Siamo stati a fine novembre al museo Macro di Roma, che da 15 mesi e fino al 31 dicembre è la sede del progetto sperimentale "MACRO Asilo", un nuovo spazio d'incontro, diretto da Giorgio de Finis, che ha coinvolto e accolto numerosi artisti, opere di video arte, stanze d'artista, lezioni e concerti.
Dopo la partecipazione alla Biennale d’arte di Venezia, gli artisti Sun Yuan e Peng Yu hanno tenuto, in occasione dell'installazione al Macro The World Is a Fine Place for You to Fight For, preview della Mostra che inaugurerà a fine gennaio, una lectio magistralis su Le opere oltre il contesto. Gli artisti hanno raccontato il loro tentativo di evasione dal contesto per ravvivarne le forme espressive attraverso un linguaggio artistico puro che esalti le percezioni sensoriali, focalizzandosi sulla sovversione delle regole della realtà.
È stato presentato Airswap&Massama: A Book, un progetto di arte relazionale al quale hanno partecipato diciotto artisti e diciotto detenuti del carcere di Massama (Oristano).
Gli artisti coinvolti, dopo aver ricevuto un indumento sono stati invitati ad intervenire, apportando al materiale grezzo l'estro creativo, che è stato poi ultimato dagli allievi detenuti che ne hanno scelto uno cucendoci sopra, come una menda, una parola che li appartenesse.
Il progetto, di cui è stato fatto un libro, è stato avviato nel 2007 da Arianna Callegaro che vive e lavora a Venezia e realizzato con Gianvito Distefano che insegna italiano nel carcere di Oristano, propone il concetto di dono come filo conduttore per una riflessione sulla pratica artistica.
Sempre a fine novembre, il Salone dei Forum ha accolto la mostra Manifesto | iconografie dell’indipendenza, a cura di NESXT e Mercato Centrale Torino. Spazi di produzione artistica indipendente, collettivi e associazioni culturali sono stati invitati a esporre il proprio “manifesto dell’indipendenza”. Tantissimi i partecipanti che hanno accolto l’opportunità di mostrare la propria idea culturale, ideologica, economica ed operativa del concetto di indipendenza attraverso la realizzazione di manifesti sviluppati con contenuti grafici e/o verbali, con l’obiettivo di stimolare una riflessione corale su che cosa significhi “essere indipendenti” oggi.