gli sembra.