Sono diverso da alcuni altri compositori, perché non vedo questo come solo un lavoro. Io vedo la musica come arte.
James Roy Horner nasce il 14 agosto del 1953 a Los Angeles. Figlio di Joan e Harry Horner (un production designer, scenografo e regista occasionale. Horner inizia a suonare pianoforte sin dall’età di cinque anni, affacciandosi in tal modo già dalla tenera età a quella passione che diverrà poi il suo ‘pane quotidiano’. Frequenta nei primi anni il Royal College of Music, a Londra. Successivamente, si sposterà in Arizona, dove frequenterà la Verde Valley High School a Sedona. Consegue la laurea in musica presso la University of Southern California, seguita da un master e dal successivo incarico ad insegnare proprio presso l’University of California. Nel 1970, termina il suo percorso formativo alla UCLA, iniziando così il suo viaggio attraverso le colonne sonore.
Il primo film per cui il compositore scrive la colonna sonora è The Lady in Red (diretto da Lewis Teague), nel 1979. Collabora anche con Roger Corman, acquisendo in tal modo accesso, grazie ai lavori prodotti, a progetti di grande spessore e al mondo di Hollywood. Il passo decisivo avviene proprio nel 1982, quando Horner ottiene la possibilità di comporre le musiche per la pellicola Star Trek II – L’ira di Khan (diretto da Nicholas Meyer). Nel 1986, guadagna la sua prima candidatura all’ Oscar con la composizione della colonna sonora di Aliens – Scontro finale (diretto da James Cameron).
Nel decennio tra gli anni Ottanta e Novanta, Horner compone diverse partiture anche per film per bambini, soprattutto quelli prodotti dalla Amblin Entertainment di cui lo stesso Steven Spielberg è fondatore. Tra i più conosciuti ricordiamo: Fievel sbarca in America, Alla ricerca della valle incantata, Casper, Balto, C'era una volta nella foresta e We're Back! - Quattro dinosauri a New York.
Il 1995 segna un anno importantissimo per il compositore, che compone la partitura della colonna sonora di sei pellicole. Tra cui Braveheart (diretto da Mel Gibson), ricca di tracce evocative e Apollo 13 (diretto da Ron Howard). Queste due pellicole, segneranno un grande successo commerciale per lo stesso Horner, per le quali otterrà anche due candidature all’Oscar. Si pensi alle tracce del film Bravehaert, tra le più empatiche presenti all’interno dell’album ricordiamo sicuramente For the love of a princess, nella cui traccia ritroviamo la presenza di violini, incroci di emozioni, le stesse che riportano alla mentre l’incrocio romantico riportato in scena dallo stesso regista Mel Gibson. Un incrocio di emozioni, reso indimenticabile dalle note danzanti nel tema storico poi di tutta la pellicola. Ma il vero, grande, immenso successo del compositore sarebbe arrivato solo due anni dopo, nel 1997, con la partitura della musica per la pellicola di successo mondiale, Titanic (diretto da James Cameron). Il regista richiese a Horner, dopo il rifiuto della cantante Enya, di utilizzare lo stesso stile vocalizzato della cantante. L’album contiene quindici tracce musicali, divenne il best seller della miglior colonna sonora orchestrale della storia, totalizzando una vendita di oltre 27 milioni di copie in tutto il mondo.
Tra le ulteriori partiture composte da Horner nel 1995, ricordiamo anche quella di Jumanji (diretto da Joe Johnston, pellicola portante della generazione degli anni Novanta, assieme al film Casper (diretto da Brad Silberling).
Per la colonna sonora della pellicola Titanic, Horner ottenne due premi Oscar (uno per la miglior colonna sonora e uno per la miglior canzone originale My heart will go on cantanta dall’artista Céline Dion), tre Grammy Awards e due Golden Globe.
Durante l’anno 2001, scrive le musiche per A beautiful mind (diretto da Ron Howard), altro magnifico lavoro svolto dal compositore. Una colonna sonora magica, degna di note danzanti che dolcemente riescono ad ingrandirsi, abbracciando interamente colui che ascolta. L’impressione è proprio questa, note che danzano in uno spazio dettato da cifre, dettato da regole. È proprio il tema portante dell’intera colonna sonora a svilupparsi su questa empatia, come se fosse una ballerina che, sulle sue punte, danzasse sempre oltre. Attirando lo sguardo dello spettatore, e permettendo al suo respiro di danzare assieme. Si pensi alla traccia iniziale della A Kaleidoscope of Mathematics. Horner otterrà per questa partitura, la candidatura all’Oscar come migliore colonna sonora.
Nel 2009, Horner collaborerà nuovamente con il regista James Cameron, con la partitura della colonna sonora della pellicola Avatar. Lavoro, quello del compositore, svolto per le musiche di questa pellicola durato circa due anni, durante i quali Horner non ha portato avanti nessun altro progetto. La colonna sonora per la pellicola diretta da Cameron, portano ancora una volta il compositore a ricevere numerosi riconoscimenti, compresa la sua decima candidatura all’Oscar, una candidatura ai Golden Globe, una ai BAFTA e ancora una ai Grammy Awards.
Nel 2012 compone la colonna sonora del film appartenente al mondo Marvel, The Amazing Spider-Man, diretto dal regista Marc Webb ed interpretato da Andrew Garfield. Anche nella partitura di questa colonna sonora, una delle ultime composizioni di Horner, notiamo la delicatezza dell’artista. La sua firma riecheggia nelle note della traccia Promises e del tema finale della pellicola. L’utilizzo di archi sinfonici, che seguono note delicate iniziali, ad indicare quello che è il compito intrapreso dal protagonista della pellicola, le sue motivazioni, le sue decisioni. A ritmo delle note composte dall’artista, lo spettatore danza, lanciandosi nel vuoto aggrappato alla sua ragnatela personale, il suono.
James Horner è morto il 22 giugno del 2015 in un incidente aereo, all’età di sessantuno anni, mentre pilotava il suo aereo monomotore turboelica.